Soelden: gran Norvegia con Steen Olsen, Vinatzer ottimo 5/o
di Matteo Pavesi
Emozioni su emozioni su emozioni in questa prima gara della stagione 2024/2025 sul Rettenbach di Soelden: Alexander Steen Olsen guida l'armata norvegese e conquista la prima vittoria in gigante, la seconda in carriera, costruendo il successo nella prima manche dove ha chiuso davanti a tutti, approfittando anche dell'uscita di Marco Odermatt, che deraglia sul muro dopo 30 secondi, pur avendo il miglior intermedio.
Nella seconda manche Steen Olsen ha una pressione enorme addosso, che in passato non ha saputo gestire al meglio: oggi invece gestisce al meglio il muro e fa velocità nel tratto finale, proprio come nella prima manche, nel punto chiave di questo tracciato dove bisogna far la differenza.
Alexander arriva sul traguardo con 65 centesimi su Kristoffersen che a sua volta doveva resistere alla pressione del connazionale McGrath e dell'ex compagno Braathen: il norvegese con i VanDeer ai piedi arriva con un solo centesimo su McGrath che a sua volta poco prima aveva superato Braathen.
Bellissima l'immagine di Braathen che corre nel parterre e abbraccia l'amico McGrath, con il quale è cresciuto e con il quale ha condiviso tutta la trafila delle gare giovanili.
IL PODIO E IL RITORNO DI BRAATHEN - Tripletta norvegese dunque, mai successa in gigante negli ultimi 30 anni, l'ultima è stata in superg in Val Gardena nel 2015: tra norvegesi davanti a tutti, quarto tempo per l'ex connazionale Lucas Braathen Pinheiro, attesissimo al ritorno dopo un anno di stop e i litigi con la federazione norvegese.
Lucas torna e con il pettorale #41 si qualifica con il 19/o tempo, nella seconda si scatena sfruttando al meglio la pista e risale posizioni su posizioni, saranno 15 alla fine, e conquista i primi punti della storia del Brasile in Coppa del Mondo: abituiamoci a vedere la bandiera verdeoro con la scritta "Ordem e Progresso" in cima alle classifica dello sci alpino.
GRAN GARA DI VINATZER - A soli due decimi da Braathen 8quindi +1.10 da Steen Olsen) troviamo Alex Vinatzer, il miglior azzurro, capace di pareggiare il suo miglior risultato in carriera in gigante. Davvero una bella prova per 'Vinni' che nella prima manche chiude 13/o, nella seconda perde 6 decimi da Braathen nel tratto centrale del muro, ma trova velocità nel raccordo e nel piano finale e alla fine chiude alle spalle di Braathen ma vicino al brasiliano, e recuperare così 8 posizioni.
TOP10 E ALIPRANDINI - Alle spalle di Vinatzer troviamo Kranjec 6/o a +1.26, Haaser 7/o a +1.35, Feurstein 8/o a +1.45, Caviezel 9/o a +1.51.
Chiude la top10 Luca De Aliprandini a +1.56, con due posizioni perse in una seconda manche meno buona della prima, con oltre un secondo perso sul muro tra il secondo e il terzo intermedio e altri 6 decimi persi nel piano finale.
GLI ALTRI AZZURRI - Giovanni Borsotti è 19/o a +2.04, mentre non si sono qualificati Zingerle e Talacci.
HIRSCHER - Difficile trovare le parole per descrivere l'emozione di Marcel Hirscher e di tutti gli appassionati nel rivederlo al cancelletto dopo 2051 giorni e 5 anni.
Il fuoriclasse salisburghese, oggi con la tutina orange dei Paesi Bassi e i "suoi" VanDeer ai piedi, non solo trova la qualifica con il 28/o tempo, ma recupera anche qualche posizione nella seconda, e con il 23/o tempo finale firma una pagina storica, uno dei più clamorosi 'comeback' di sempre.
"E' stata una delle giornate più emozionanti della mia carriera - spiega Marcel al parterre - Immagina se fossi stato 6 secondi dietro e tutti avrebbero detto Hirscher è troppo vecchio. Sì in effetti sono vecchio ma sono veramente felice, adesso tutto questo sogno è reale, è la migliore partenza che potessi sperare."
Ora il Circo è atteso a Levi, dove tra tre settimane è in programma uno slalom speciale.