Salvadori: "FuturFisi è un progetto affascinante"
a cura della redazione
(da fisi.org) Una base di quindici elementi sulla quale investire nel progetto "FuturFisi" per l'avvenire dello sci alpino italiano e tanta voglia di imparare. E' nato sotto i migliori auspici l'ambizioso progetto che riguarda il settore maschile e femminile. A guidare il gruppo degli uomini è stato chiamato Devid Salvadori, 34enne bresciano doc ed in passato allenatore dello Sci Club Rongai Pisogne, il quale si è tuffato con il massimo entusiasmo nella nuova avventura. "Ho accolto con entusiasmo la proposta che mi è stata fatta dalla Federazione - racconta Salvadori -. Si tratta di un progetto particolarmente impegnativo ma allo stesso tempo affascinante e ambizioso, che mira a costruire in maniera completa i componenti della nazionale del domani". Della squadra fanno parte Fabian Bacher, Stefano Baruffaldi, Henri Battilani, Guglielmo Bosca, Emanuele Buzzi, Ivan Codega, Matteo De Vettori, Pietro Franceschetti, Michele Gualazzi, Aaron Hofer, Alex Hofer, Nicolò Menegalli, Andrea Ravelli, Daniele Sorio e Alex Zingerle, i quali hanno già avuto modo di mettersi alla prova sui ghiacciai dello Stelvio, di Les Deux Alpes, Zermatt e nell'impianto al coperto di Landgraaf.
"Si tratta di un nucleo che rappresenta il meglio dello sci italiano in prospettiva ma proprio per questo motivo i componenti devono vederlo come un punto di partenza e non di arrivo, perchè occorre meritare di farne parte, mostrare giorno dopo giorno l'umiltà e la voglia di crescere e apprendere. Il nostro sarà un sistema aperto verso quei ragazzi che meritano attenzione". Di pari passo è stata creata la leva giovanile del 1995, un altro sottogruppo di 14 atleti che verrà costantemente tenuto sotto controllo dai tecnici, in collaborazione con i Comitati Regionali. "Sotto il profilo agonistico, punteremo a qualche partecipazione alle gare di Coppa Europa, mentre i più meritevoli potrebbero essere convocati per i Mondiali juniores".
(venerdì 7 settembre 2012)
"Si tratta di un nucleo che rappresenta il meglio dello sci italiano in prospettiva ma proprio per questo motivo i componenti devono vederlo come un punto di partenza e non di arrivo, perchè occorre meritare di farne parte, mostrare giorno dopo giorno l'umiltà e la voglia di crescere e apprendere. Il nostro sarà un sistema aperto verso quei ragazzi che meritano attenzione". Di pari passo è stata creata la leva giovanile del 1995, un altro sottogruppo di 14 atleti che verrà costantemente tenuto sotto controllo dai tecnici, in collaborazione con i Comitati Regionali. "Sotto il profilo agonistico, punteremo a qualche partecipazione alle gare di Coppa Europa, mentre i più meritevoli potrebbero essere convocati per i Mondiali juniores".
(venerdì 7 settembre 2012)