Nadia: è bronzo!Vonn sempre più d'oro, Gut argento
VAL D’ISERE
E’ venne il giorno anche di Nadia. Quattro anni dopo, la premiata ditta "Sorelle Fanchini" porta a casa un’altra medaglia iridata nella velocità. Nel 2005 fu la sorella Elena – oggi infortunata – a regalare un argento iridato in discesa libera sulle nevi di casa di Santa Caterina Valfurva. Oggi il testimone è stato rilevato da Nadia, che per un solo metro e 22 centimetri (5 centesimi), non è stata in grado di eguagliare il risultato della sorella maggiore. Peccato per quell’errore nella stessa curva dove era caduta in prova giovedì scorso, altrimenti… Ma un bronzo è sempre un bronzo e bisogna esultare per questo risultato della velocista di Montecampione – alla faccia anche di chi l’ha sempre criticata – e Nadia sa di chi sto parlando! La curiosità di questo risultato di Nadia, sta anche nella cabala: a Bormio 2005 Elena vinse l’argento con il pettorale 8, lo stesso che oggi aveva la sua sorella minore. “Elena quando ha visto con che numero partivo, mi ha detto che mi avrebbe portato fortuna - ci dice una, finalmente sorridente Nadia - E così è stato. Sono contentissima per quest medaglia di bronzo. Sono terza al mondo in discesa, cosa voglio di più. Sicuramente questo è un risultato che mi da la carica per affrontare con grinta le altre gare di coppa del mondo”. Nella giornata delle seconda medaglia di questi mondiali, dopo l’argento di Peter Fill nel super-g uomini - la sesta nella storia dello sci azzurro al femminile in discesa - la vetrina è stata ancora una volta per la più forte, in questo momento: Lindsey Vonn che mettendo oltre mezzo secondo tra se e le altre ha riscattato la prova di super combinata e si avvia a raccogliere il testimone di Regina del Mondiale, che fu nella passata edizione di Anja Paerson. La svedese, oggi, ha abdicato dal trono di campionessa mondiale chiudendo solo 12/a. Chi, invece, diventa l’autentica rivelazione di questa rassegna è la 17enne svizzero-italiana Lara Gut, in testa per quasi tutta la gara – nonostante problemi di stomaco nella notte - che sognava – forse già – il primo oro della sua ancor giovanissima carriera, ma che si mette al collo il secondo argento dopo quello della super-combinata. Oltre alla Paerson steccano anche la tedesca Riesch (fuori a metà gara), la svizzera Gisin (out anche lei quando viaggiava su tempi da medaglia) e la giovane francesina, argento in super-g Marie Marchand-Arvier, che ha pagato l’assenza di sole che ha penalizzato un po’ i pettorali centrali. Giornata storta anche per le austriache che hanno nella gigantista Elisabeth Goergl la migliore delle loro, quarta. Nella giornata del bronzo della Fanchini da segnalare l’ottimo risultato dell’ampezzana Wendy Siorpaes, che per metà gara era ancora in zona medaglie, ma che poi qualche leggera sbavatura nella parte finale la fatta finire comunque in zona top10 con un ottavo posto da incorniciare.
(lunedì 9 febbraio 2009)
E’ venne il giorno anche di Nadia. Quattro anni dopo, la premiata ditta "Sorelle Fanchini" porta a casa un’altra medaglia iridata nella velocità. Nel 2005 fu la sorella Elena – oggi infortunata – a regalare un argento iridato in discesa libera sulle nevi di casa di Santa Caterina Valfurva. Oggi il testimone è stato rilevato da Nadia, che per un solo metro e 22 centimetri (5 centesimi), non è stata in grado di eguagliare il risultato della sorella maggiore. Peccato per quell’errore nella stessa curva dove era caduta in prova giovedì scorso, altrimenti… Ma un bronzo è sempre un bronzo e bisogna esultare per questo risultato della velocista di Montecampione – alla faccia anche di chi l’ha sempre criticata – e Nadia sa di chi sto parlando! La curiosità di questo risultato di Nadia, sta anche nella cabala: a Bormio 2005 Elena vinse l’argento con il pettorale 8, lo stesso che oggi aveva la sua sorella minore. “Elena quando ha visto con che numero partivo, mi ha detto che mi avrebbe portato fortuna - ci dice una, finalmente sorridente Nadia - E così è stato. Sono contentissima per quest medaglia di bronzo. Sono terza al mondo in discesa, cosa voglio di più. Sicuramente questo è un risultato che mi da la carica per affrontare con grinta le altre gare di coppa del mondo”. Nella giornata delle seconda medaglia di questi mondiali, dopo l’argento di Peter Fill nel super-g uomini - la sesta nella storia dello sci azzurro al femminile in discesa - la vetrina è stata ancora una volta per la più forte, in questo momento: Lindsey Vonn che mettendo oltre mezzo secondo tra se e le altre ha riscattato la prova di super combinata e si avvia a raccogliere il testimone di Regina del Mondiale, che fu nella passata edizione di Anja Paerson. La svedese, oggi, ha abdicato dal trono di campionessa mondiale chiudendo solo 12/a. Chi, invece, diventa l’autentica rivelazione di questa rassegna è la 17enne svizzero-italiana Lara Gut, in testa per quasi tutta la gara – nonostante problemi di stomaco nella notte - che sognava – forse già – il primo oro della sua ancor giovanissima carriera, ma che si mette al collo il secondo argento dopo quello della super-combinata. Oltre alla Paerson steccano anche la tedesca Riesch (fuori a metà gara), la svizzera Gisin (out anche lei quando viaggiava su tempi da medaglia) e la giovane francesina, argento in super-g Marie Marchand-Arvier, che ha pagato l’assenza di sole che ha penalizzato un po’ i pettorali centrali. Giornata storta anche per le austriache che hanno nella gigantista Elisabeth Goergl la migliore delle loro, quarta. Nella giornata del bronzo della Fanchini da segnalare l’ottimo risultato dell’ampezzana Wendy Siorpaes, che per metà gara era ancora in zona medaglie, ma che poi qualche leggera sbavatura nella parte finale la fatta finire comunque in zona top10 con un ottavo posto da incorniciare.
(lunedì 9 febbraio 2009)