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[ 09/01/2003 ] - Cuche, il più veloce in prova
Si è svolta la prima prova cronometrata sulla Stelvio di Bormio. La località dell'Alta Valtellina, recupererà la discesa libera che doveva essere disputata in Francia, a Chamonix. L'elvetico Didier Cuche ha fatto segnare il miglior tempo nel primo allenamento: Didier, non al meglio della forma in libera, sta cercando di concentrarsi sulle gare di gennaio, il mese più intenso per la velocità. L'atleta del Cantone di Neuchatel, ha preceduto gli austriaci Klauss Kroell e Stefan Eberharter. Bode Miller 15°. Gli azzurri orfani di Kristian Ghedina, ed ancora di Alessandro Fattori, hanno staccato il 16° tempo con Roland Fishnaller ed il 17° con Erik Seletto. 23° Peter Fill, 28° Kurt Sulzenbacher e 29° Matteo Berbenni. Più indietro gli altri ragazzi. Domani seconda e ultima prova cronometrata, decisiva per la selezione che il responsabile delle discipline veloci, Alberto Ghidoni, utilizzerà per la gara ufficiale di sabato. (continua)

[ 30/12/2002 ] - Ruggito di Rahlves sulla Stelvio
(Bormio, Ita). Difficile più del solito si presentava la Stelvio. Il tracciato di Bormio, dopo due giorni di pioggia e una gelata notturna, era segnato da parecchi dossetti e rughe che, in particolare dall’intermedio in giù, rendevano difficile assecondare i passaggi più impegnativi. Fino al salto di S.Pietro, il tracciato lineare, permetteva ai poveri discesisti, di scegliersi le linee più congeniali e tirare al massimo. Dopo, le asperità del terreno, ti facevano sciare più in trattenuta, con il timore di poter deragliare (o peggio cadere) da un momento all’altro. Tra i punti più spettacolari, la Carcentina. La diagonale in contropendenza, era resa più ostile dalle gibbosità del terreno: muscoli e cuore degli atleti hanno lottato a lungo contro la forza centrifuga. Chi esce dal tracciato, provato dalla sfida con la Stelvio, è il ritrovato Eberharter, che a quattro porte direzionali dall’arrivo, viene sorpreso da una gobbetta e non riesce a girare gli sci nella direzione giusta: esce di scena, ma il Tirolese ha dimostrato di esserci. Sorte simile è toccata anche ad Aamodt, autore però di una rovinosa caduta, e del giovane azzurro Fill, che stava entrando ormai per l’ennesima volta nei venti. Chi riesce invece a domare la pista dell’Alta Valtellina, sede dei Mondiali nel 2005, è lo statunitense Daron Rahlves. Il ventinovenne di Truckee, riesce a mettere in fila gli Austriaci, compiendo un’autentica prova di forza e di carattere. Del resto, da chi va sul podio a Kitz, ci si possono aspettare gare di questo genere. Ottimo 2°, che a lasciato i quasi due decimi che lo dividono da Rahlves sullo schuss finale, Fritz Strobl, che dimostra di gradire le piste impegnative, come il connazionale Hannes Trinkl, 3°. 4° Peter Rzehak e 5° un grandissimo Bode Miller. Male gli azzurri (Kurt Sulzenbacher 21°, poco per lui), tranne i punticini che si portano a casa Lorenzo Galli (30°), e soprattutto Erik Seletto (24°) e Matteo Berbenni (27°). In difficoltà Kristian Ghedina, che termina ... (continua)

[ 28/12/2002 ] - Prima prova a Bormio
Sulla Stelvio di Bormio, si è svolta la prima prova cronometrata in vista della discesa di domenica. E’ tornato a far parte della carovana del Circo Bianco, Stefan Eberharter, che ha chiuso al 21° posto. Miglior tempo per Fritz Strobl e inaspettato 2° Matteo Berbenni. Bene anche Erik Seletto, 6° al traguardo. Certo, gli azzurri hanno attaccato da subito i pendii valtellinesi, in quanto queste prove valgono come selezione interna alla squadra: Ghedina (52°), Sulzenbacher (24°) e Fishnaller (19°) hanno il posto assicurato, gli altri se la giocano. Otto pettorali per cinque posti. Fill finisce 12°, Galli 26°, Hell 32°, Deflorian 53°, Mayrl 55° e Gros non porta a termine la gara. Berbenni si infila in mezzo agli Austriaci: Rzehac è 3°, 4° Kroell, 5° Trinkl, 7° Schifferer, 8° Josef Strobl. I ragazzotti di Hans Pum vogliono che la Stelvio sia cosa loro... (continua)

[ 22/12/2002 ] - Strepitoso Simoncelli: 2° sulla Gran Risa!
(Alta Badia, Ita). Non avrebbe mai immaginato, Simoncelli, dopo la prima manche conclusa al 26° posto di finire sul podio. Certo, poteva ambire a migliorarsi decisamente nella seconda frazione, portando a casa un onesto risultato, ma non pensava assolutamente di spaccare il mondo con una fantastica rimonta. Invece, il buon Davide di Rovereto, 24 anni il 30 di gennaio, è autore di qualcosa di fantastico. Nella seconda manche, in cui la tracciatura più angolata rendeva il tracciato tanto più difficile quanto spettacolare, molti big della disciplina si perdevano fra le porte, accusando, chi più chi meno, ritardi ingenti. L’esteta del gigante Von Grunigen questa volta non disegna curve come solo lui è in grado di fare; Gruber, Schilchegger, Knauss, Raich e “Pepi” Strobl, non riescono a sciare come la prima, e finiscono per arretrare in classifica. Anche il “Ragionier” Aamodt non ce la fa a domare il tracciato: peccato per lui, senza Eberharter, poteva avvicinarsi in classifica generale. Nella seconda, quando tutti scarabocchiavano linee sul muro ripidissimo, Simoncelli dava dimostrazione di sicurezza, disegnando traiettorie efficaci. Quando all’intermedio i suoi concorrenti si ritrovavano solo con una miseria di centesimi in “cascina”, Davide aumentava il distacco, forte della grinta e della sua indipendenza di gambe. Quando gli altri arrivavano stremati al traguardo, lui, lo si vedeva ancora lucido e reattivo sul piano finale. Concluderà al 2° posto, con una rimonta da antologia sugli alpeggi gelati della Gran Risa, rimanendo dietro solo a Bode Miller, che con senno, amministra i due secondi abbondanti di vantaggio sul giovane trentino. Alla fine della gara, esplode la goia della squadra. Tutti intorno a Simoncelli: ci sono i compagni di squadra Max Blardone (sempre fra i primi, anche oggi ottimo 5°) ed Alessandro Roberto (buon 11°); ci sono i tecnici Gustav Thoeni, Flavio Roda, Norman Bergamelli e poi skiman e massaggiatore. Nei trenta anche Peter Fill, 28°: anche ... (continua)

[ 18/12/2002 ] - Prima prova in Val Gardena
Si è svolta sul Sasslong, la prima prova cronometrata in vista della discesa libera in programma sabato. Nella prima sessione, gli atleti più forti non hanno tirato al massimo: infatti, l’allenamento cronometrato, è servito più che altro come una ricognizione veloce del tracciato. Pista, quella gardenese, che per questa edizione si presenta brevemente accorciata e con un manto nevoso morbido. Caratteristica oltremodo apprezzata da Kristian Ghedina, ottimo scivolatore, già vincitore qui per ben quattro volte: nel 1996, nel 1998, nel 1999 e nel 2001. Inoltre, il Cortinese, che in Gardena colse nel 1990 anche il suo primo podio, dice di non sentire più il dolore che lo ha fatto tornare alle gare solo la scorsa settimana in Val d’Isere. Senza Eberharter, che tornerà in Coppa il 4 gennaio nel gigante di Kranjsca Gora, è Ghedina l’uomo da battere in terra ladina. Anche lo stesso allenatore dei velocisti austriaci, Robert Trenkwalder, si è espresso in questa direzione. Miglior tempo per il tedesco Max Rauffer, davanti al nostro Erik Seletto e al connazionale Stefan Stankalla. Per la libera in pista otto azzurri: posto sicuro solo per Ghedina (in prova 14°) e Kurt Sulzenbacher (41°). Per gli altri sei atleti italiani, le due prove cronometrate serviranno da selezione in vista della gara ufficiale. Oggi, Erik Seletto (2°), Peter Fill (8°) e Matteo Berbenni (21°), si sono guadagnati la “pagnotta”. Nella seconda prova cronometrata, Roland Fischnaller, Giorgio Gros, Patrick Staudacher, Michael Gufler, Lorenzo Galli e Luca Cattaneo si contenderanno gli altri tre posti. (continua)

[ 17/12/2002 ] - KO: per un centesimo Rocca dietro a Kostelic
(Sestriere, Ita). Per l’inezia di un centesimo, Gorgio Rocca non acciuffa la prima vittoria in Coppa. Il solido giovanotto di Livigno, è stato battuto dal croato Ivica Kostelic, dententore della Coppa del Mondo di specialità. Strana, e da alcuni discussa (vedi dal vincitore in conferenza stampa) la nuova formula dello slalom KO disputata qui sul Colle per la prima volta. Quattro manche: la prima in cui partivano tutti i concorrenti, e le altre tre ad eliminazione diretta. Giorgio, dopo aver staccato il miglior tempo nella prima frazione, disegnando linee al fulmicotone, è stato battuto dallo sconosciuto austriaco Herbst nella seconda manche. Tuttavia, per la seconda sessione venivano recuperati i tre tempi migliori degli eliminati, cosicchè il Livignasco (come Vidal) è stato ripescato. Alla fine, sarà ottimo 2° ditero a Kostelic, appunto per quel maledettissimo centesimo di secondo. Grande prestazione comunque, visto che fino a qualche giorno fa, lamentava un dolore alla spalla, che non gli aveva permesso di partecipare ai due slalom di Coppa Europa disputati a Obereggen. La vittoria arriverà presto, vista la dinamicità e la tendenza all’attacco espresse sulla “Giovanni Alberto Agnelli”. A sopresa, 3° il giovane emergente norvegese Trus Ove Karlsen. 4° ancora un norvegese, Burras, 5° Vidal e 6° lo statunitense Chip Knight. Per gli azzurri, 28° piazza per l’altoatesino Hans Paul Schmid e 30° posto per il cortinese Edoardo Zardini. Dopo il gigante di Val d’Isere con i risultati di Rieder, Fill e Roberto, ed il podio di Rocca in Alta Val Susa, il Direttore Tecnico Thoeni e gli allenatori responsabili Roda e Ravetto, potranno preparare i prossimi appuntamenti con il giusto ottimismo e con la consapevolezza che i nostri ragazzi sono in evidente crescita. (continua)

[ 15/12/2002 ] - Eberharter ko. L’Austria siamo noi.
(Val d’Isere, Fra). Dopo la discesa libera di ieri, avevamo pensato qualsiasi cosa, tranne che la lotta per la Sfera di Cristallo si potesse riaprire. Troppo forte Stefan Eberarther, imbattibile in gigante, super-g ed in libera, insuperabile su ogni tipo di neve e su ogni pendio. Il destino ha voluto che si inclinasse più del dovuto sulla pista del gigante, costringendolo non ad una semplice debacle, bensì ad un infortunio, che dalle prime indicazioni, lo dovrebbe tenere lontano dalle gare dalle sei settimane a tre mesi. Trasportato all’ ospedale in fondo valle, è stata subito riscontrata una lesione ai legamenti crociati del ginocchio destro; successivamente, con un jet privato, è stato celermente trasportato ad Insbruck per ulteriori accertamenti e la diagnosi definitiva. Addirittura, quindi, in forse anche i Mondiali di Febbraio a St.Moritz. Una vera e propria disdetta per il mitico Wundetem, che dopo le vittorie di Herman Maier, assaporava questa stagione il bis di Stefan. Ora sarà davvero dura, e chi dovrebbe giocarsela (considerando le gare fin qui disputate) sono il fuoriclasse norvegese Aamodt, lo statunitense Bode Miller (oggi eccellente 2°) e l’elvetico Didier Cuche (nel gigante odierno solamente 27°). Comunque, qualche altro atleta potrà inserirsi nella lotta per la Coppa. La gara è stata vinta dall’esteta del gigante, quel Michael Von Grunigen, che bissa il successo di Park City, rispolverando classe cristallina e grinta d’un tempo, elementi che gli permettono di tirare ancora linee superlative ed inimitabili. Dopo Mike e Bode, sul podio anche un redivivo Cristofh Gruber. E gli azzurri? Questa volta l’Austria siamo noi: la vittoria manca ancora, ma il risultato di squadra è davvero confortante. Arnold Rieder, ventisei anni altoatesino di Brunico è splendido 5° e Peter Fill, giovane polivalente, stacca un sensazionale 6° posto. Alessandro “Branda” Roberto conclude 9°, e il milanese (ma residente in Val d’Aosta) Alberto Schieppati 16°, subito lì a ridosso ... (continua)

[ 11/12/2002 ] - Ghedina prova. Fattori infortunato.
Alberto Ghidoni, responsabile del settore velocità azzurro, assicura che Kristian Ghedina parteciperà alle prove cronometrate in Val d’Isere. Non sarà però sicura la sua presenza per la gara ufficiale di sabato, in quanto il cortinese non ha smaltito del tutto la pubalgia che lo ha fatto tornare in Italia dopo solamente due giorni di trasferta in Canada. Canada e Colorado, dove si sono disputate due libere e due super-g, in cui gli Italiani non hanno conseguito significativi risultati. Solo le giovani promesse Peter Fill e Michael Gufler, si sono dimostrati all’altezza del circuito maggiore, collezionando i primi punti con prove discrete ed incoraggianti. Kurt Sulzenbacher, anche lui sbarcato in Nord-America con un ginocchio gonfio, sembra aver recuperato la forma: il carabiniere pusterese, sarà l’atleta su cui dovremo puntareper un piazzamento fra i primi della classe. Assente anche Alessandro Fattori, ventottenne di Tizzano Val Parma, che si è procurato una distorsione al ginocchio sinistro durante una sciata in campo libero prima della libera di Beaver Creek. Su Fattori si puntava parecchio, visto i due podi e la vittoria in Norvegia ottenuti la scorsa stagione, in super-g. “Fat”, ne avrà per sei settimane. Per la trasferta transalpina, Ghidoni, ha convocato anche due ragazzi della squadra B: Stefhan Tanei e Werner Heel. In Val d’Isere, dunque, gli azzurri dovranno cercaredi fare risultato. La pista francese, apparentemente facile, sarà resa insidiosa dalla neve che cambierà durante il percorso: nella parte alta ha nevicato, in basso ci sarà neve artificiale. (continua)

[ 09/12/2002 ] - Nel super-g irrompe Cuche
(Beaver Creek, Colorado). Il super favorito Stefan Eberharter questa volta non ce l’ha fatta: sulla impegnativa pista del Colorado, lascia preziosi decimi sulla prima parte, decisamente angolata, che il leader di Coppa non riesce ad interpretare al meglio. Udite, udite: il capofila della compagine d’oltre brennero termina solamente 15°! Sulla spettacolare Birds of Pray, trionfa tuttavia, Didier Cuche, svizzero del cantone francofono di Neuchatel, che nel computo globale della gara riesce ad avere la meglio su tutti gli avversari. Nella prima parte più tecnica, è Marco Buechel a far registrare il miglior tempo, ma Didier riesce comunque a contenere l’atleta del Lichtestain, staccandolo poi nella parte finale più filante. Cuche, che non saliva sul gradino più alto del podio dalla vittoria in gigante ad Adelboden l’anno scorso, ha sfoggiato la sua caratteristica principale: quella vocazione all’attacco e quella determinazione che lo hanno portato in breve tempo nel gotha del Circo Bianco. 2° appunto, Marco Buechel (si allena con la nazionale elvetica), nato gigantista puro, ma oggi ottimo interprete del super-g, ed in crescita anche in discesa libera. 3° piazza, per il veterano della squadra austriaca, Hannes Trinkl, trentaquattro primavere, che continua a essere fra gli atleti da battere quando con gli sci si superano i 100 all’ora. 4° Defago, 5° Hoffman, 6° Bode Miller: attenzione al venticinquenne del New Hampshire, perché a suon di ottimi piazzamenti nelle gare veloci, sembra essere oggi l’unico a poter insidiare Eberharter. Male ancora una volta Lasse Kjus: “Pisolo” starà tenendo in serbo grandi prestazioni per i mondiali di St.Moritz? Probabile. Da segnalare il 13° piazzamento dello statunitense Vonn, che i suoi fans chiamano “Vonneretor”, appellativo che richiama il grande “Herminator Maier”. Non è stata una grande giornata nemmeno oggi per gli azzurri; d’altronde pesa troppo nell’economia della banda di Ghidoni, l’assenza di Kristian Ghedina e l’infortunio di ... (continua)

[ 06/12/2002 ] - Cade la Kostner. Prima prova a Beaver
Isolde Kostner, è rovinosamente caduta durante la seconda prova cronometrata di Lake Louise. Ha perso il controllo di uno sci, ed è scivolata via andando a finire nelle reti. Isi ha battuto la testa sulla pista vetrificata dal ghiaccio (–17° nella località canadese), ed è prontamente stata soccorsa da un addetto alla pista, dal suo allenatore personale Valerio Ghirardi e dalla sua fisiterapista Elena Semplici. Isolde, è rimasta scioccata nei primi attimi dal violento colpo che ha preso sulla neve ghiacciata, ma poco dopo ha mosso entrambe le gambe. Infatti, sembra che a livello di arti inferiori, tarnne una forte contusione al ginocchio, non si sia procurata grossi problemi. Trasportata all’ ospedale di Banff, si sottoporrà a tac per i dolori alla nuca, e perché il medico FISI Marco Freschi aggregato con la squadra, durante la prima visita, le ha riscontrato un trauma cranico. La discesista azzurra, è caduta quando era davanti alla Montillet, che poi è risultata prima nella prova. In libera, proprio qui, aveva vinto quattro volte a Lake Louise, collezionando anche tre secondi posti ed un terzo. Intanto, a Beaver Creek, si è svolta la prima prova cronometrata in vista della discesa libera di Sabato. Ha vinto l’elvetico Didier Cuche, precedendo Daron Rahlves e Claude Cretier. Ancora bene Bode Miller, 9°. Primi degli azzurri, Alessandro Fattori 20° e Peter Fill 26°. Inoltre, Alberto Ghidoni, allenatore responsabile dei discesisti azzurri, si dice contrario ai tatticismi che vengono imposti agli atleti durante l’ultimo allenamento, come si è verificato a Lake Louise la scorsa settimana. Plaude quindi, alla scelta degli organizzatori della Val Gardena, che hanno messo un montepremi per l’ultima prova a cronometro sul Saslong. Per il tecnico della Val Trompia, poi, non si capisce perché con le nuove regole, chi ha tanto lottato per partire con i più forti, deve essere costretto a gareggiare diversamente. L’ultima sessione, di solito la più veritiera, viene camuffata ... (continua)

[ 01/12/2002 ] - Eberharter guida la pattuglia degli Austriaci
Non era un Campionato Austriaco, bensì una gara di Coppa del Mondo. Dalla classifica finale però non si direbbe: quattro atleti biancorossi nei primi cinque, sette nei dieci ed undici nei quindici. Trionfa Stefan Eberharter, che pennella le due curve ed una diagonale, unici punti critici della pista canadese. E' la diciottesima vittoria per il vincitore della scorsa Coppa generale e la seconda di quest'annata, che ancora lo vede tra il favorito numero uno. Dopo il trentatreenne austriaco, un 'altro "vecchietto" della velocità, Hannes Trinkl. 3° il candidato numero due per la coppa, Aamodt, sempre puntuale tra i protagonisti in ogni disiplina. Poi ancora Austriaci, quando con i soliti pezzi da novanta, i due Strobl (Josef 4°, Fritz 5°), Rzehak 8° e Franz 10°; quando con le giovani conferme, Gragabber 11°, Kroell 12° e Buder 13°. Sono sempre lì le aquile d'oltre Brennero, vuoi su piste tecniche e difficili, vuoi su tracciati dove bisogna essere scorrevoli e non graffiare mai la neve con le lamine. Ottimo 6° anche il polivalente Walchofer. Dopo le delusioni in gara per Sullivan e Fournier, che erano andati bene nelle prove, la sorpresissima si chiama Bode Miller: lo Statunitense finisce alla grande in 6° piazza, dimostrandosi forte anche in libera, e zittendo chi affiancava il suo miglior tempo in prova al fatto che big non avessero tirato. Tra gli azzurri Sulzenbacher finirà al 14° posto, ci si aspettava di più. Fattori 20° (ma la sua gara è il super-g di oggi) e Fischnaller 25°. Fuori Staudacher e Cattaneo lontanissimo al 41° posto. Fuori dai trenta anche Fill (non va a punti per soli 25 centesimi), Berbenni, Gufler e Gros: ma a questi giovani bisogna solo chiedere di imparare a conoscere i tracciati del circuito. (continua)

[ 29/11/2002 ] - Eberarther e Sulzenbacher avanti nelle prove
Stefan Eberarther e Kurt Sulzenbacher si aggiudicano rispettivamente la prima e la seconda prova cronometrata della discesa libera di Lake Louise, in programma sabato. L'Austriaco nella seconda è fuori dai primi dieci, del resto come il marcantonio Pusterese nella prima sessione. Sorpese della giornata lo statunitense Sullivan, prima 3° poi 2°, il francese Fournier 4° e 3°, e Bode Miller, rispettivamente 9° e 8°. bene anche Fritz Stobl 2° nella prima prova e AAmodt, 5° e 7°: il ragioniere norvegese si conferma tra i più forti in ogni disciplina. Male Kjus e Cuche in entrambe le discese. Fra gli azzurri, decisamente più grintosi nella seconda prova, si segnalano la 9° piazza di Alessandro Fattori e il 19° di Matteo Berbenni. Nella prima sessione Fischnaller 18°. Cattaneo, Staudacher, Fill, Guflere Gross, decisamente dietro. Quest'ultimo, dice il responsabile della velocità Alberto Ghidoni, non è al meglio per una sospetta ciste nella parte posteriore del ginocchio. Il tecnico di Collio Val Trompia, puntà dunque tutto su Sulzenbacher, che nonostante i giorni scorsi a Panorama avesse un ginocchio gonfio, sembra poter far davvero bene. Aspettiamo domani la terza prova per dare comunque una condizione generale degli atleti in vista della prima libera stagionale. Intanto Kristian Ghedina è a Milano dove rimarra fino a Lunedì: si curerà la pubalgia a suon di laser e ginnastica in acqua. Il Cortinese, soffre di questo fastidio muscolare dal 28 ottobre, quando allo Stelvio, sulla pista della Valle dei Vitelli, spigolò oltre 100 km/orari in una compressione. Venerdì è in programma la terza prova. (continua)

[ 22/11/2002 ] - Ultimissime da Park City
Tutto pronto per il gigante, nonostante la penuria di neve. Gli atleti, infatti, si cimenteranno su neve artificiale.Lo staff medico statunitense, ha dato il via libera a Bode Miller, doppio argento olimpico in gigante e combinata.Bode, ad una settimana da un'artoscopia al ginocchio sinistro, dopo una sciata in campo libero non ha sentito fastidi particolari. Anche Max Blardone sarà al cancelletto di partenza del gigante dello Hutah: il giovane Ossolano, ieri, lamentava un dolore al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Sarà comunque in pista (avrà il pettorale numero 10, e il vincitore di Soelden - Eberarther, il numero 3), ma non gareggerà domenica nello speciale. Infine, il responsabile Flavio Roda, ha lanciato nella mischia oltre Blardone: Roberto, Gufler, Fill, Schieppati, Ploner, Simoncelli, Holzer, Thaler e Rieder. Non ci sarà la giovane promessa Giorgio Gros. (continua)

[ 18/11/2002 ] - Roda e la squadra di Gigante
A Jackson Hole (USA), si stanno allenando i gigantisti azzurri in vista del secondo gigante di coppa sulle nevi dello Hutah, a Park City. Da questa stagione, la squadra di gigante sarà distinta da quella di speciale: la prima, prediligerà anche aspetti della velocità, visto che lo sci corto da slalom - utilizzato dall'inverno '99-'00 - ha allungato il solco fra i pali stretti e le altre tre discipline dello sci alpino. Insomma, sulle orme dello squadrone austriaco, una compagine di "gigantisti veloci", capitanata da Flavio Roda, 54 anni emiliano di Vidiciatico (BO). Roda, dopo aver allenato il Comitato Emiliano è entrato nel giro della Nazionale dal 1989. Ha allenato per le ultime due stagioni Alberto Tomba, accompagnandolo al termine della sua immensa carriera in quella mattinata di marzo di cinque anni fa a Crans Montana, dove Alberto centrò la sua 51° ed ultima perla. Dal 2000, ha sostituito Franz Gamper alla guida della Nazionale per le discipline tecniche. Il tecnico emiliano vede in Max Blardone, la punta di diamante della squadra, sostenendo che manca davvero poco affinchè il giovanotto della Val d'Ossola, possa vincere in Coppa. (Non saliamo sul gradino più alto del podio, dal Gennaio '99, Kranjsca Gora, con Holzer). La squadra si è preparata bene quest'estate, peccato che tra agosto e settembre in Cile, il maltempo abbia infastidito non poco gli allenamenti dei ragazzi. Con Blardone, Patrik Cogoli, Peter Fill, Giorgio Gros, Michael Gufler, Patrick Holzer, Alexander Ploner, Arnold Rieder, Alessandro Roberto, Alberto Schieppati, Davide Simoncelli. Oltre Roda, lo staff tecnico è composto dall'allenatore Ruggero Muzzarelli, dal preparatore atletico Roberto Contento, dai fisioterapisti Riccardo Giovannetti e Edoardo Bendinelli, dallo skiman FISI Roberto Pedrini, dallo skiman Atomic Reinhard Brugger, dallo skiman Rossignol Vittorio Boggian e dallo skiman Salomon Gianluca Petrulli. (continua)

[ 11/11/2002 ] - Gli azzurri a Loveland
Da oggi, la squadra azzurra di slalom e gigante ha raggiunto il Colorado, e più precisamente Loveland, per preparare le gare della trasferta Nord-Americana. Dopo la parentesi di fine Ottobre a Soelden, si ricomincerà con un gigante il 21 ed uno speciale il 22 a Park City, famosa stazione invernale dello Utah. Con i responsabili Ravetto e Roda, sono partiti alla volta degli States: Blardone, Holzer, Ploner, Rieder, Fill, Gufler, Roberto, G. Bergamelli, Schieppati, Schmid, Simoncelli, Rocca, A. Perathoner, Thaler, Zardini. La squadra di discesa raggiungerà gli Stati Uniti Giovedì: prima gara, la discesa libera in programma a Lake Louise - Canada - il 30. (continua)

[ 03/11/2002 ] - Thoeni: lavoriamo sodo in vista di Park City
Il Direttore Tecnico dello Sci Alpino, Gustav Thoeni, intervistato a Modena durante la manifestazione Skipass da Fantaski.it, conferma il buon stato di salute degli atleti azzurri in vista delle trasferte nordamericane previste per fine mese. "Stiamo lavorando sodo: i ragazzi delle discipline tecniche saranno al Passo del Tonale da Lunedì 4. Gli atleti impegnati nelle gare veloci, si alleneranno invece in Austria, sempre da Lunedì, sul ghiacciaio di Piztall (valle natale di Benny Raich, ndr). Per il gigante - continua il tecnico di Trafoi - verrà confermata la compagine di Soelden, dando piena fiducia alle giovani promesse Peter Fill, Alberto Schieppati e Michael Gufler." Sul versante della velocità, Kristian Ghedina, Kurt Sulzenbacher e Alessandro Fattori, sfideranno già dalla prima libera di Lake Louise, la concorrenza delle aquile biancorosse. Ancora Thoeni a Fantaski.it: "Puntiamo anche su Patrick Staudacher; il giovane di Vipiteno sta bene, e lo ha dimostrato con i due Super-G vinti a fine estate nel circuito Nor-Am". (continua)

[ 28/10/2002 ] - Vince il solito Eberharter. Bene Max Blardone
Nel gigante di apertura sulle nevi di casa di Soelden, Stefan Eberharter si è ripresentato ai nastri di partenza del "Circo Bianco" come ci aveva lasciati: con una vittoria. Il trentaquatrenne austriaco della Zillertal, dal 1990 in Coppa del Mondo, si è portato a casa la 17° vittoria, la 5° in gigante. Non è stata comunque impresa facile per il marcantonio biancorosso: infatti i distacchi non sono stati abissali, e la creme del gigante è tutta lì a ridosso. Secondo un ottimo Covili, vincitore la scorsa stagione della coppetta di specialità, terzo l'esteta delle porte larghe Miky Von Grunigen, quarto il sempre verde Aamodt, quinto MiIler, sesto il "vecchio" Freddy Nyberg e buon settimo il nostro Blardone. Il ventiduenne piemontese di Pallanzeno, è stato protagonista nella seconda manches, recuperando sei posizioni e staccando il terzo tempo parziale. Ha frenarlo nella prima, una sbagliata interpretazione del punto più insidioso del ghiacciaoo del Rettenbach: una stradina ghiacciata e ripida che anticipava un salto. Finirà settimo, dimostrando grinta da vendere e carattere. Carattere che non è mancato ad Arnold Rieder, che si riaffaccia dopo parecchie gare a ridosso dei primi venti. Alexander Ploner chiude ventisettesimo e solo alla ventottesima piazza Alessandro Roberto. Da sottolineare la prima manches del milanese Schieppati: Alberto stava filando come un treno, ma gli si è sganciato uno sci, compromettendo la sua bella prestazione. Confortante anche la promessa Fill, novello ventenne che si cimenta in tutte le discipline, che pur non qualificandosi per la seconda ha attaccato come un forsennato, recuperando due volte quando si era praticamente sdraiato sulla neve. Tuttavia, promette bene: sembra proprio un cavallo di razza. Insomma, l'allegra e giovane banda di Flavio Roda, pare abbia dimostrato un cambio di mentalità: più votata all'attacco e meno calcolatrice. Un ultima nota spiacevole per Blardone e Roberto, in albergo non hanno più ... (continua)

[ 24/10/2002 ] - Tonale: gli azzurri preparano Soelden
Sotto la guida del responsabile del gigante Flavio Roda, gli azzurri stanno preparando la prima tappa di Coppa del Mondo che si svolgerà domenica, nell'appuntamento oramai classico sulle nevi austriache di Soelden. La pattuglia italiana per il primo atto del "circo bianco" sarà composta da Massimiliano Blardone, Alessandro Roberto, Alexander Ploner, Peter Fill, Davide Simoncelli, Arnold Rieder, Patrik Holzer, Alberto Schieppati, Gufler. Per il decimo pettorale, ballottaggio all'ultimo momento fra Patrik Cogoli e Giorgio Gros (figlio del leggendario Piero). Nell' ultimo ritiro al Passo del Tonale (si scia in alta quota a cavallo fra l'Alta Val Camonica ed il Trentino), e come in tutti gli allenamenti estivi (fra tutti la trasferta di quasi un mese in Cile), gli uomini più in forma per quanto riguarda il gigante, sono parsi "Pollicino" Blardone, "Branda" Roberto, Ploner e il giovane polivalente Fill. Il "vecchietto" Pusterese, Holzer, pare inoltre più motivato per aver lasciato definitivamente alle spalle gli acciacchi che lo hanno frenato nelle ultime due stagioni, ed ha addirittura cambiato materiali. (continua)

[ 10/10/2002 ] - Gli Azzurri si allenano
Gli azzurri Massimiliano Blardone, Giorgio Gros, Alexander Ploner, Alberto Schieppati, Patrick Cogoli, Michael Gufler, Alessandro Roberto, Davide Simoncelli, Peter Fill e Patrick Holzer con i tecnici Flavio Roda, Matteo Guadagnini, Ruggero Muzzarelli, Alberto Contento e Riccardo Giovanetti si alleneranno in Alto Adige, in Valsenales, fino a venerdi' 11, giorno in cui partiranno per andare a provare, un paio di giorni (fino al 13), le piste del ghiacciaio austriaco di Solden, in previsione della prima gara il 27 ottobre. (continua)

[ 22/07/2002 ] - Gli Azzurri si allenano per la prossima stagione
Il “Gruppo Coppa del Mondo” di slalom maschile si è ritrovato lunedì 22 luglio al Passo dello Stelvio. I tecnici Claudio Ravetto (responsabile), Christian Thoma, Claudio Manganaro e gli atleti Giancarlo Bergamelli, Alan Perathoner, Giorgio Rocca, Hannes Paul Schmid, Edoardo Zardini e Patrick Thaler si alleneranno sulle piste del Passo fino a giovedì 26. Il “Gruppo Coppa Europa” sarà sulle piste di Cervinia dal 22 al 28; 10 gli atleti convocati (Matteo Berbenni, Manuel Carrozza, Mirko Deflorian, Christian Deville, Werner Heel, Omar Longhi, Andreas Mayrl, Stephan Thanei e Luca Tiezza) guidati dai tecnici Ivano Edalini (responsabile), Danilo Sbardellotto, Alessandro Serra e Alessandro Spaliviero. Il “Gruppo Coppa del mondo” di gigante di sci alpino maschile si è allenato per dieci giorni, dal 30 giugno al 9 luglio, a S. Benedetto del Tronto (AP). La squadra comprende 3 tecnici (Flavio Roda, Matteo Guadagnini e Ruggero Muzzarelli), il preparatore atletico Alberto Contento e gli atleti Massimiliano Blardone, Patrick Cogoli, Peter Fill, Giorgio Gros, Michael Gufler, Patrick Holzer, Alexander Ploner, Arnold Rieder, Alessandro Roberto, Alberto Schieppati, Davide Simoncelli. Il “Gruppo Coppa del Mondo” discesa, dal 1 al 6 luglio, sarà a Pavullo per una settimana di allenamento atletico. Con il preparatore, Bruno Anzile, i tecnici Alberto Ghidoni (responsabile), Alberto Ghezze e Rudi Augscheller, partiranno gli atleti Luca Cattaneo, Alessandro Fattori, Roland Fischnaller, Kristian Ghedina, Patrick Staudacher e Kurt Sulzenbacher. (continua)

[ 21/03/2002 ] - Ghedina è campione italiano di SuperG
Su di un tracciato che gli ha permesso di far fruttare al meglio le sue doti di scorrevolezza Kristian Ghedina si è aggiudicato il titolo di campione italiano 2002 di superg. L'ampezzano ha preceduto il giovanissimo Peter Fill, altoatesino 21enne laureatosi campione mondiale juniores di specialità appena due settimana or sono. Terzo il campione uscente Patrick Staudacher. Intanto hanno dato l'addio alle competizioni due atleti: il canadese Ed Podivinsky, "bandiera" della nazionale canadese, e il polivalente americano Casey Puckett. (continua)


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