Doping: in Austria altri 10 casi?
di Vittorio Savio
Dopo lo stralcio della posizione del velocista austriaco Hannes Reichelt in merito all'indagine anti doping scattata in seguito al blitz congiunto tra polizia austriaca e tedesca nell'operazione "Aderlass" ai Campionati del Mondo di sci nordico a Seefeld lo scorso febbraio, il responsabile dell'agenzia antidoping austriaca (NADA) Michael Cepic, in una intervista alla Kronen.tv, riferisce che ci potrebbero altri 10 nuovi casi nel mondo degli sport delle neve biancorossi in fase di verifica. Se per Reichelt al momento sono sono state accertate violazioni alle normative antidoping, per altri non sarebbe così ha riferito Cepic.
Per una decina di atleti sono stati rilevati anomalie nei profili biologici del sangue. Il responsabile della NADA non ha specificato a quale disciplina invernale appartengano (sci alpino, sci nordico, biathlon ecc. ndr.) e se questi siano atleti attualmente in attività o se si siano, invece, già ritirati. A breve però per alcuni di loro gli investigatori potrebbero intervenire.
Cepic riferisce, inoltre, che mentre in Austria si sta lavorando congiuntamente tra forze dell'ordine, autorità giudiziaria e agenzia nazionale antidoping per giungere a dei risultati e fare pulizia nell'ambiente sportivo austriaco, portando anche ad una condanna penale mentre altre quattro persone sono tutt'ora sotto processo, in Germania, invece, dopo la conferenza stampa di marzo tutto è fermo.
Infine il responsabile della NADA ha rivolto un appello ai politici austriaci ed in particolare al nuovo Ministro dello Sport perchè si attivi al più presto per rendere il sistema austriaco uguale agli standard internazionali in materia di lotta al doping.