Soelden: Steen Olsen in testa,DeAlip 8/o,Hirscher si qualifica
di Matteo Pavesi
Dopo 7 mesi senza gare finalmente si torna in pista per inchinarsi all'unico giudice dello sci alpino, il cronometro: il norvegese Alexander Steen Olsen fa il miglior tempo nella prima manche del gigante di Soelden, chiudendo in 1:04.31, velocissimo nel piano finale, dove il ritardo si accumula facilmente.
ODERMATT - La manche si apre con uno choc: Marco Odermatt esce sul muro, dopo circa trenta secondi, aprendo la stagione con un errore così come aveva finito la scorsa. In quel momento l'elvetico stava viaggiando con 62 centesimi su Steen Olsen, giusto per capire che - errore a parte - è ancora l'uomo da battere. Dunque dopo tre anni circa avremo oggi un nuovo pettorale rosso.
Il croato Zubcic è secondo con soli 2 centesimi di ritardo, più veloce di Steen Olsen nei primi tre intermedi ma più lento nel finale.
Terzo tempo per Kristoffersen a 8 centesimi, quindi in piena corsa per la vittoria, lui che non ha mai avuto un gran feeling con il Rettenbach.
Anche oggi un elvetico dà forfait all'ultimo momento: ieri Lara Gut-Behrami, oggi Loic Meillard, pettorale 7, che non parte pare per problemi alla schiena.
Ottima performance per Tumler 4/o a +0.42, poi McGrath 5/o a +0.50, Kranjec 6/o a +0.68, Haaser bravo ad infilarsi al 7/o posto a +0.71 con il pettorale #18.
Ottavo tempo per Luca De Aliprandini a +0.76, primo degli azzurri: il trentino accusa 38 centesimi nel tratto finale, ma è autore di una buona manche.
Chiudono la top10 Radamus 9/o a +0.92 e Favrot 10/o staccato di 1 secondo.
ALTRI AZZURRI - Alex Vinatzer fatica a domare il muro del Rettenbach e chiude 13/o a +1.20, secondo miglior azzurro, poi Borsotti 23/o a +1.95, mentre scivola fuori dai top30 Della Vite che corre con i postumi di una frattura al pollice, fuori anche Zingerle.
HIRSCHER - Ore 10.57 di domenica 27 ottobre: è un momento storico per lo sci alpino, Re Hirscher torna ad aprire il cancelletto dopo 5 anni, e parte con il #34. L'emozione, la curiosità, l'attesa è a livelli altissimi.
Marcel si presenta con la tutina arancione dell'Olanda e con ai piedi i "suoi" VanDeer dopo una vita in Atomic: al primo intermedio solo 6 centesimi, sul muro non è male per nulla, chiude al traguardo con +2.29.
E qui i giudizi potrebbero dividersi: per noi è semplicemente pazzesco.
Dopo i primi 50 è 28/o: potrebbe qualificarsi e partire tra i primissimi della seconda manche.
BRAATHEN - Una manciata di pettorali più tardi, con il #41, torna in gara Lucas Pinheiro Braathen dopo un anno di stop, correndo sotto la bandiera del Brasile. Lucas accusa sulla seconda parte del muro, chiude 19/o a +1.68. Applausi anche per lui.
La seconda manche sarà imperdibile: appuntamento alle 13.00.