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[ 18/02/2003 ] - Rocca e gli slalomisti al Sestriere
Giorgio Rocca, ha festeggiato il bronzo mondiale domenica sera con la moglie Tania a Lugano, a casa della sorella Daniela. Lunedì ha lasciato il Canton Ticino per raggiungere la sua abitazione di Asti. Un paio di giorni all'Hastafisio, il centro diretto dal suo prepartore atletico Roberto Manzoni, per fare allenamento in palestra. Da domani sera, fino a Venerdì, Rocca con Giancarlo Bergamelli, Edoardo Zardini e Alan Perathoner saranno a Sestriere. Si allenearnno giovedì e venerdì sulle piste della Via Lattea, per preparare gli slalom di coppa che si svolgeranno a marzo in Corea e Giappone. Anche Denise Karbon ha festeggiato il suo argento: A Castelrotto, paese dell'Alpe di Siusi in Alto Adige, è stata trasportata per il paese su una slitta trainata da cavalli. Al suo fianco il cugino di primo grado Peter Fill, che ha corso - escluso il gigante - tutte le gare iridate. Intanto, la Coppa del Mondo maschile riprenderà sabato e domenica a Garmisch Partenkirchen, dove si svolgeranno una discesa libera ed un super gigante. Le donne saranno nel fine settimana impegnate in due discese in Spagna, a Sierra Nevada, sede iridata nel 1996. Nella località iberica, non ci sarà Karen Putzer, un pò fiacca per le tantissime gare disputate da inizio stagione. Karen, si preparerà per il finale di stagione: è ancora in ballo per le coppette di specialità di gigante e super-g. Isolde Kostner, invece, ha raggiunto anzitempo Sierra Nevada, per preparare bene le due libere. (continua)

[ 18/02/2003 ] - Rocca si tiene stretto il bronzo mondiale
Giorgio Rocca, dopo il terzo posto ottenuto nello slalom iridato di St. Moritz, dice di dedicarsi la medaglia di bronzo. In effetti, il Livignasco, come ha spiegato alla stampa dopo il podio, ha lavorato parecchio questa stagione. E’ solo il secondo anno che Giorgio si allena con regolarità senza infortuni dall’estate. Inoltre, ha scelto (dopo il matrimonio con Tania del maggio scorso) di trasferirsi ad Asti per star vicino al preparatore atletico Roberto Manzoni. La gara, prosegue il Giorgione nazionale, non è stata impeccabile. Nella seconda manche, all’ingresso del muro, rischiava di uscire, ma si è rimesso in carreggiata, senza abbandonare anzitempo la Corviglia ed evitando di uscire dal podio, come già avvenne per 8 centesimi nel 1999 ai Mondiali di Vail, in cui fu solamente “medaglia di cartone”. Rocca, poi, avendo qualche anno in più degli altri big dello slalom, è dovuto in poche stagioni cambiare lughezza degli sci ed adattarsi allo "sci corto" da speciale: ora è necessario essere “morbidi ed armoniosi”, lo sci e la neve sempre ghiacciata che abitualmente si trovava permetteva di sciare più a strappi. Certo, che questa stagione è davvero positiva per il ventisettenne valtellinese: ha vinto in Coppa del Mondo e a conquistato una medaglia. Entusiasta della medaglia, anche il sindaco di Livigno, Lionello Silvestri: Comune e APT, tra l'altro, sponsorizzano il vincitore di Wengen. Per Caludio Ravetto, responsabile dello slalom azzurro, la carriera di Rocca è solo all’inizio. Intanto il Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), Gaetano Coppi, si dice felice per le medaglie di Rocca e di Denise Karbon (argento in gigante), e per aver visto dei segnali positivi in alcuni giovani come Peter Fill (che escluso il gigante ha partecipato più che discretamente nel complesso ai mondiali), Alberto Schieppati (8° in gigante) e Manuela Moelgg (7° in gigante e 14° in slalom). Guardando a Bormio 2005 e Torino 2006, Coppi, sostiene che i ragazzi e le ... (continua)

[ 30/01/2003 ] - Gli azzurri si allenano a Livigno e Madesimo
Gli azzurri che parteciperanno ai Mondiali di St.Moritz, si stanno allenando in Valtellina, a Livigno e a Madesimo, in Val Chiavenna. Felicissimi delle convocazioni i giovani Peter Fill, appena vent'anni e Alberto Schieppati. Il primo, correrà super-g e combinata e i tecnici decideranno all'ultimo se schierarlo in gigante o in libera (in quest'ultima disciplina, su questa pista, vinse l'anno scorso una gara di Coppa Europa). "Schiep", invece, è stato recuperato per l'infortunio di Alessandro Roberto. Entrambi, sono alle prime esperienze iridate. Schieppati, milanese di ventun anni ma residente a Courmayeur, vorrebbe fare un bel ragalo alla sua ragazza Giovanna, che proprio il giorno del gigante mondiale compirà gli anni. Intanto Maier e i velocisti austriaci, si stanno allenando in Alto Adige nei pressi di Vipiteno, a Racines. Josef Strobl, escluso nonostante fosse salito durante la stagione due volte sul podio, è in rotta con la Federazione Austriaca. Il tirolese "Pepi", ha minacciato di voler lasciare le competizioni, o addirittura di gareggiare per un'altra Nazione. Aamodt, Kjus e i Norvegesi, hanno scelto anche loro l'Alto Adige per allenarsi: sono nel centro agonistico dell'ex discesista azzurro Peter Runggaldier a Plan de Gralba, in Val Gardena, sulle piste del Piz Sella. Infine, Matteo Nana, ha vinto a Courmayeur un gigante Fis, davanti ad altri due azzurri: Stefano Pergher e Luca Senoner. Patrik Holzer e Walter Girardi non hanno terminato la seconda manche. (continua)

[ 21/01/2003 ] - Cortina: Rocca prova in discesa libera
Da qui ai Mondiali di St.Moritz, ogni giorno è buono per prepararsi al meglio alle gare iridate. Giorgio Rocca, ha raggiunto Cortina d'Ampezzo per disputare due discese libere Fis, una tradizionale ed una valevole per i campionati italiani assoluti giovani di libera. Lo scopo, è raccimolare punti Fis che gli permettano di disputare la libera valida per la combinata mondiale. Sotto una nevicata, si è buttato nella prima libera valevole per il titolo italiano giovani. Partito con il pettorale n. 98, si è classificato 32°. Il titolo giovani della discesa è stato vinto da Marco Faccin, diciannove anni di Asiago, 2° Kurt Pittschieler e 3° Stefano Pacinella. Nella gara successiva, una libera Fis (vinta poi dall'atleta della Repubblica Ceca Ondrej Bank, davanti agli azzurri Stefan Thanei e Werner Hell), il Livignasco non ha potuto prendere il via perchè la gara è stata interrotta prima che lui potesse scendere. Rocca, dopo il fantastico trionfo di Wengen, dice di puntare alle prossime gare di Kitz e di Schladming, pendii difficili che lo esaltano. Ovviamente, l'obiettivo principale sarà lo slalom iridato di St.Moritz, proprio vicino a casa sua. Tra l'altro, Giorgio, è nato proprio in Svizzera, a Coira, ma si è trasferito a solo un mese a Livigno perchè suo padre (italiano) ebbe la possibilità di fare il portinaio di un grosso residence nella famosa località valtellinese. Sua madre, invece, è svizzera. Parla a ruota libera, Rocca, dopo la vittoria di domenica scorsa tra i pali stretti: dedica il primo trionfo alla moglie Tania, definita punto fermo della sua vita. Parole di ringraziamento anche al fido preparatore atletico Roberto Manzoni, che lo segue da quattro anni, e al responsabile della squadra Claudio Ravetto, una persona con cui si confida oltre che un definire ottimo allenatore. Della squadra, logia i vari Giancarlo Bergamelli (che si è messo da andar forte), Hannes Paul Schmid (che in estate a volte gli dava la paga in allenamento) e del suo compagno di camera ... (continua)

[ 19/01/2003 ] - Giorgio Rocca trionfa in slalom!
(Wengen, Sui). Quando meno te l’aspetti arriva. Non che non fosse in gran forma e non stesse sciando bene, tutt’altro, ma dopo due inforcate, è difficile solitamente tornare a fare risultato con una vittoria. Questo discorso non è valso per Rocca: invece di sentire la responsabilità “di arrivare comunque”, attacca già dalla prima manche, che lo vedrà dividere il primo posto con Ivica Kostelic. E’ la prima vittoria in Coppa del Mondo per il solido ventisettenne di Livigno, che in passato ha collezionato tre podi, sempre fra i pali stretti. Il primo podio risale alla stagione ’98-’99, in cui fu terzo a Kitzbuhel. Poi, una serie di infortuni che frenarono l’ascesa del giovane Valtellinese, che torna sul podio la scorsa stagione con due secondi posti ad Aspen e a Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti. Questa estate era la prima volta che si allenava senza acciacchi di nessun genere, e Giorgione (sposato con Tania nel maggio scorso), si era trasferito a vivere ad Asti, per stare sempre vicino al fido Roberto Manzoni, il preparatore atletico che conosce alla perfezione i muscoli dei suoi “pistoni”. In dicembre a Sestriere, per la miseria di un centesimo, è dietro al solito Kostelic nello slalom in notturna, disputato nella formula dell’eliminazione diretta. Poi le “infilate” di Kranjsca Gora e Bormio, che dimostrano comunque che il ragazzo c’è e scia con determinazione e classe. Il responsabile dello slalom Ravetto, al parterre della Stelvio se la prendeva con la malasorte, affermando che la vittoria stentava ad arrivare, vuoi per quel maledetto centesimo sul Colle, vuoi per quelle perfide inforcate sempre dietro l’angolo. I muri di Wengen, che fanno paura da quanto sono in piedi (una parte tanto è ripida, non permette neanche ai gatti delle nevi di salirvi, ed è battuta dagli organizzatori a mano), regalano invece il primo grande trionfo per il nostro atleta di punta dello speciale. Finalmente la vittoria è giunta, ed ora Rocca può affrontare con meno tarli nel ... (continua)

[ 14/01/2003 ] - Knauss, Re nel tempio di Adelboden
Il simpatico Hans Knauss, torna alla vittoria in Coppa del Mondo. Il teatro del trionfo è di quelli speciali: il Kuonisbergli di Adelboden è la pista per eccellenza del gigante; infatti qui, non hanno la meglio atleti qualsiasi. Sul tracciato elvetico, si impongono esclusivamente assi, miti, pezzi da novanta. Hans, non a caso, non è un atleta qualsiasi, bensì un campione ed un personaggio del circo bianco: dapprima grande gigantista, poi polivalente sopraffino e (dopo un infortunio) tornato a brillare come gigantista abbandonando le libere. Ad Adelboden vince chi sbaglia di meno: impossibile pennellare due manche senza errori, sbavature, distrazioni. Il Kuonisbergli non lascia respiro. Tanti i cambi di pendenza (in primis il ripidissimo muro finale preceduto da una “lunga” in contropendenza), tanti i dossi che possono sorprendere i poveri gigantisti da un momento all’altro, assai ripida la pendenza della pista, e per questa edizione ci si è messa anche la neve: dura e piena di lastre di ghiaccio. Sul muro finale, fanno quasi tenerezza gli addetti alla stampa, i fotografi e a volte gli allenatori, che non riescono a stare in piedi dal ghiaccio vivo e dalla pendenza. A sostenere i protagonisti delle porte larghe, 20.000 tifosi che hanno trasformato il parterre di arrivo in un vero e proprio stadio di calcio. In più, c’è anche il sole che brilla su questa valle svizzera, che con l’Alta Badia rappresenta il tempio dello slalom gigante. Altra nota importante, e per certi versi la notizia del giorno, è il ritorno alle gare del mito Hermann Maier (3 delle sue 41 vittorie qui ad Adelboden). Qualcuno (senz’altro esagerando) lo dava in forma e in grado di concludere fra i primi. Da par suo, Herminator, puntava ad entrare nei 30 e ad accedere alla seconda manche. Finirà 31°, escluso dalla seconda sessione dalla discesa del giovane canadese Julien Cosineau (sorprendente 12° al termine), pagando tre secondi dal mattatore della prima manche Didier Cuche (l’elvetico - preceduto ... (continua)

[ 05/01/2003 ] - Miller vince e sorpassa Eberharter
(Kranjsca Gora, Slo). Come accade spesso negli ultimi anni, Kranjsca Gora, si presenta al Circo Bianco con un innevamento della pista ai limiti della praticabilità. Anche questa stagione c’è poca neve sulla pista slovena, e gli atleti non hanno nemmeno a disposizione una striscia di neve artificiale ai lati del tracciato, per tirare le solite curve in campo libero prima della gara. Manca la neve, certo, ma non stampa e tifosi, visto che a qualche addetto ai lavori, è toccato andare a dormire a 40 km dalla località dell’ex-Jugoslavia. Il gigante sul Podkoren ha spesso portato fortuna ai nostri colori. Da incorniciare le due vittorie di Alberto Tomba, il commovente trionfo su una pista vetrificata in ogni sua parte dal ghiaccio di Sergio Bergamelli nel 1992 (su Pieren e Tomba) e la vittoria di Patrick Holzer del 1999 (su Mayer e Raich, ed ultima vittoria tra le porte larghe per i nostri colori). Oggi la banda agli ordini di Flavio Roda, si presenta più agguerrita che mai, dopo le belle prestazioni di squadra ed il 2° posto di Simoncelli in Alta Badia prima di Natale. Escluso Holzer, la media della compagine italiana è di 21 anni. Quest’estate poi, i ragazzi si sono allenati parecchio cercando di copiare il Covili della passata stagione: rapidità di curva e centralità del peso sugli sci durante la conduzione di tutto l’arco della curva. Anche oggi gli azzurri non tradiscono e Rieder s’infila in 8° piazza: manca solo il podio ad Arnold; infatti, l’altoatesino inizia ad incasellare una serie di buone gare fra i primi. Questa volta gli altri sono un po’ più indietro rispetto agli ultimi giganti, comunque sempre lì a ridosso del primo gruppo di merito: Max Blardone, il riferimento della squadra, termina 16°, Davide Simoncelli 17° e Alessandro Roberto 19°. Alberto Schieppati, ventunenne milanese trapiantato a Courmayeur, sentiva parecchio la gara odierna: attacca da subito, ma finisce per scarabocchiare sui muri del Podkoren, terminando 27°. La gara è stata vinta dallo ... (continua)

[ 22/12/2002 ] - Strepitoso Simoncelli: 2° sulla Gran Risa!
(Alta Badia, Ita). Non avrebbe mai immaginato, Simoncelli, dopo la prima manche conclusa al 26° posto di finire sul podio. Certo, poteva ambire a migliorarsi decisamente nella seconda frazione, portando a casa un onesto risultato, ma non pensava assolutamente di spaccare il mondo con una fantastica rimonta. Invece, il buon Davide di Rovereto, 24 anni il 30 di gennaio, è autore di qualcosa di fantastico. Nella seconda manche, in cui la tracciatura più angolata rendeva il tracciato tanto più difficile quanto spettacolare, molti big della disciplina si perdevano fra le porte, accusando, chi più chi meno, ritardi ingenti. L’esteta del gigante Von Grunigen questa volta non disegna curve come solo lui è in grado di fare; Gruber, Schilchegger, Knauss, Raich e “Pepi” Strobl, non riescono a sciare come la prima, e finiscono per arretrare in classifica. Anche il “Ragionier” Aamodt non ce la fa a domare il tracciato: peccato per lui, senza Eberharter, poteva avvicinarsi in classifica generale. Nella seconda, quando tutti scarabocchiavano linee sul muro ripidissimo, Simoncelli dava dimostrazione di sicurezza, disegnando traiettorie efficaci. Quando all’intermedio i suoi concorrenti si ritrovavano solo con una miseria di centesimi in “cascina”, Davide aumentava il distacco, forte della grinta e della sua indipendenza di gambe. Quando gli altri arrivavano stremati al traguardo, lui, lo si vedeva ancora lucido e reattivo sul piano finale. Concluderà al 2° posto, con una rimonta da antologia sugli alpeggi gelati della Gran Risa, rimanendo dietro solo a Bode Miller, che con senno, amministra i due secondi abbondanti di vantaggio sul giovane trentino. Alla fine della gara, esplode la goia della squadra. Tutti intorno a Simoncelli: ci sono i compagni di squadra Max Blardone (sempre fra i primi, anche oggi ottimo 5°) ed Alessandro Roberto (buon 11°); ci sono i tecnici Gustav Thoeni, Flavio Roda, Norman Bergamelli e poi skiman e massaggiatore. Nei trenta anche Peter Fill, 28°: anche ... (continua)

[ 17/12/2002 ] - KO: per un centesimo Rocca dietro a Kostelic
(Sestriere, Ita). Per l’inezia di un centesimo, Gorgio Rocca non acciuffa la prima vittoria in Coppa. Il solido giovanotto di Livigno, è stato battuto dal croato Ivica Kostelic, dententore della Coppa del Mondo di specialità. Strana, e da alcuni discussa (vedi dal vincitore in conferenza stampa) la nuova formula dello slalom KO disputata qui sul Colle per la prima volta. Quattro manche: la prima in cui partivano tutti i concorrenti, e le altre tre ad eliminazione diretta. Giorgio, dopo aver staccato il miglior tempo nella prima frazione, disegnando linee al fulmicotone, è stato battuto dallo sconosciuto austriaco Herbst nella seconda manche. Tuttavia, per la seconda sessione venivano recuperati i tre tempi migliori degli eliminati, cosicchè il Livignasco (come Vidal) è stato ripescato. Alla fine, sarà ottimo 2° ditero a Kostelic, appunto per quel maledettissimo centesimo di secondo. Grande prestazione comunque, visto che fino a qualche giorno fa, lamentava un dolore alla spalla, che non gli aveva permesso di partecipare ai due slalom di Coppa Europa disputati a Obereggen. La vittoria arriverà presto, vista la dinamicità e la tendenza all’attacco espresse sulla “Giovanni Alberto Agnelli”. A sopresa, 3° il giovane emergente norvegese Trus Ove Karlsen. 4° ancora un norvegese, Burras, 5° Vidal e 6° lo statunitense Chip Knight. Per gli azzurri, 28° piazza per l’altoatesino Hans Paul Schmid e 30° posto per il cortinese Edoardo Zardini. Dopo il gigante di Val d’Isere con i risultati di Rieder, Fill e Roberto, ed il podio di Rocca in Alta Val Susa, il Direttore Tecnico Thoeni e gli allenatori responsabili Roda e Ravetto, potranno preparare i prossimi appuntamenti con il giusto ottimismo e con la consapevolezza che i nostri ragazzi sono in evidente crescita. (continua)

[ 15/12/2002 ] - Eberharter ko. L’Austria siamo noi.
(Val d’Isere, Fra). Dopo la discesa libera di ieri, avevamo pensato qualsiasi cosa, tranne che la lotta per la Sfera di Cristallo si potesse riaprire. Troppo forte Stefan Eberarther, imbattibile in gigante, super-g ed in libera, insuperabile su ogni tipo di neve e su ogni pendio. Il destino ha voluto che si inclinasse più del dovuto sulla pista del gigante, costringendolo non ad una semplice debacle, bensì ad un infortunio, che dalle prime indicazioni, lo dovrebbe tenere lontano dalle gare dalle sei settimane a tre mesi. Trasportato all’ ospedale in fondo valle, è stata subito riscontrata una lesione ai legamenti crociati del ginocchio destro; successivamente, con un jet privato, è stato celermente trasportato ad Insbruck per ulteriori accertamenti e la diagnosi definitiva. Addirittura, quindi, in forse anche i Mondiali di Febbraio a St.Moritz. Una vera e propria disdetta per il mitico Wundetem, che dopo le vittorie di Herman Maier, assaporava questa stagione il bis di Stefan. Ora sarà davvero dura, e chi dovrebbe giocarsela (considerando le gare fin qui disputate) sono il fuoriclasse norvegese Aamodt, lo statunitense Bode Miller (oggi eccellente 2°) e l’elvetico Didier Cuche (nel gigante odierno solamente 27°). Comunque, qualche altro atleta potrà inserirsi nella lotta per la Coppa. La gara è stata vinta dall’esteta del gigante, quel Michael Von Grunigen, che bissa il successo di Park City, rispolverando classe cristallina e grinta d’un tempo, elementi che gli permettono di tirare ancora linee superlative ed inimitabili. Dopo Mike e Bode, sul podio anche un redivivo Cristofh Gruber. E gli azzurri? Questa volta l’Austria siamo noi: la vittoria manca ancora, ma il risultato di squadra è davvero confortante. Arnold Rieder, ventisei anni altoatesino di Brunico è splendido 5° e Peter Fill, giovane polivalente, stacca un sensazionale 6° posto. Alessandro “Branda” Roberto conclude 9°, e il milanese (ma residente in Val d’Aosta) Alberto Schieppati 16°, subito lì a ridosso ... (continua)

[ 09/12/2002 ] - Karen Putzer trionfa in super-g
(Lake Louise, Canada). Karen Putzer, ventiquattro anni altoatesina di Nova Levante, vince il super-g di Lake Louise. E’ il terzo successo in Coppa del mondo, sempre in super gigante, e arriva dopo due discese libere in cui Karen ha studiato bene le caratteristiche tecniche del tracciato, confortata da due piazzamenti a ridosso delle prime dieci. La Putzer, che al termine della gara si è gettata ai microfoni della TV austriaca, dove si sintonizzano mamma Olga e papà Adolf, ha affrontato con decisione i tratti più tecnici e ha mollato alla grande gli sci dove la pista lo richiedeva. Sembra più scorrevole oggi, forse per merito del suo team personale: è sempre aggregata alla squadra, ma ha un allenatore tutto per lei, Heinz Platter (ex slolomista di Coppa e già allenatore di Pernilla Wiberg), e Roberto Manzoni come preparatore atletico (da dividere con Giorgio Rocca). Karen si allena duramente: dopo la seconda libera è andata a “fare pali”, e nel pomeriggio a Lake Louise la si vedeva fare la spola fra la palestra e i percorsi di corsa. Ora aspetta la vittoria in gigante, vedremo giovedì sulle nevi della Val d’Isere. Sul podio con Karen, la tedesca Martina Ertl e la francese Carol Montillet. Ottima la prova anche del resto della squadra: Daniela Ceccarelli, con cui la Putzer divide spesso la camera, è 10°, Lucia Recchia 12°, Patrizia Bassis 16° ed Elena Tagliabue 28°. Intanto, Isolde Kostner è sbarcata ieri a Malpensa ed ha raggiunto l’abitazione della fisioterapista Elena Semplici a Vigevano (PV). Oggi, sarà all’Istituto Galeazzi a Milano per ulteriori esami. La gardenese sta discretamente bene, lamenta però dolori alle spalle, al piede e ginocchio destro. (continua)

[ 29/11/2002 ] - Terzo modulo per Istruttori e Verifiche
Al Passo del Tonale, il terzo modulo per diventare Istruttori Nazionali FISI. E' l'ultima sessione, prima dell'imminente tirocinio che i 13 candidati svolgeranno nelle proprie Regioni. Settimana ricca di Corsi, Aggiornamenti e Verifiche FISI, quella che sta per terminare al Tonale. Oltre l' aggiornamento annuale, si è svolta la verifica triennale per gli Istruttori. Tra i promossi, citiamo gli ex azzurri di Coppa del Mondo, il velocista Gardenese Lukas Perathoner, e Roberto Spampatti della Val Seriana, autore nella sua carriera di un podio in gigante a Park City. (continua)

[ 24/11/2002 ] - Vince Von Grunigen. Blardone ottimo quarto!
Solo l'inezia di un centesimo, separa Max Blardone da Raich, dunque dal podio. Nel giorno del ritorno al successo dell' esteta del gigante, il talentuoso trentatreenne elvetico Miki Von Grunigen, il giovane Ossolano sfiora un'altra volta il podio, dopo i due quarti posti della scorsa stagione a Val d'Isere e a Adelboden. Nella prima parte della gara, Blardone, chiudeva con il secondo tempo a nove centesimi da Eberarher, che poi capitolerà nella classifica finale all'ottavo posto. Max, nonostante la sfortuna che sembra lo perseguiti lasciandolo sempre giù dal podio, è oramai da considerare tra i più forti interpreti del gigante. Fino a poche ore della gara, lamentava il suo solito dolorino al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, e per questo motivo alla vigilia non sembrava su di giri. Poi in gara la metamorfosi classica del campione, peccato però per quel maledettissimo centesimo. Von Grunigen, che ha preceduto sul podio un redivivo Christian Mayer e Benny Raich, non ha sciato alla pefezione, ma nel computo totale è apparso il più veloce. Ora l'elvetico comunque sembra essere vicino ai suoi standard tradizionali, che per parecchi anni lo hanno visto come migliore interprete del gigante, con la sua fluida danza regale tra le porte. Soprendente 5°, lo statunitense Schlopy, avvantaggiato comunque dal fatto di essere cresciuto sciisticamente sui pendii di Park City.In casa Italia, contenti saranno sicuramente Thoeni e Roda: oltre Blardone, gran bella prova per Arnold Rieder che chiude 12° e per Davide Simonvelli che finira 15°. Simoncelli, ventitrenne di Rovereto, ha fatto segnare il secondo tempo nella seconda manche dimostrando ampi margini di miglioramento. Buono anche il 20° tempo di Schieppati. Nei trenta anche Roberto 21° e il "vecchio" Holzer 25°. (continua)

[ 22/11/2002 ] - Ultimissime da Park City
Tutto pronto per il gigante, nonostante la penuria di neve. Gli atleti, infatti, si cimenteranno su neve artificiale.Lo staff medico statunitense, ha dato il via libera a Bode Miller, doppio argento olimpico in gigante e combinata.Bode, ad una settimana da un'artoscopia al ginocchio sinistro, dopo una sciata in campo libero non ha sentito fastidi particolari. Anche Max Blardone sarà al cancelletto di partenza del gigante dello Hutah: il giovane Ossolano, ieri, lamentava un dolore al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Sarà comunque in pista (avrà il pettorale numero 10, e il vincitore di Soelden - Eberarther, il numero 3), ma non gareggerà domenica nello speciale. Infine, il responsabile Flavio Roda, ha lanciato nella mischia oltre Blardone: Roberto, Gufler, Fill, Schieppati, Ploner, Simoncelli, Holzer, Thaler e Rieder. Non ci sarà la giovane promessa Giorgio Gros. (continua)

[ 18/11/2002 ] - Roda e la squadra di Gigante
A Jackson Hole (USA), si stanno allenando i gigantisti azzurri in vista del secondo gigante di coppa sulle nevi dello Hutah, a Park City. Da questa stagione, la squadra di gigante sarà distinta da quella di speciale: la prima, prediligerà anche aspetti della velocità, visto che lo sci corto da slalom - utilizzato dall'inverno '99-'00 - ha allungato il solco fra i pali stretti e le altre tre discipline dello sci alpino. Insomma, sulle orme dello squadrone austriaco, una compagine di "gigantisti veloci", capitanata da Flavio Roda, 54 anni emiliano di Vidiciatico (BO). Roda, dopo aver allenato il Comitato Emiliano è entrato nel giro della Nazionale dal 1989. Ha allenato per le ultime due stagioni Alberto Tomba, accompagnandolo al termine della sua immensa carriera in quella mattinata di marzo di cinque anni fa a Crans Montana, dove Alberto centrò la sua 51° ed ultima perla. Dal 2000, ha sostituito Franz Gamper alla guida della Nazionale per le discipline tecniche. Il tecnico emiliano vede in Max Blardone, la punta di diamante della squadra, sostenendo che manca davvero poco affinchè il giovanotto della Val d'Ossola, possa vincere in Coppa. (Non saliamo sul gradino più alto del podio, dal Gennaio '99, Kranjsca Gora, con Holzer). La squadra si è preparata bene quest'estate, peccato che tra agosto e settembre in Cile, il maltempo abbia infastidito non poco gli allenamenti dei ragazzi. Con Blardone, Patrik Cogoli, Peter Fill, Giorgio Gros, Michael Gufler, Patrick Holzer, Alexander Ploner, Arnold Rieder, Alessandro Roberto, Alberto Schieppati, Davide Simoncelli. Oltre Roda, lo staff tecnico è composto dall'allenatore Ruggero Muzzarelli, dal preparatore atletico Roberto Contento, dai fisioterapisti Riccardo Giovannetti e Edoardo Bendinelli, dallo skiman FISI Roberto Pedrini, dallo skiman Atomic Reinhard Brugger, dallo skiman Rossignol Vittorio Boggian e dallo skiman Salomon Gianluca Petrulli. (continua)

[ 11/11/2002 ] - Gli azzurri a Loveland
Da oggi, la squadra azzurra di slalom e gigante ha raggiunto il Colorado, e più precisamente Loveland, per preparare le gare della trasferta Nord-Americana. Dopo la parentesi di fine Ottobre a Soelden, si ricomincerà con un gigante il 21 ed uno speciale il 22 a Park City, famosa stazione invernale dello Utah. Con i responsabili Ravetto e Roda, sono partiti alla volta degli States: Blardone, Holzer, Ploner, Rieder, Fill, Gufler, Roberto, G. Bergamelli, Schieppati, Schmid, Simoncelli, Rocca, A. Perathoner, Thaler, Zardini. La squadra di discesa raggiungerà gli Stati Uniti Giovedì: prima gara, la discesa libera in programma a Lake Louise - Canada - il 30. (continua)

[ 28/10/2002 ] - Vince il solito Eberharter. Bene Max Blardone
Nel gigante di apertura sulle nevi di casa di Soelden, Stefan Eberharter si è ripresentato ai nastri di partenza del "Circo Bianco" come ci aveva lasciati: con una vittoria. Il trentaquatrenne austriaco della Zillertal, dal 1990 in Coppa del Mondo, si è portato a casa la 17° vittoria, la 5° in gigante. Non è stata comunque impresa facile per il marcantonio biancorosso: infatti i distacchi non sono stati abissali, e la creme del gigante è tutta lì a ridosso. Secondo un ottimo Covili, vincitore la scorsa stagione della coppetta di specialità, terzo l'esteta delle porte larghe Miky Von Grunigen, quarto il sempre verde Aamodt, quinto MiIler, sesto il "vecchio" Freddy Nyberg e buon settimo il nostro Blardone. Il ventiduenne piemontese di Pallanzeno, è stato protagonista nella seconda manches, recuperando sei posizioni e staccando il terzo tempo parziale. Ha frenarlo nella prima, una sbagliata interpretazione del punto più insidioso del ghiacciaoo del Rettenbach: una stradina ghiacciata e ripida che anticipava un salto. Finirà settimo, dimostrando grinta da vendere e carattere. Carattere che non è mancato ad Arnold Rieder, che si riaffaccia dopo parecchie gare a ridosso dei primi venti. Alexander Ploner chiude ventisettesimo e solo alla ventottesima piazza Alessandro Roberto. Da sottolineare la prima manches del milanese Schieppati: Alberto stava filando come un treno, ma gli si è sganciato uno sci, compromettendo la sua bella prestazione. Confortante anche la promessa Fill, novello ventenne che si cimenta in tutte le discipline, che pur non qualificandosi per la seconda ha attaccato come un forsennato, recuperando due volte quando si era praticamente sdraiato sulla neve. Tuttavia, promette bene: sembra proprio un cavallo di razza. Insomma, l'allegra e giovane banda di Flavio Roda, pare abbia dimostrato un cambio di mentalità: più votata all'attacco e meno calcolatrice. Un ultima nota spiacevole per Blardone e Roberto, in albergo non hanno più ... (continua)

[ 24/10/2002 ] - Tonale: gli azzurri preparano Soelden
Sotto la guida del responsabile del gigante Flavio Roda, gli azzurri stanno preparando la prima tappa di Coppa del Mondo che si svolgerà domenica, nell'appuntamento oramai classico sulle nevi austriache di Soelden. La pattuglia italiana per il primo atto del "circo bianco" sarà composta da Massimiliano Blardone, Alessandro Roberto, Alexander Ploner, Peter Fill, Davide Simoncelli, Arnold Rieder, Patrik Holzer, Alberto Schieppati, Gufler. Per il decimo pettorale, ballottaggio all'ultimo momento fra Patrik Cogoli e Giorgio Gros (figlio del leggendario Piero). Nell' ultimo ritiro al Passo del Tonale (si scia in alta quota a cavallo fra l'Alta Val Camonica ed il Trentino), e come in tutti gli allenamenti estivi (fra tutti la trasferta di quasi un mese in Cile), gli uomini più in forma per quanto riguarda il gigante, sono parsi "Pollicino" Blardone, "Branda" Roberto, Ploner e il giovane polivalente Fill. Il "vecchietto" Pusterese, Holzer, pare inoltre più motivato per aver lasciato definitivamente alle spalle gli acciacchi che lo hanno frenato nelle ultime due stagioni, ed ha addirittura cambiato materiali. (continua)

[ 10/10/2002 ] - Gli Azzurri si allenano
Gli azzurri Massimiliano Blardone, Giorgio Gros, Alexander Ploner, Alberto Schieppati, Patrick Cogoli, Michael Gufler, Alessandro Roberto, Davide Simoncelli, Peter Fill e Patrick Holzer con i tecnici Flavio Roda, Matteo Guadagnini, Ruggero Muzzarelli, Alberto Contento e Riccardo Giovanetti si alleneranno in Alto Adige, in Valsenales, fino a venerdi' 11, giorno in cui partiranno per andare a provare, un paio di giorni (fino al 13), le piste del ghiacciaio austriaco di Solden, in previsione della prima gara il 27 ottobre. (continua)

[ 22/07/2002 ] - Gli Azzurri si allenano per la prossima stagione
Il “Gruppo Coppa del Mondo” di slalom maschile si è ritrovato lunedì 22 luglio al Passo dello Stelvio. I tecnici Claudio Ravetto (responsabile), Christian Thoma, Claudio Manganaro e gli atleti Giancarlo Bergamelli, Alan Perathoner, Giorgio Rocca, Hannes Paul Schmid, Edoardo Zardini e Patrick Thaler si alleneranno sulle piste del Passo fino a giovedì 26. Il “Gruppo Coppa Europa” sarà sulle piste di Cervinia dal 22 al 28; 10 gli atleti convocati (Matteo Berbenni, Manuel Carrozza, Mirko Deflorian, Christian Deville, Werner Heel, Omar Longhi, Andreas Mayrl, Stephan Thanei e Luca Tiezza) guidati dai tecnici Ivano Edalini (responsabile), Danilo Sbardellotto, Alessandro Serra e Alessandro Spaliviero. Il “Gruppo Coppa del mondo” di gigante di sci alpino maschile si è allenato per dieci giorni, dal 30 giugno al 9 luglio, a S. Benedetto del Tronto (AP). La squadra comprende 3 tecnici (Flavio Roda, Matteo Guadagnini e Ruggero Muzzarelli), il preparatore atletico Alberto Contento e gli atleti Massimiliano Blardone, Patrick Cogoli, Peter Fill, Giorgio Gros, Michael Gufler, Patrick Holzer, Alexander Ploner, Arnold Rieder, Alessandro Roberto, Alberto Schieppati, Davide Simoncelli. Il “Gruppo Coppa del Mondo” discesa, dal 1 al 6 luglio, sarà a Pavullo per una settimana di allenamento atletico. Con il preparatore, Bruno Anzile, i tecnici Alberto Ghidoni (responsabile), Alberto Ghezze e Rudi Augscheller, partiranno gli atleti Luca Cattaneo, Alessandro Fattori, Roland Fischnaller, Kristian Ghedina, Patrick Staudacher e Kurt Sulzenbacher. (continua)

[ 21/12/2001 ] - Raich torna al successo
Prima vittoria della stagione per l’austriaco Benny Raich nel secondo gigante di Kranjska Gora. “Den blitz aus Pitz” – il fulmine di Pitztal, com’è soprannominato dai suoi tifosi – ha decisamente dominato la gara odierna, ipotecando il successo già nella prima manche, conclusa con un vantaggio di mezzo secondo sul secondo classificato, un redivivo Bode Miller. Ottimo terzo posto per un Didier Cuche sempre più in forma. Ora proprio Miller e Cuche inseguono in classifica generale uno Stefan Eberharter che appare sempre più affaticato gara dopo gara. Ancora male, purtroppo, gli italiani: Alessandro Roberto non è riuscito a bissare la buona prova di ieri, mentre Max Blardone non si è trovato a suoi agio sulle nevi slovene. (continua)

[ 09/11/2001 ] - Gigantisti e Slalomisti in partenza
Gli slalomisti e gigantisti partiranno domenica per Loveland (USA), in vista delle gare di Coppa del Mondo in programma ad Aspen dal 23 al 26 novembre. Gli azzurri, convocati dal D.A. Gustavo Thoeni, sono: Massimiliano Blardone, Alexander Ploner, Patrick Holzer, Hannes Paul Schmid, Alan Perathoner, Davide Simoncelli, Giorgio Rocca, Alessandro Roberto, Angelo Weiss, Patrick Cogoli, Christian Castellano, Matteo Nana e Edoardo Zardini (atleti). Tra i tecnici Flavio Roda, Heinz Peter e Norman Bergamelli. (continua)


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