Le Azzurre in coro: "ci abbiamo provato"
di Matteo Pavesi
Giornata amara per l'Italia, con tre atlete su quattro - Costazza, Moelgg, Irene Curtoni - uscite nella prima manche e Federica Brignone al traguardo con il 26/o tempo. Subito dopo la gara la valdostana-milanese ha avuto un calo di pressione, già nei giorni scorsi era stata poco bene: si è mosso il dott.Panzeri che l'ha accompagnata in partenza, e poi ha deciso di partire per la seconda frazione.
Fede chiude con il 24/o tempo, arriva in mixed zone con gli occhi lucidi e visibilmente spossata: "semplicemente sono malata, niente di grave. Ci tenevo ad esserci e a chiudere la gara, ci ho provato. Le mie compagne andranno al Sestriere ad allenarsi, io domani sera sono attesa da Fabio Fazio, spero di recuperare la voce, ma più di tutto ho bisogno di riposarmi, guarire e rimettermi in riga per affrontare l'ultima parte di stagione."
La fassana Chiara Costazza analizza lucidamente la sua prova: "mi sentivo bene in partenza, ero concentrata, ho commesso un errore che mi ha spiazzata, mi dispiace per tutta la squadra, mi dispiace che ogni volta non riusciamo a smentire i cattivi giudizi sullo slalom italiano. Mi dispiace per noi, per i tecnici, per chi crede in noi."
Difficile trovare la medicina giusta per questa disciplina, per tornare a lottare se non per i podi almeno per piazzamenti concreti nelle top10. Chiara suggerisce di aumentare il coinvolgimento delle più giovani: "se qualcuna delle più giovani va forte e ci alleniamo insieme diventa uno stimolo anche per noi."
Ecco Manuela Moelgg: "oggi è andata così, nello slalom è difficile inventare. Sono comunque contenta del mio mondiale, nonostante l'errore. Ma nello slalom non si pensa, è tutto veloce, sono partita per fare bene, poi..."
La valtellinese Irene Curtoni, impegnata solo nello slalom alla pari di Chiara, guarda avanti ma dichiara che ad Are 2019 non ci sarà: "sono un paio di mesi che litigo con questa disciplina, mi dispiace tantissimo perchè penso che potrei fare cose molto buone, non ho mai smesso di crederci e lo farò ancora, mancano due gare importanti alla fine, tante volte basta una gara e cambia l'aspetto della stagione. Dovevo spingere di più...E' il mio ultimo Mondiale, l'ho finito così, per terra, avrei voluto diversamente".