Cortina perde il gigante di coppa del mondo 2011
Cortina d'Ampezzo, la regina della Coppa del Mondo di sci femminile, perde un pezzo. Nel prossimo inverno non saranno più tre - come da tradizione -, ma due le prove che la Federazione internazionale di sci le ha assegnato. Una scelta determinata dalla voglia dei vertici internazionali dello sci di allargare i confini di uno sport privilegiando altre località dell’arco alpino, e non solo. Enrico Valle, presidente del comitato organizzatore della chermesse ampezzana deve ingoiare così un boccone amaro: rinunciare alla tre giorni di sci più classica di tutto il circuito della Coppa del Mondo femminile, accontentandosi di organizzare sabato 22 gennaio 2011 il superG e il giorno successivo - domenica - la discesa, è una decisione da accettare a denti stretti. "Ci hanno tolto il terzo giorno di week-end di gare, cioè quello conclusivo della domenica dedicato allo slalom gigante in due manches, penalizzandoci enormemente soprattutto dal punto di vista economico - spiega Valle - le spese per organizzare sulla stessa pista due gare o tre, compreso il gigante di Rumerlo, ma anche quattro, sono e sarebbero pressoché uguali. Tenuto conto che per la libera sull’Olympia delle Tofane servono anche due giorni di prove cronometrate. Sempre sperando che durante la manifestazione poi non nevichi perché altrimenti, è ovvio, i costi aumenterebbero e non sapremmo più come coprirli con il sabato e la domenica solamente di gare di Coppa del Mondo e le sole entrate che ci vengono dagli sponsor e dai diritti televisivi. Per un totale, va detto, di 300 mila euro circa di perdita netta. Insomma per sopravvivere non ci resta che sperare in venerdì 21 per il recupero di qualche gara che non si è potuta disputare nella settimana precedente al 22 e 23 gennaio, ma contare sulle disgrazie altrui proprio non mi piace e tanto meno è bello”. Il patron ampezzano ha comunque manifestato nel corso dell’ultimo congresso della Fis le sue perplessità ad Atle Skaardal, ma senza ottenere piena soddisfazione dall’ex campione norvegese, ora responsabile della Coppa femminile di sci, che pure ha di nuovo manifestato i suoi lusinghieri apprezzamenti nei confronti di quella che è la località al mondo che nel circuito ha organizzato più gare di Coppa, ben 71 negli ultimi diciotto anni, ma il suo orientamento – ha precisato Skaardal – è sempre di ridurre nel weekend il numero delle gare da tre a due. “Così però non sarà per Val d’Isere o Lake Louise – ha obiettato Enrico Valle – e tanto meno in campo maschile per Kitzbuehel che, al contrario, ha recentemente aumentato il numero delle prove da due a tre. E comunque il venerdì è una giornata molto interessante per i diritti televisivi e commerciali e un’ancora di salvezza assai importante alla quale aggrapparsi per evitare il grosso rischio, per tutti eguale in questi momenti di grave crisi economica, di fare un vero e proprio buco nell’acqua”.
Enrico Valle non lesina però qualche frecciatina polemica anche nei confronti delle istituzioni locali, che vorrebbero, si, i Mondiali nella conca ampezzana, ma poi snobbano del tutto, dal punto di vista economico e di promozione - il circo bianco della coppa del mondo. Se, infatti, Val Gardena solamente dai comuni della valle riceve un contributo annuo di centomila euro, la Coppa del Mondo di sci di Cortina d’Ampezzo ha avuto nel passato inverno un aiuto economico di trentamila euro dal Comune e memmeno un centesimo, come già avvenuto in passato, dalla Provincia di Belluno e dalla Regione Veneto.
(lunedì 9 agosto 2010)
(lunedì 9 agosto 2010)