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Discussione |
CornoalleScaleForever
Sono Azzurro di Sci
FantaOrganizzatore
Emilia Romagna
7340 Messaggi |
Inserito il - 10 ott 2007 : 16:34:11
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Quoto Kicca al 100%. I maestri veramente BRAVI sono quelli che, prima e oltre a sciare belli, puliti e da "Demo Team", hanno la pazienza e la costanza di sciare "cul indrè" (come dicono in Valfurva) dalla mattina alla sera, tenendo strette le punte ai bimbi di quattro anni, motivandoli e facendoli divertire anche a dieci sotto zero. Avete idea di cosa vuol dire fare una lezione collettiva di bambini under sei anni? chi riesce bene in quell'intento merita più applausi di Bode Miller in volo sullo Schuss di Kitz. Chi è bravo a fare gare, fa l'atleta; chi è bravo ad allenare fa l'allenatore; per fare il maestro ci vuole passione, pazienza e, specialmente, voglia e determinazione nell'intento di FAR IMPARARE A SCIARE LA GENTE! Se uno è interessato solo a far pali e a trattare soltanto con gente che sa già sciare, forse il mestiere di maestro non fa per lui ...
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Barcollo ma non mollo ..... Antonio
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overvitt
Scio come Franz
Piemonte
1823 Messaggi |
Inserito il - 10 ott 2007 : 16:39:01
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come al solito BRAVO CASF!!!! |
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simski
Moderatore
Liguria
5651 Messaggi |
Inserito il - 10 ott 2007 : 16:39:34
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Citazione: Messaggio inserito da infinitosci Finchè la selezione verrà fatta SOLO guardando il livello tecnico la conseguenza sarà questa, tu lavori in una scuola e sai la realtà ...secondo te oggi (2007) è possibile far uscire maestri di sci che non solo non parlano nemmeno una parola di una lingua straniera, ma spesso riescono sono ad esprimersi in dialetto?!?!?!
Chi passa oggi la selezione? Ragazzini di 18-20 anni ...
Hai ragione, una buona parte dei neo maestri non vanno poi ad insegnare. Inoltre se ti devo dire la verità avessi un figlio non avrei il coraggio di affidarlo ad alcuni di essi. C'è gente che è stata espulsa o sospesa dal corso per motivi disciplinari e poi chi sa come mai ha la patacca ... In quanto alla preparazione trovo che non abbiamo niente da invidiare alle altre nazioni sui livelli alti ma siamo in dietro sulla formazione per l'insegnamento al bambino ed alle discipline più "nuove" sulle quali altre federazioni o scuole puntano più concretamente. |
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Kicca
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
10879 Messaggi |
Inserito il - 10 ott 2007 : 16:43:00
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Citazione: Messaggio inserito da eugenio
O.T. per O.T. permettimi Kicca di straquotare questa tua affermazione
... questo per dire che secondo me è giusto che alle selezioni passi gente che sappia sciare veramente bene (perchè un maestro DEVE sciare bene) ma poi al corso maestri..questi ragazzi devono dimostrarsi all'altezza di questa professione che non è solo sci e gare..ma anche e soprattutto tanto altro..
perchè il punto è esattamente questo; saper sciare bene è essenziale... ma non è tutto !
esattamente..e su questo argomento quoto pure casf..la realtà è quella!!!!!!
@levis: durante il mio corso c'erano le lezioni di inglese. per chi lo sapeva già bene come me erano una "noia"..niente di nuovo. per chi non conosceva mezza parola di inglese..non servivano a nulla.. perchè imparare da zero l'inglese in 90 giorni (ma non molte ore) è praticamente impossibile..si imparano le cose base della grammatica ma poi non si riesce a comporre neanche mezza frase sensata.. una ragazza che conosco ha imparato l'inglese così..al corso maestri. beh dopo i 90 giorni non sapeva quasi nulla e ora si rifiuta di insegnare agli inglesi perchè saprebbe solo dirgli "hallo, what's your name?" per cui..o si fan lezioni migliori (ma siamo a un corso maestri..non a un corso di lingua straniera..per cui non mi pare il caso) oppure le scuole sci non danno gli stranieri a chi non lo sa (e invece fan il contrario ) |
Don't worry, be happy! |
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DIANAEST
Pronto per il Comitato
Lombardia
3107 Messaggi |
Inserito il - 10 ott 2007 : 16:47:54
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insegnare nel vero senso del termine è una delle cose più difficili, in ogni ambito sia sportivo che non l'insegnante è secondo me uno dei mjestiri più difficili, non è direttamente proporzionale alla bravura in una specifica disciplina, ma il trasmettere qualcosa agli altri come: tecnica, passione, sfruttando le proprie potenzialità che è la cosa più difficile, secondo me. si può essere ottimi atleti, ma pessimi insegnanti. |
Diana: la più romana de sti longobardi
http://candydiana.blogspot.com/ |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37294 Messaggi |
Inserito il - 10 ott 2007 : 16:49:41
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Un attimo CASF,lezione ai bambini è proprio bella, sono avanti cent'anni,per me Kitz resta più difficilepiù pesante al limite con gli adulti,da vecchi siamo negati c'è poco da fare. |
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Marchet
Trentino Alto-Adige
9 Messaggi |
Inserito il - 10 ott 2007 : 16:53:44
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Sono praticamente d'accordo con te Eugenio.... Azz, ho postato un annuncio lavorativo e ritrovo un acceso dibattito.. Promette bene per essere la prima discussione che apro... Sciauz!! |
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overvitt
Scio come Franz
Piemonte
1823 Messaggi |
Inserito il - 10 ott 2007 : 17:05:31
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ragazzo... hai visto nulla... qui ci infervora e si scrive parecchio!!! Benvenuto! |
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levis
Moderatore
FantaOrganizzatore
Veneto
3150 Messaggi |
Inserito il - 10 ott 2007 : 20:16:51
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Citazione: Messaggio inserito da Kicca @levis: durante il mio corso c'erano le lezioni di inglese. per chi lo sapeva già bene come me erano una "noia"..niente di nuovo. per chi non conosceva mezza parola di inglese..non servivano a nulla.. perchè imparare da zero l'inglese in 90 giorni (ma non molte ore) è praticamente impossibile..si imparano le cose base della grammatica ma poi non si riesce a comporre neanche mezza frase sensata.. una ragazza che conosco ha imparato l'inglese così..al corso maestri. beh dopo i 90 giorni non sapeva quasi nulla e ora si rifiuta di insegnare agli inglesi perchè saprebbe solo dirgli "hallo, what's your name?" per cui..o si fan lezioni migliori (ma siamo a un corso maestri..non a un corso di lingua straniera..per cui non mi pare il caso) oppure le scuole sci non danno gli stranieri a chi non lo sa (e invece fan il contrario )
Kicca...vedi che io stesso ho parlato di un "qualcosa di soft", lontano dal poter sostenere conversazioni auliche (...da lì a non saper metter giù quattro parole forse ne passa.)
Nel mio ragionamento vi era l'intenzione di dotare il professionista dell'essenziale per poter capire e, soprattutto, per farsi capire dall'ospite straniero. Va da sè, quindi, che si tratterebbe di un insegnamento prevalentemente mirato sul tipo di comunicazione necessaria.
Riguardo al recepimento, invece, le motivazioni possono essere molteplici : potrebbe essere stato l'insegnamento poco approfondito/professionale oppure l'allievo poco incline o dotato a recepire. Tanto per non andare lontano queste cose succedevano, succedono e succederenno anche nelle scuole (molti studenti recepiscono ed apprendono con altri a far da zucche vuote)!
Sono solo ipotesi, ovviamente, che si fanno per cercare di trovare una spiegazione...poi visto che siamo un paese di "poeti, santi, navigatori e tuttologi ()" ognun di noi ha in tasca la soluzione a tutto.
Come ho detto in precedenza, comunque, quello che ritengo "fuori mercato" è un professionista che, sapendo di doversi relazionare con gente di lingua diversa, non cerchi di porre rimedio in qualche modo a questo tipo di deficit. |
"Posseggo solo cose inutili... ma non è colpa mia". (A. De Curtis) "Se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare". (Mark Twain) |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37294 Messaggi |
Inserito il - 11 ott 2007 : 08:17:45
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Levis continuo a ritenere il tuo ragionamento poco elastico,pur avendo tu ragione in linea di principio. Non sapevo che avessero introdotto l'inglese nel corso maestri,hanno fatto bene, ma direi che le conclusioni di Kicca al riguardo rispecchiano quelle che erano le mie supposizioni. La cosa che unisce tutti i maestri di sci alla base è saper sciare,per il resto è un mondo abbastanza eterogeneo,il maestro che era con me l'anno scorso quando ho incrociato Kiccaè un giornalista de "Il Sole 24 ore" sa l'inglese non insegna tutti i giorni,il maestro con cui allenavo fino a paio di anni fà uno sci club è laureato in Bocconi,dirigente d'azienda,sà l'inglese non insegna tutti i giorni,il maestro che seguiva i ragazzini nello sci club in cui ero l'anno scorso è laureato in legge stà facendo praticantato a Milano non insegna tutti i giorni mi fermo ma se vuoi posso andare avanti a lungo. Altri maestri che conosco hanno sciato,magari avevano i genitori con un bar o un negozio in una località montana,sono andati a scuola (e qui stà il problema della lingua)al pomeriggio aiutavano in negozio,poi hanno fatto il corso,insegnano otto ore tutti i giorni,hanno sempre il negozio,magari alla sera fanno pure un pò di sci perchè hanno anche dei ragazzini dello sci club,in tutto ciò non sono riusciti a imparare l'inglese.Ti piaccia o no li rispetto lo stesso. Per concludere stò seguendo da quattro anni una causa complicatina in Canada,l'avvocato mio è di Milano se vuoi un giorno potrei anche farti vedere le parcelle ma penso che tu mi capisca senza vederle,ti assicuro che non è fuori mercato,o meglio mi pare fuori mercato in senso opposto a quello che intendi tu,stò fenomeno di inglese non sà una mazza e questo un minimo mi fà inczz..però è bravo, mi tocca tenermelo così. |
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homersimpson23
Agonista
Piemonte
2426 Messaggi |
Inserito il - 11 ott 2007 : 09:05:06
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Citazione: Messaggio inserito da CornoalleScaleForever
Quoto Kicca al 100%. I maestri veramente BRAVI sono quelli che, prima e oltre a sciare belli, puliti e da "Demo Team", hanno la pazienza e la costanza di sciare "cul indrè" (come dicono in Valfurva) dalla mattina alla sera, tenendo strette le punte ai bimbi di quattro anni, motivandoli e facendoli divertire anche a dieci sotto zero. Avete idea di cosa vuol dire fare una lezione collettiva di bambini under sei anni? chi riesce bene in quell'intento merita più applausi di Bode Miller in volo sullo Schuss di Kitz. Chi è bravo a fare gare, fa l'atleta; chi è bravo ad allenare fa l'allenatore; per fare il maestro ci vuole passione, pazienza e, specialmente, voglia e determinazione nell'intento di FAR IMPARARE A SCIARE LA GENTE! Se uno è interessato solo a far pali e a trattare soltanto con gente che sa già sciare, forse il mestiere di maestro non fa per lui ...
Questa tua considerazione CASF mi fa ritornare in mente una scena che ho visto quest'inverno al Sestrire. Campetto scuola un orda di bimbi inglesi circa un decina in cima alla discesa, e vedevo una maestra che uno per uno si chinava li chiudeva le punte e li faceva scendere. Fatto scendere uno tornava su a scaletta e sotto un altro. Mi sono fermato a guardarli semplicemnte perchè questi bambini stavano cantando "Will never walk alone" (se non erro è una canzone che cantano i tifosi del Manchester). Allungo l'occhio per vedere se la maestra valeva la pena e chi vedo Sabina Matheoud che si stava tirando un c**o da sola. Vedendo chi era mi son detto cavolo questa si che è vera passione per l'insegnamento dello sci. Scusate la divagazione. Saluti |
Colui che è capace di sorridere quando tutto va male... è perché già ha pensato a chi dare la colpa.
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levis
Moderatore
FantaOrganizzatore
Veneto
3150 Messaggi |
Inserito il - 11 ott 2007 : 11:40:42
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Citazione: Messaggio inserito da franz62 Ti piaccia o no li rispetto lo stesso.
Ho per caso scritto che il maestro di sci "monolingua" non è meritevole di rispetto ? A me non pare...tuttavia se tu, tra le righe, riesci ad intravedere questo significato vuol dire che sarò io a dover imparare una lingua... perlomeno nella sua forma scritta.
Citazione: Messaggio inserito da franz62 Per concludere stò seguendo da quattro anni una causa complicatina in Canada,l'avvocato mio è di Milano se vuoi un giorno potrei anche farti vedere le parcelle ma penso che tu mi capisca senza vederle,ti assicuro che non è fuori mercato,o meglio mi pare fuori mercato in senso opposto a quello che intendi tu,stò fenomeno di inglese non sà una mazza e questo un minimo mi fà inczz..però è bravo, mi tocca tenermelo così.
Ho scritto, non una ma diverse volte, : """il "professionista in genere" (non solo il maestro di sci!) che sapendo di doversi relazionare per lavoro con interlocutori stranieri non si "attrezzi" è fuori mercato""". Quanto appena detto rimane una mia convinzione (se ti fà più comodo chiamala opinione) e non pretendo certo (io ) che sia la verità.
Rispetto, ovviamente, (e ci mancherebbe...) coloro che non la vedono così.
(p.s. : ho omesso di citare, al fine di non alimentare polemiche inutili, altrettanti episodi/situazioni di cui ho contezza, che vanno esattamente nel senso contrario a quelli da te citati.) |
"Posseggo solo cose inutili... ma non è colpa mia". (A. De Curtis) "Se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare". (Mark Twain) |
Modificato da - levis in data 11 ott 2007 13:26:40 |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37294 Messaggi |
Inserito il - 11 ott 2007 : 13:39:22
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Così lo capisco anch'io,è più chiaro. |
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guinsciolin
Scio come Franz
1693 Messaggi |
Inserito il - 14 ott 2007 : 11:39:09
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io la professione del maestro (quello vero che lo fa per mestiere) la vedo ... come tutte le altre professioni: da "bocia a vecio", inizi (in un percorso ideale) come ragazzo di bottega e finisci come socio della scuola! in questi 40 anni di intervallo ci sta dentro tutto: dagli asili nido della neve alla squadra nazionale, dal telemark all'inglese, per finire al top della carriera (perché no?) a fare "il nonno" da dove si era iniziato oppure, come accade in altri settori, ad aiutare quelli che con un giro di parole vengono chiamati "diversamente abili" (che per capirci sono i sordi, i ciechi, i muti, quelli che devono ricorrere ai generi più disparati di protesi, ecc. ecc. ecc.! ora non vorrei essere frainteso (a quanto leggo è un attimo esserlo...): chi rimane usciere per 40 anni merita lo stesso rispetto, ripeto lo stesso rispetto, di chi parte usciere e finisce dirigente ma ... considerando che stiamo parlando in maniera accademica del maestro ideale mi piace pensarlo come una persona che non smetta mai di essere "curioso" e che sia costantemente aggiornato sulla didattica ed attento alle esigenze del mercato! concludo con un "nanetto" (diceva frassica): una volta un maestro di andalo (il mio tipo ideale - leggi sopra) mentre faceva lezione "in amicizia" a me ed a duratell (è suo il nick di mia moglie) chiese a mia moglie (perfetta conoscitrice della lingua e cultura inglese) se poteva farle lezione in inglese in quanto ad andalo durante l'inverno di inglesi è pieno e se vuoi stare sul mercato ...!
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se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee. george bernard shaw |
Modificato da - guinsciolin in data 14 ott 2007 11:45:06 |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37294 Messaggi |
Inserito il - 14 ott 2007 : 12:02:24
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Assolutamente condivisibile. |
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Discussione |
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