L'estate di Aksel Lund Svindal
Quattordici Marzo, ore 9: Benni Raich, pettorale n.1, inforca nella prima manche dell'ultima gara stagionale: aveva solo due punti di ritardo da Aksel Lund Svindal e il vantaggio di una gara a lui molto più favorevole. Ma questo è lo sport: Benni esce, Aksel vince e riconquista quel trofeo già vinto nel 2007, nella stessa stagione che lo ha visto, con fatica, tornare dopo lo spaventoso incidente sulla Birds of Prey a fine 2007.
E' una gioia immensa per il marcantonio norvegese...mandata in archivio la stagione si concede un paio di settimane di riposo. Ad inizio aprile è in Canada tra Whistler e Vancouver, poi si concede qualche giorno di relax con gli amici a New York. Torna in patria giusto per i Campionati Nazionali, dove partecipa solo al gigante, chiudendo con il 3/o tempo.
Poi torna in Canada: un paio di giorni di Eliski per il solo piacere di sciare dopo un inverno di gare e allenamenti. A metà maggio si sottopone ad un piccolo intervento alla spalla, sta qualche giorno ad Oslo per riposarsi e rivedere i vecchi compagni di squadra come Hans Petter Buraas o provare qualche auto sportiva in pista. A fine maggio è a MonteCarlo per seguire il GP, invitato dalla Red Bull, qualche giorno più tardi segue la MotoGP al Mugello grazie al suo sponsor Daienese. Torna ad Oslo ai primi di giugno e continua a svolgere lavoro atletico, tanta bici, bagni e la giusta dose di relax.
Ai primi d'agosto è tempo di tornare sugli sci: due settimane allo Stelvio, lavorando duro, sopratutto in slalom. Poi va a Saas Fee per una decina di giorni, infine ai primi di settembre vola alla volta di Portillo, Cile, dove si sta allenando con i compagni di squadra e con i velocisti canadesi.
Tra un allenamento e l'altro Aksel è tornato ad assaggiare aria di gara: settimana scorsa si è impegnato in due giganti FIS...nel primo ha battuto i canadesi Dixon e Kucera, nel secondo rivincita per il compagno Kjetil Jansrud che vince per 9 centesimi su Kucera e 26 sullo stesso Aksel. Due gare che valgono quanto un allenamento cronometrato, ma Aksel sembra esserci: per la coppa 2010 bisognerà fare i conti sopratutto col lui.
(martedì 15 settembre 2009)
E' una gioia immensa per il marcantonio norvegese...mandata in archivio la stagione si concede un paio di settimane di riposo. Ad inizio aprile è in Canada tra Whistler e Vancouver, poi si concede qualche giorno di relax con gli amici a New York. Torna in patria giusto per i Campionati Nazionali, dove partecipa solo al gigante, chiudendo con il 3/o tempo.
Poi torna in Canada: un paio di giorni di Eliski per il solo piacere di sciare dopo un inverno di gare e allenamenti. A metà maggio si sottopone ad un piccolo intervento alla spalla, sta qualche giorno ad Oslo per riposarsi e rivedere i vecchi compagni di squadra come Hans Petter Buraas o provare qualche auto sportiva in pista. A fine maggio è a MonteCarlo per seguire il GP, invitato dalla Red Bull, qualche giorno più tardi segue la MotoGP al Mugello grazie al suo sponsor Daienese. Torna ad Oslo ai primi di giugno e continua a svolgere lavoro atletico, tanta bici, bagni e la giusta dose di relax.
Ai primi d'agosto è tempo di tornare sugli sci: due settimane allo Stelvio, lavorando duro, sopratutto in slalom. Poi va a Saas Fee per una decina di giorni, infine ai primi di settembre vola alla volta di Portillo, Cile, dove si sta allenando con i compagni di squadra e con i velocisti canadesi.
Tra un allenamento e l'altro Aksel è tornato ad assaggiare aria di gara: settimana scorsa si è impegnato in due giganti FIS...nel primo ha battuto i canadesi Dixon e Kucera, nel secondo rivincita per il compagno Kjetil Jansrud che vince per 9 centesimi su Kucera e 26 sullo stesso Aksel. Due gare che valgono quanto un allenamento cronometrato, ma Aksel sembra esserci: per la coppa 2010 bisognerà fare i conti sopratutto col lui.
(martedì 15 settembre 2009)