Kirchgasser e Zuzulova salutano il Circo Rosa
di Matteo Pavesi
Il weekend di Ofterschwang, e in particolare lo slalom di sabato, è stato l'ultimo atto della carriera per due veterane del Circo Rosa, da oltre 15 anni protagoniste del circuito.
L'austriaca Michaela Kirchgasser, classe 1985, salisburghese di Filzmoos, non convocata per i Giochi di PyeongChang, ha indossato il pettorale n.284, 16 e mezzo dopo il suo debutto nel massimo circuito, nello slalom di Sestriere del dicembre 2001 (non aveva ancora 17 anni).
Campionessa del Mondo Jr in slalom nel 2003 a Montgenevre, Mikaela ha vinto la classifica di gigante di Coppa Europa nel 2005, conquistando nel frattempo le prime top10 in Coppa del Mondo, sia in slalom e che in gigante.
Proprio ad Ofterschwang, nel febbraio 2006, sfiora il podio per la prima volta (in slalom), risultato finalmente ottenuto (in gigante) nel novembre dello stesso anno, ad Aspen, alle spalle di Zettel e Poutiainen.
E' il primo atto di una stagione in cui si rivela al grande sci, e che rimarrà la sua migliore di sempre: è seconda in combinata a Reiteralm a dicembre, colleziona piazzamenti in slalom e gigante nelle top10 fino al gigante della Sierra Nevada, a febbraio 2007. In Andalusia sale per la prima volta sul gradino più alto del podio, mettendosi alle spalle Hosp e Poutiainen. Il momento di forma è certificato da ulteriori due podi a Zwiesel e Lenzerheide sul finale di stagione.
Nelle stagioni successive sale ancora sul podio, vincendo altre due volte, a Kranjska Gora nel gennaio 2012 e a Schladming due mesi più tardi.
Gli ultimi 5 podi, tra il 2013 e il febbraio 2017, sono tutti in combinata, disciplina in cui ha saputo primeggiare grazie allo slalom, unito ad una discreta propensione con la velocità.
Kirchgasser ha partecipato ai Giochi di Torino 2006 (5/a in slalom), Vancouver 2010 e Sochi 2014; ai Mondiali (7 edizioni da Are 2007 a St.Moritz 2017) ha raccolto i suoi maggiori successi: l'argento a Schladming 2013 davanti al pubblico di casa, e ancora il bronzo in combinata a Vail 2015, bissato poi a St.Moritz lo scorso anno. E inoltre l'oro al Team Event di Are 2007 e l'argento a Garmisch 2011 sempre nella gara a squadre, due 'legni' in gigante a Are 2007 e in combinata a Schladming 2013.
'Kirchi' ha salutato tutti scendendo con il Dirndl, l'abito tradizionale tirolese, inondata di spumante al traguardo e festeggiata da tutte le compagne e dal marito Sebastian.
"Mi piacerebbe continuare a lavorare con il mio marchio di sci, Atomic" ha dichiarato l'austriaca, che desidera anche allargare la famiglia.
Di un anno più anziana, anche Veronika Velez-Zuzulova ha salutato il Circo dopo 183 pettorali e 17 stagioni, avendo debuttato a Soelden 2000, a 16 anni e tre mesi.
Nativa di Bratislava, specialista dei rapid gates cui ha dedicato praticamente tutta la carriera (tanti pettorali ma pochissimi risultati in gigante), già nel 2002 è seconda in classifica di specialità in Coppa Europa (che vincerà nel 2004, 2007 e 2012).
Nel 2004 a Zwiesel sale per la prima sul podio: ne conquisterà altri 22 fino al secondo posto nel City Event di Stoccolma dello scorso anno.
A Semmering nel 2012 conquista la prima vittoria in carriera, la prima di una atleta slovacca in Coppa del Mondo, successo che riuscirà a replicare nel City Event di Monaco del capodanno 2013, e poi ancora due vittorie in pochi giorni a Flachau nel gennaio 2016 e il trionfo a Zagabria nel gennaio 2017 (con Vlhova seconda, per una storica doppietta slovacca)
SECONDA PARTE