Shiffrin:"non vedo l'ora che arrivi Soelden"
di Matteo Pavesi

Questi primi mesi del 2020 rimarranno per sempre nella memoria di Mikaela Shiffrin: la lotta per la Sfera Generale, poi l'incidente a papà Jeff, infine la pandemia del coronavirus.
In una intervista alla CNN pubblicata ieri, la campionessa americana, generalmente piuttosto riservata, racconta quel che è successo in questi mesi.
"Poco prima di andare a dormire, almeno per me, è quando la mia mente inizia a pensare...- ha dichiarato Mikaela - ricordo i tanti momenti passati con lui, i più vecchi e i più recenti, tutto. E' il momento più difficile, il più triste. Sono molto grata di averlo visto nelle sue ultime ore, non sembrava più lui, ma potevo ancora sentirlo."
Come noto Mikaela si trovava in Europa preparando le gare di Coppa del Mondo quando papà Jeff, 65 anni, ha avuto un incidente domestico scivolando da un tetto: "mio padre passava tanto tempo in questa casa ed è questo uno dei motivi per cui l'ho comprata. L'aveva vista ed era venuto a vederla, per poi consigliarmi di comprarla. Qui mi sento più vicina a lui, e ci sono foto sue per tutta la casa..."
Oggi Mikaela è chiusa in casa a causa del coronavirus, ma nel mese di febbraio aveva deciso di abbandonare lo sci e la lotta per la Sfera di Cristallo almeno fino a quando non si sarebbe sentita di fare diversamente. E proprio per le gare di Are Shiffrin era tornata in Europa, per provare a difendere il titolo contro una Federica Brignone (e Petra Vlhova) sempre più cariche e determinate.
Poi le gare sono state annullate ma a Mikaela non sembra importare molto: "forse sono l'unica atleta del circuito che era felice per essere in Svezia anche senza gare. In un certo senso, è stato un successo. Lo sci è qualcosa che unisce tutta la mia famiglia, e mio padre amava sciare, per cui essere sulle montagne mi ha fatto sentire più vicino a lui."
L'ultima gara di Mikaela è stata il superg di Bansko del 26 gennaio, concluso con una vittoria, la n.66, e se tutto andrà bene la prossima sarà a Soelden, a fine ottobre: "credo che si possa dire che la mia motivazione sta crescendo, non vedo l'ora che arrivi Soelden per poter tornare al cancelletto e dire, eccoci, sono dove voglio essere, dove mio padre vorrebbe che fossi."