Soelden: Mikaela Shiffrin fa 70, suo il gigante, 16/a Goggia
di Matteo Pavesi
Live da Soelden - Mikaela Shiffrin vince il duello ravvicinato con Lara Gut-Behrami (+0.14) e conquista la vittoria sul Rettenbach di Soelden, mettendo in bacheca il sigillo n.70 di una stroardinaria carriera.
L'americana, sotto lo sguardo vigile del fidanzato Kilde presente al parterre, scia una ottima seconda manche facendo il miglior tempo e volando nel piano finale, ma anche Lara Gut-Behrami può essere molto soddisfatta sia del risultato che della sua sciata (era in vantaggio di 1 centesimo all'ultimo intermedio), così come sorride Petra Vlhova terza come un anno fa, in rimonta di 3 posizioni, ma staccata di +1.30.
Tra le prime due della classe e le altre c'è dunque un bel margine, che si allarga fino a superare i due secondi con Tessa Worley, 8/a al traguardo: se la stagione seguirà questo copione ci sarà indubbiamente da divertirsi con Mikaela Lara e Petra, in gigante come nelle altre discipline, tutte e tre ambiscono alla Coppa e oggi l'hanno chiaramente dimostrato.
Ai piedi del podio di ferma il bronzo mondiale Katharina Liensberger, confermando comunque che bisognerà fare i conti anche con lei, 5/o tempo per l'ottima Maria Therese Tviberg (pettorale #32), secondo parziale nella manche decisiva, e miglior risultato in carriera.
Tornano soddisfatte dalla trasferta austriaca anche Meta Hrovat 6/a (+.59) e Valerie Grenier 7/a (+1.85).
Giornata decisamente negativa per le Azzurre che un anno fa ci avevano fatto sognare con Marta Bassino e Fede Brignone: la cuneese sbaglia sulla lunga nel corso della prima manche e non riesce a rimanere nel tracciato, Federica Brignone tira il freno a mano nella prima manche e chiude 15/a, nella seconda prova a fare una manche al suo livello e ci riesce fino a poche porte dalla fine, quando inforca un palo con il braccio andando in rotazione e accusando un brutto colpo.
Peccato perchè la 'milanese di La Salle' era in vantaggio rispetto a Worley e destinata a chiudere nelle top10.
Così in classifica entra solamente Sofia Goggia, 22/a nella prima manche e 9/a nella seconda per un 16/o posto finale (a +2.63) che non può soddisfare la bergamasca e di sicuro non rappresenta il valore della squadra.
Sono uscite nella prima anche Elena Curtoni, Melesi e Midali, non hanno trovato la qualifica Pichler e Ghisalberti.
Dimentichiamo questa falsa partenza e voltiamo pagina, c'è tanto tempo e margine per cogliere i risultati di cui le nostre ragazze sono certamente capaci.