Kvitfjll: Hintermann e Alexander davanti a tutti nella prima discesa
di Matteo Pavesi
Aggiornamento: quando ormai la gara sembrava chiusa ed archiviata piomba in pista il canadese Alexander Cameron, con il pettorale #39. Alexander è veloce in tutti i settori, ed arriva al penultimo intermedio con soli 2 centesimi di ritardo dal vincitore, chiudendo sul traguardo con lo stesso tempo di Hintermann!
Prima, incredibile vittoria per Alexander, che fino a oggi vantava un 10/o posto come miglior risultato in carriera, conquistato nel 2020 proprio a Kvitfjell, tra l'altro la sua ultima gara a punti perchè nel mentre il canadese si era rotto i crociati in Val d'Isere.
Bisogna tornare al 2014, proprio a Kvitfjell per trovare l'ultima vittoria canadese in discesa, grazie ad Erik Guay. Pochissimi gli atleti che hanno vinto in discesa con un pettorale così alto: nelle ultime stagioni c'è riuscito Martin Cater nel 2020 in Val d'Isere con il #40 e Nyman in Val Gardena nel 2012 con il #39.
L'ultimo ex-aequo in discesa risale alle finali del 2018 con Kriechmayr e Mayer.
Nel mentre si inserisce in top10 anche Simon Jocher 7/o con il #44, per cui viene ridisegnata la classifica: Feuz fuori dal podio, Kilde 5/o, e quindi il norvegese mantiene il pettorale rosso con 490 punti con i 487 di Feuz, Mayer terzo a 462.
Ma le sorprese non sono finite: con il #48 scende Guglielmo 'Gugu' Bosca, molto veloce nel tratto centrale e ancor più sul finale, chiudendo 9/o a +0.68, davanti al suo capitano Paris che quindi scivola in 10/a posizione, facendo segnare il miglior risultato nonchè prima top10 in carriera.
Infine splendido 14/o tempo per Nicolò Molteni, 23 anni di Cabiate, che alla terza gara in CdM trova i primi punti, chiudendo a +0.88
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Sulla Olympiabakken di Kvitfjell, terz'ultima discesa della stagione, l'elvetico Niels Hintermann trova la gara migliore della carriera e vince mettendosi alle spalle i grandi favoriti, dando continuità ai due podi conquistati in specialità quest'anno a Bormio e in Val Gardena.
L'elvetico, già vincitore nel 2017 a Wengen in una discussa combinata falsata dal meteo, è davanti a tutti in tutti i parziali, chiudendo in 1:44.42, 12 centesimi più veloce di Matthias Mayer.
L'austriaco a sua volta era sceso 10 numeri prima togliendo il sorriso a Kilde, local hero e desideroso di salire sul podio davanti al suo pubblico, e tra i due si era poi inserito Beat Feuz, in piena corsa con Kilde per la coppa di specialità.
E' un gioco di centesimi tra i tre: 7 tra Mayer e Feuz, solo uno tra Feuz e Kilde, ma un centesimo che pesa, sia perchè lascia Kilde fuori dal podio, sia perchè significa 10 punti di Coppa e permette a Feuz di prendersi il pettorale rosso di specialità, anche se solo per 2 punti.
Lotta apertissima dunque, con 200 punti ancora in palio: Feuz 497, Kilde 495, Mayer 482, con la discesa di domani che potrebbe già definire i rapporti di forza in vista delle Finali.
Quinto tempo per il francese Clarey, sesto Danklmaier a +0.61, poi settimo tempo per il nostro Dominik Paris, a 7 decimi.
Il campione della Val d'Ultimo, migliore in prova ieri, perde un bastoncino in avvio ma è veloce nella parte alta tenendo linee strette, poi atterra scomposto nel secondo salto e perde velocità, accusando mezzo secondo in quel tratto.
Completano la top10 Cochran-Siegle 8/o a +0.79, Ganong 9/o a +0.83 e Crawford 10/o a +0.85.
Più attardati gli altri azzurri, dopo i primi 40: Matteo Marsaglia 23/o a +1.46, Mattia Casse 26/o a +1.68 (domani il piemontese cercherà il grande risultato per qualificarsi per le finali), Christof Innerhofer 28/o a +1.92.
Da notare Jansrud, partito con il #31, infortunato ai legamenti a inizio stagione, al penultimo pettorale della carriera, chiude a 2 secondi, con tutto il parterre ad applaudirlo.
Domani si replica, via della gara alle 11.30