Kvitfjell, Bosca: "Sono troppo contento!"
a cura della redazione
Non può che essere felicissimo Guglielmo Bosca, che al termine della prima discesa di Kvitfjell si ritrova per la prima volta nei top10 di Coppa del Mondo, 9/o a +0.68 con il pettorale #48, nonchè il migliore della pattuglia azzurra.
"Sono troppo contento – sono le prime parole di Bosca -. Era da un po’ che ci giravo attorno. E’ da qualche anno che sento che sto sciando bene, che faccio parziali buoni, purtroppo però con i vari intoppi e infortuni vari non sono mai riuscito a mettere in gara tutto il mio potenziale. Sono veramente contento di esserci riuscito oggi. E’ il mio miglior risultato, la prima top ten e sono davvero emozionato. Se poi penso che sono riuscito a farlo in questa stagione dopo la ricostruzione del crociato del ginocchio destro, è veramente incredibile. Nell’ultima stagione ho fatto dei miglioramenti impensabili, non credevo proprio di riuscire a fare risultati del genere. Quindi voglio ringraziare la Commissione Medica FISI e tutti quelli che mi hanno aiutatooe.
Ma 'GuGu' non è l'unico ad esultare oggi: il 23enne brianzolo Nicolò Molteni, in forza allo Sci Club Lecco, al terzo pettorale in Coppa del Mondo trova un fantastico 14/o posto a +0.88, con il pettorale #54.
"Sono contentissimo, forse devo ancora realizzare cosa è successo – ha detto Molteni -. Mi sono solo detto 'cerca di andare giù il più veloce possibile', di rischiare, di prendere tutti i rischi che bisognava prendere, si doveva sfruttare il momento e così è stato. E’ solo la mia terza gara in Coppa del mondo ed avere già un quattordicesimo posto mi lascia senza parole. Domani c’è un’altra gara e voglio rimanere concentrato per quanto possibile."
"Non sono riuscito ad andare al top oggi – le parole di Paris, 10/o -. Nella prima parte ho sbagliato il lancio nel piano, e con quel piano così lungo si perde subito tanto tempo e la gara è andata. Da metà in giù mi sa che non sono stato neanche tanto male, ma l’errore nella parte alta ormai era irrecuperabile. Oggi è andata così, vediamo domani cosa salta fuorioe.
"Non avrei potuto fare meglio, nella situazione attuale – ha detto Innerhofer, che nel riscaldamento precedente alla prima prova di mercoledì ha subito una forte contusione al ginocchio -. Al secondo intermedio, dove di solito sono fra i primi adesso prendo già otto/nove decimi perché non riesco a spingere con il piede sinistro. Questi due secondi di ritardo, in condizioni normali sicuramente avrei potuto eliminarli, ma con il ginocchio supergonfio non sono proprio riuscito a fare di piùoe.