Skaardal traccia il bilancio della stagione 2009
Guenther Hujara e Atle Skaardal, Chief Race Director per lo sci alpino maschile e femminile, hanno pubblicato sul sito ufficiale della FIS un interessante bilancio sulla stagione appena conclusa.
Atle Skaardal: "Per quanto mi riguarda è stata complessivamente una buona stagione. Dal punto di vista sportivo è stata molto impegnativa, a causa della troppa neve. In generale avere un inverno così nevoso un po' ovunque è un aspetto positivo per lo sci. Ma il giorno della gara, se ti ritrovi molta neve sul tracciato, devi lavorare sodo per risolvere il problema! Comunque, grazie all'immenso impegno dei Comitati Organizzatori, abbiamo perso una sola gara in tutta la stagione (la discesa di Lake Louise).
Dal punto di vista dei risultati è apparso subito chiaro a inizio stagione chi avrebbe potuto lottare per la sfera di cristallo. Ma per le Coppette c'è stata battaglia rendendo entusiasmante la stagione. E' notevole il fatto che sia stata una ragazza, Lindsey Vonn, a vincere la classifica dei premi in denaro tra uomini e donne.
Da un punto di vista marketing i Grandi Eventi sono stati un successo, sia in termini di spettatori a bordo pista che in TV. Allo stesso tempo è un punto sul quale dobbiamo continuare a lavorare e monitorare la situazione e valutare le opportunità di miglioramento. Il tutto è fortemente legato al lavoro continuo e fruttuoso sulla revisione dei Calendari. Dobbiamo prendere in considerazione nuovi mercati che hanno grande potenziale per il nostro sport, come Bansko (Bulgaria) e La Molina (Spagna) e aiutarli a crescere ancora mentre continuiamo a sostenere eventi come quello di Zagabria.
Sulla base delle analisi e delle aspettative di inizio stagione riguardo agli spettatori dovremo pensare ad altri eventi e al loro collocamento nel calendario. Il nostro obiettivo per il futuro è quello di attirare più spettatori, sia a bordo pista che in TV. E inoltre non sappiamo ancora quale sarà l'impatto della crisi globale sul nostro sport. Al momento sembra che la maggior parte degli eventi siano andati bene, anche se i buoni risultati sono il frutto di un duro lavoro da parte dei Comitati.
Infine, per quanto riguarda sicurezza ed infortuni, mi sembra che siamo riusciti a contare il numero degli infortuni ad un livello costante. Non c'è dubbio che questo livello è sempre "troppo alto", ma almeno non è cresciuto. Il nostro obiettivo per il futuro deve essere quello di trovare soluzioni per ridurre questo livello nel lungo periodo."
(martedì 21 aprile 2009)
Atle Skaardal: "Per quanto mi riguarda è stata complessivamente una buona stagione. Dal punto di vista sportivo è stata molto impegnativa, a causa della troppa neve. In generale avere un inverno così nevoso un po' ovunque è un aspetto positivo per lo sci. Ma il giorno della gara, se ti ritrovi molta neve sul tracciato, devi lavorare sodo per risolvere il problema! Comunque, grazie all'immenso impegno dei Comitati Organizzatori, abbiamo perso una sola gara in tutta la stagione (la discesa di Lake Louise).
Dal punto di vista dei risultati è apparso subito chiaro a inizio stagione chi avrebbe potuto lottare per la sfera di cristallo. Ma per le Coppette c'è stata battaglia rendendo entusiasmante la stagione. E' notevole il fatto che sia stata una ragazza, Lindsey Vonn, a vincere la classifica dei premi in denaro tra uomini e donne.
Da un punto di vista marketing i Grandi Eventi sono stati un successo, sia in termini di spettatori a bordo pista che in TV. Allo stesso tempo è un punto sul quale dobbiamo continuare a lavorare e monitorare la situazione e valutare le opportunità di miglioramento. Il tutto è fortemente legato al lavoro continuo e fruttuoso sulla revisione dei Calendari. Dobbiamo prendere in considerazione nuovi mercati che hanno grande potenziale per il nostro sport, come Bansko (Bulgaria) e La Molina (Spagna) e aiutarli a crescere ancora mentre continuiamo a sostenere eventi come quello di Zagabria.
Sulla base delle analisi e delle aspettative di inizio stagione riguardo agli spettatori dovremo pensare ad altri eventi e al loro collocamento nel calendario. Il nostro obiettivo per il futuro è quello di attirare più spettatori, sia a bordo pista che in TV. E inoltre non sappiamo ancora quale sarà l'impatto della crisi globale sul nostro sport. Al momento sembra che la maggior parte degli eventi siano andati bene, anche se i buoni risultati sono il frutto di un duro lavoro da parte dei Comitati.
Infine, per quanto riguarda sicurezza ed infortuni, mi sembra che siamo riusciti a contare il numero degli infortuni ad un livello costante. Non c'è dubbio che questo livello è sempre "troppo alto", ma almeno non è cresciuto. Il nostro obiettivo per il futuro deve essere quello di trovare soluzioni per ridurre questo livello nel lungo periodo."
(martedì 21 aprile 2009)