Fin dal primo momento si è capito che l'incidente occorso a Cody Marshall era qualcosa di serio: giovedì sera scorso lo slalomista nazionale USA si trovava in un centro commerciale con i compagni di team, per un po' di relax serale dopo una giornata di allenamenti. Cody è salito su una scala mobile, forse ferma, ed è accidentalmente caduto da un'altezza di 6/8 metri riportando un forte trauma cranico. Subito ricoverato nella vicina capitale dello Utah Salt Lake City è stato operato per ridurre un coagulo di sangue nei polmoni ed è stato messo in coma indotto. Amici e parenti, in particolar modo i fratelli Jesse e Chelsea, fin da venerdì hanno aperto un blog online per aggiornare costantemente tutti sullo stato di salute di Cody. Chelsea, classe 1986 è anch'essa nazionale USA (35 punti in Coppa nella passata stagione) così come lo è stato il fratello Jesse, classe 1980. Secondo le loro informazioni venerdì è stata diagnosticata a Cody una polmonite; sabato preoccupazione per la circolazione alle gambe; domenica si è deciso di far uscire lo slalomista dal coma indotto. Ci vorranno dunque alcuni giorni per valutare le conseguenze della caduta.
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Tutt i commenti disponibili:
1 | brunodalla il 20/07/2009 13:34:50
in poche parole: politrauma da caduta. per i vari problemi che sono stati segnalati siamo un pò nelle stesse condizioni di albrecht.
2 | Admin il 20/07/2009 14:48:03
perchè hanno deciso di tenerlo "solo" 3gg in coma farmacologico? in quelle condizioni si gestiscono meglio eventuali emorragie cerebrali?
3 | brunodalla il 20/07/2009 15:00:25
evidentemente il trauma cranico non è così grave. ma dovrei avere più notizie per essere più preciso. non puoi mettere il link di quel blog di cui parlavi? io non l'ho trovato.
4 | Admin il 20/07/2009 16:14:25
Eccolo:
http://codymarshallsblog.com/
5 | brunodalla il 20/07/2009 17:21:04
accidenti, un vero e proprio diario clinico, con molte informazioni per me molto interessanti, nel senso che mi fanno capire molto bene l'evoluzione.
dunque: ematoma subdurale, ma che non desta particolari preoccupazioni, tanto che la pressione intracranica è quasi normale, ai limiti superiori, ma dentro i limiti, ed è tenuta sotto controllo.
la febbre è normale, dopo un trauma ai polmoni del genere, con, mi sembra di capire, costole rotte e conseguente ematoma polmonare, ma anche qui sembra che non ci siano particolari problemi, ha iniziato l'antibiotico, e sembra tutto sotto controllo.
come pensavo hanno tolto il coma "pesante" che gli stavano inducento (si parla di pentothal, che "zittisce" completamente il cervello) perchè non c'è bisogno, e lo stanno trattando con un altro sedativo, l'oxycodone, che è meno forte.
in sostanza, sembra che la situazione sia sotto controllo. certo, è comunque grave, ma non ci sono segni particolari di peggioramento, e questo, come avevo detto anche nel caso di albrecht, è già importante.
bisogna solo aspettare. ci sono parecchie analogie cliniche con il caso dello svizzero.
6 | Admin il 20/07/2009 17:26:59
molto interessante bruno.
non voglio sembrare cinico ma come è possibile "ridursi" allo stesso modo volando a 100km/h sulla Streif o cadendo da una scala mobile? possibile che le due situazioni pur così distanti abbiano prodotto un trauma analogo?
7 | brunodalla il 20/07/2009 17:48:47
parlo di analogie cliniche però. gli effetti credo siano stati molto più pesanti per albrecht, e i 15 giorni e più di coma prima del risveglio, contro i tre di marshall la dicono lunga.
c'è da dire che è normale "svegliare" dal coma in una situazione del genere, lo si fa per vedere come reagisce, fare un esame neurologico, per poi riaddormentare. direi che è una prassi, da aprte dei medici.
riguardo alla dinamica relativa agli effetti prodotti: anche da due emtri ti puoi conciare alla stessa maniera. per quella è stata solo sfiga. albrecht è caduto di "taglio", su una superficie non dura come un pavimento, anche se è stato a 140 all'ora, l'energia si è comunque un pochino dissipata. marshall, per quel che si sa, è caduto da 7-8 metri, su una superficie durissima, di testa, senza casco, l'energia cinetica non ha fatto a tempo a dissiparsi del tutto. e anche se cadi da quell'altezza raggiungi una certa velocità (per chi si ricorda le formule di fisica si può divertire a fare un calcolo), gli effetti secondo me sono sono stati come quelli di albrecht, ma comunque pesanti.
8 | profondoabisso il 20/07/2009 20:32:01
embe da quella altezza si viaggia..... se non ricordo male in caduta libera vfinale= radice di 2 per g per h max quindi radice quadrata di 2x9,81x8= ovvero circa 13 m/s - la resistenza dell'aria.... 10 11 m al secondo
9 | brunodalla il 20/07/2009 21:41:13
....che vuol dire la velocità di un centometrista.[;)]
prova a immaginare usain bolt che corre, e che ferma la sua corsa con la testa contro ad un muro.
10 | Mirkovic il 20/07/2009 22:25:56
[:(][:(][:(][:(][:(][:(]
11 | blossom il 20/07/2009 22:54:32
Admin ha scritto:
molto interessante bruno.
non voglio sembrare cinico ma come è possibile "ridursi" allo stesso modo volando a 100km/h sulla Streif o cadendo da una scala mobile? possibile che le due situazioni pur così distanti abbiano prodotto un trauma analogo?
me lo sono domandata anch' io.... evidentemente... sulla neve si scivola, mentre dalla scala mobile sarà caduto fisso e soprattutto ed evidentemente senza casco
12 | magimail il 21/07/2009 11:07:50
Ricordo che un quindici anni fa e forse più, a Parigi vidi i "Flic" attentissimi nella metropolitana: bande di ragazzini, appena potevano, si buttavano sul corrimano delle scale mobili con i pattini in linea, in discese allucinanti, sull'onda - mi dissero poi - di un film subito tolto dalla circolazione con un Christofer Labert pre-Highlander giovanissimo. Il primo (e l'unico) che vidi,di questi Bocie, mi lascio' basito: adrenalina certo, ma a che prezzo? Chi ci è stato , capisce l'altezza e la velocità di chi sbaglia.
Non è che magari lo Yankee stesse facendo una bravata?
Cosi', chiedo...
13 | brunodalla il 21/07/2009 11:19:03
la bravata è una delle ipotesi più plausibili. non si cade da una scala mobile, nel vuoto, così facilmente.