Fede Brignone è 3/a in gigante, vince Rebensburg
di Vittorio Savio
LIVE DA SAN VIGILIO DI MAREBBE - Ancora un podio per lo sci italiano femminile. Federica Brignone, dopo il successo di Lienz a fine dicembre 2017, torna sul podio della specialità sulla stessa pista dove lo scorso anno trionfò.
Vince la tedesca Viktoria Rebensburg, con soli 3 centesimi sulla più veloce della prima manche, la norvegese Ragnhild Movinkel, al secondo podio in carriera, il primo in gigante. Per la Rebensburg, al rientro dopo due settimane di stop causa un virus influenzale e che non vinceva dal novembre scorso a Killington, si tratta della 16/a vittoria in carriera la tredicesima in gigante.
Una grande prova quella della Brignone, reduce da due tre giorni di febbre alta che le avevano fatto rinunciare al superG di domenica a Cortina e che avevano messo in forse la sua partecipazione odierna. Ed, invece, sfoderano tutto il suo carattere di guerriera la carabiniera valdostana ha voluto essere della partita, e dopo una prima manche dove a badato più che altro a rimanere nella scia delle sue avversarie, nella seconda ha dato fondo a tutte le sue rimanenti energie raccogliendo questo importante risultato.
Quarta è una reddiviva Marta Bassino, scivolata di due posizione rispetto alla manche mattutina, ma comunque soddisfatta per il miglior risultato stagionale in specialità.
La gigantista di Borgo san Dalmazzo dopo una buona prima prova, nella seconda manche paga subito troppo un po' inspiegabilmente nella parte alta del tracciato della Erta e deve accomodarsi anche alle spalle della sua compagna Federica. Per la piemontese, che fino ad oggi aveva raccolto solo un ottavo posto quale miglior risultato, comunque un piazzamento che da morale in vista del gigante di Lenzerheide del prossimo fine settimana, ma soprattutto in vista dei Giochi Olimpici di PyeongChang 2018.
Quinto posto per la svedese Sara Hector, davanti alla campionessa del mondo Tessa Worley in rimonta rispetto alla deludente manche mattutina, mentre avanza il talento franco-svedese di Estelle Alphand che chiude 7/a.
Altre due azzurre, delle quattro qualificate per la seconda manche tra le top15: Irene Curtoni è 8/a a +1.99, mentre Manuela Moelgg è 15/a (2.98). Per la valtellinese due manche più o meno sulla stessa linea, anche se retrocede di una piazza, ma comunque importanti per il morale. Così, così la prestazione di una Manuela Moelgg che ha pagato troppo nella prima discesa con gli sci troppo di traverso, mentre nella seconda ha tentato il recupero senza successo.
Un gigante che ha segnato anche il secondo stop consecutivo per la leader della graduatoria generale di coppa del mondo Mikaela Shiffrin, saldamente al comando a quota 1477, tallonata da Rebensburg aa 634 e Weirather a 601. Nella classifica di gigante torna in vetta Viktoria Rebensburg (422), seguita da Shiffrin (385), Worley 370 e Federica Brignone 245.
Prossimo appuntamento con il gigante sabato 27 gennaio a Lenzerheide in Svizzera.