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 Discussione  |
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Nonno Paquito
Sono Azzurro di Sci
Estero
14021 Messaggi |
 Inserito il - 29 lug 2007 : 22:12:39
 
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Hola
Per quelli che faciamo solo campo libero, dobbiamo acquistare degli strumenti di tortura medievale come sono degli scarponi con flex oltre 120?
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FASSA
Moderatore
6823 Messaggi |
Inserito il - 29 lug 2007 : 23:13:41
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assolutamente no.
dipende poi cosa chiedi alla sciata in campo libero e quali sono le capacità con cui la si attua. |
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kaleos
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Campania
3688 Messaggi |
Inserito il - 30 lug 2007 : 08:46:14
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Ottimo spunto nonno, è la stessa domanda che mi pongo da un annetto a questa parte, visto che a breve cambierò scarpe.
Sono anche io alla ricerca del giusto compromesso tra comodità per le 7-8 ore quotidiane (aspetto fondamentale) e un buon livello di prestazioni (quanto basta per potersi godere qualche benevola "tiratina" quando le condizioni lo concedono).
Che ne dite di buttare giù una lista di possibili scarponi "papabili"?
Chiedo troppo?  |
Il corpo umano è costituito al 70% da neve sciolta
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balineuve
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Lombardia
3911 Messaggi |
Inserito il - 30 lug 2007 : 10:38:22
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Per chi fa campo libero il dovere non conta .......... conta solo il piacere  |
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 30 lug 2007 : 10:40:13
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Il discorso é identico a quello trito e ritrito della scelta degli sci: dipende dal livello tecnico raggiunto, dallo stile (penellatore o massima putenza) e dal tipo di sciata adottato...
Chi é ad un buon livello e ama il cortoraggio opterà per un flex più rigido di chi ama tirare curvoni, esattamente come avviene (ma ad altri livelli di flex, ovviamente) in ambito competitivo.
Ad esempio cito il nostro ottimo Paolo, prevalentemente gigantista ma anche carver (FIS Carving Cup) che trita la neve con un soft/soft da gara.
Il discorso "comodità" non rientra nel discorso flex: i miei Raptor 130RD (boccolati a 140 di flex) sono comodissimi, al punto che li chiudo alla mattina e li riapro alla sera perché in ristorante mi dimentico di averli ai piedi...
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FASSA
Moderatore
6823 Messaggi |
Inserito il - 30 lug 2007 : 10:59:23
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| ho "aggiornato" Dani...aquilotto 130 |
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 30 lug 2007 : 13:02:59
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Bòn, come flex siamo lì...  |
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Nonno Paquito
Sono Azzurro di Sci
Estero
14021 Messaggi |
Inserito il - 30 lug 2007 : 15:20:00
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Hola
È chiaro che ci sono degli scarponi che si adattano meglio e altri peggio al propio piede e, secondo me, questo è il fattore più importante per la comodità, comunque per chi scia di "putenza" con un Race Carver (in media) quanto direste che sarebbe la misura ideale.
Dani: "il nostro ottimo Paolo" chi sarebbe? |
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Rospus
Pronto per il Comitato
Abruzzo
3089 Messaggi |
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 31 lug 2007 : 08:37:14
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Citazione:
Messaggio inserito da Nonno Paquito
...
È chiaro che ci sono degli scarponi che si adattano meglio e altri peggio al propio piede e, secondo me, questo è il fattore più importante per la comodità, comunque per chi scia di "putenza" con un Race Carver (in media) quanto direste che sarebbe la misura ideale.
...
La misura ideale é... quella del piede.
Scherzi a parte, come spiegato sopra ci sono fattori personali che ne determinano il flex ideale.
Sciare di potenza un racecarver non é tutto: manca un elemento, il più importante, ovvero il livello tecnico raggiunto.
Paolo (alias FASSA) e Nonno Paquito possono avere lo stesso stile (sciata potente), utilizzare lo stesso attrezzo (racecarve) e scendere entrambi a curvoni.
Paolo ha raggiunto un ottimo livello tecnico, la sua pressione sulle tibie é incisiva e applicata su tutti i tipi di pendio e anche su neve ghiacciata.
Nonno Paquito* é uno sciatore medio-buono, la sua pressione sulle tibie diminuisce con l'aumentare della velocità e con la ripidità del pendio (posizione di difesa, cosa naturalissima per chi non possiede il necessario livello tecnico e l'esperienza di FASSA).
Ne consegue che FASSA utilizza un flex 130, mentre Nonno dovrebbe utilizzare un flex 100 per assecondare la minor pressione in avanti.
Nonno Paquito* = citato ad esempio (non conosco il tuo livello tecnico, ma mi serviva un prestanome...) |
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otto piedi
Pronto per il Comitato
Friuli-Venezia Giulia
3160 Messaggi |
Inserito il - 31 lug 2007 : 08:55:26
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Dani, preciso ed "aureo" come sempre  ...
Ci stavo riflettendo proprio ieri, ed ero arrivato pure io alla conclusione che per sciatori "non agonisti" la comodità, se così vogliamo dire, del piede predomina sulla necessità di rigidità dello scarpone... Ovvero: a cosa mi serve un 130 se poi la mia postura non è corretta, anche magari a causa di uno scarpone non adatto  ?
Io (non mi ergo certo ad esempio , ma porto solo la mia esperienza personale) scio "turistico-veloce", sto iniziando a condurre ma ho bisogno ancora di parecchie sedute di maestro, e mi trovo benissimo con dei Lange crl 90: abbastanza giusti per il mio piede, bloccano bene e non mi richiedono di esser stretti "alla morte", motivo per cui li tengo su tutto il giorno senza slacciarli, e mi assecondano quanto basta nella mia sciata.
Credo che, anche se diventassi "bravo", non aumenterei poi di tanto il flex... Non ne ho semplicemente l'esigenza.
... Chiaramente son ragionamenti attuali e personali... Se dovessi progredire in maniera esagerata, tanto da aver bisogno di un 130 per assecondare una sciata aggressiva, veloce e tecnicamente evoluta, beh... Son pronto a riconsiderare tutto !
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- Val Gardena, 15 dicembre 2007 - Condurrapando condurrapando... Ho fatto la Sasslong!
Il silenzio degli abeti innevati, il mormorio del ruscello, il sussurro del vento... La Natura parla a chi sa ascoltare! |
Modificato da - otto piedi in data 31 lug 2007 09:00:47 |
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 31 lug 2007 : 09:33:23
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Oggi il mercato offre molte marche e modelli di scarponi: trovare il volume adatto al proprio piede é quindi relativamente facile, basta avere un negozio professionale e ben fornito a disposizione...
Quando andate dal negoziante PRO bisogna innanzitutto determinare il flex adatto alle proprie caratteristiche (livello tecnico raggiunto, stile, tipo di sciata che di regola determina anche il tipo di sci utilizzato), come descritto precedentemente.
Poi si passa ad un'analisi della morfologia del piede.
In base a questi due elementi il negoziante dovrebbe (se é un PRO) offrirti alcuni modelli con flex e volume idonei alla tua persona: e qui e solo qui che comincia la vera e propria selezione, ovvero la scelta tòpica dello scarpone in perfetta simbiosi con il tuo essere.
Alla fine avrai il TUO scarpone, ovvero la parte più importante dell'attrezzatura (collegamento motorio uomo/sciatore-oggetto/sci) che asseconda alla perfezione sia la forma del tuo piede che la tua sciata.
E se poi la calzata non é perfetta al 200%, c'é sempre il negoziante PRO che può intervenire con una personalizzazione minima (fresaturina qua e là)...
E Mark é uno di questi!
E sono sicuro che Nonno ci segnalerà - prossimamente - il link della discussione sui "guru degli scarponi: dove trovarli?"...
Nevvero?
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Modificato da - dani1965 in data 31 lug 2007 09:35:53 |
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magimail
Pronto per il Comitato
Veneto
2816 Messaggi |
Inserito il - 31 lug 2007 : 12:59:59
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Dani, parole sacrosante, come direbbe Tex Willer.Pero'...c'è un però:
Avendo nella mia sgiagurata vitaccia anche lavorato qualche anno in negozio, il problema più grande che ho riscontrato, è SEMPRE della non obbiettiva descrizione della sciata da parte dell'acquirente, come ti può confermare qualsiasi negoziante.
Ci fosse uno onesto con sè stesso - oltre che col negoziante che poi si prende le parole- sul suo grado tecnico.Tutti campioni, stessa cosa quando portano a preparare gli sci. Ovvio che - se uno mi dice che scia come Raich (all'epoca era Tomba),gli do' gli scarponi di Raich, e gli "tiro" gli sci belli piatti e cattivi.
Poi torna e mi dice che non riesce a sciare e che gli scarponi sono sbagliati.
[O - peggio- lo sbandiera in pista a tutti, dicendo che il negoziante non sa fare il suo lavoro].Sapessi quante volte ho poi visto in pista la domenica quelli che avevano raccontato balle il sabato.....E comincia il pellegrinaggio dove far "aggiustare" una scarpa che NON era adatta a lui.Fresa, allarga, allunga, taglia....
Altra cosa: tu- che sei un tecnico e ti sembra una cosa assodata- butti lì con noncuranza che usi uno scarpone flex 130 boccolato a 140:ma non è una cosa semplicissima che sono in grado di fare tutti, se ci mettono le mani sbagliando, non ci scii più...(tra parentesi, mister Z. mi ha aggiustato proprio allo stesso modo il G1 130 che ho in uso....).
Ultima cosa, ma non meno importante: i Flex NON sono uguali per tutte le case, dovrebbe essere così, ma non lo è.Penso ad esempio ai Rexxam, che hanno il 110 duro come un 140 ed anche più, oltre che poi variare in funzione delle temperature.
L'ultima scarpa prima dei Garmont,è stata un S.Course che- al pomeriggio alla fine della sciata- avrei voluto avere quella fresetta con cui ti tolgono il gesso dopo una frattura, hai presente? I ragazzi erano già in pullmino ed ero ancora là a porconare sul come levarli..... |
Mauro B. |
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 31 lug 2007 : 13:53:07
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Hai perfettamente ragione: bisogna partire dal presupposto che ognuno dovrebbe avere l'onestà di "descriversi" come scia veramente, in modo da poter procedere all'acquisto in modo corretto...
Purtroppo spesso non é così e la resa dei conti avviene spesso - e purtroppo - quando accadono gli incidenti: sopravalutazione delle proprie capacità tecniche...
Quindi: se volete avere degli scarponi che "funzionano", siate onesti... altrimenti vi autoinchiappettate da soli (anche finanziariamente).
Problema flex: é vero, raramente i flex sono identici da marca a marca. E qui entra in gioco l'esperienza del negoziante PRO che dovrebbe riuscire a centrare nella "forcella di flex richiesta" i modelli delle varie marche.
Discorso sulla boccolatura che ho sempre e solo riferito ai Raptor HEAD (che non é presente in questa discussione ma nell'altra): nella parte posteriore il Raptor ha una "lista" di metallo bianca con tre fori; di fabbrica escono con la vite infilata nel primo foro in basso.
Se voglio irrigidire un po' di più il flex, devo trapanare lo scafo seguendo il buco presente nella "lista" di metallo bianca, usando ovviamente una punta della corretta dimensione, e infilarci le viti che trovo nello scatolone.
Nella scatola ci sono le istruzioni per l'uso, l'antipasto si trova a questo link: http://www.head.com/ski/technology.php?region=eu&tag=boot_school (in fondo alla pagina, "4. STANCE FLEX TUNING" con relativa immagine).
Non vedo quindi come, nel caso Raptor, ci si possa sbagliare...
Credo che l'esempio Rexxam sia particolarmente estremo, ma non so quanti negozianti vendano questo prodotto: son già scarsi scarsissimi di Garmont... che a proposito: come vanno?
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magimail
Pronto per il Comitato
Veneto
2816 Messaggi |
Inserito il - 31 lug 2007 : 20:30:27
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Eh, vanno benone, anche i prototipi junior che sono stati dati ad un paio di ragazzi (1994...) di Cortina, su allo Stelvio,(130 fresato a 110) hanno lasciato basiti anche gli allenatori(ovviamente su libro paga di altre ditte), ma molto corretti e professionali nel giudizio.Come rispetto gli Ampezzani!.Non ti dico i confronti, poi ci resti male.....Il problema è solo che i G 1 sono nati in una Ditta col vento in poppa per quanto riguarda freeride,telemark,trekking ecc, e l'amicone di Vitaliano (non faccio più nomi, leggono anche loro il post e poi si incazzano...)fresco arrivato,deve farsi largo a spintoni in mezzo a quel ben di Dio.
Pensa,l'avesse avuto la Tec..a, che non riesce più a fare una scarpa decente da anni, un simile prodotto, sai che marketing? Di botto in CdM!
L'ho detta, e adesso mi aspetto che il management degli arancioni si inc***i.... |
Mauro B. |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37288 Messaggi |
Inserito il - 31 lug 2007 : 21:03:00
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Discussione |
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Sciare in campo libero è necessario un flex + 120?
