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Inserito il - 20 mar 2016 : 17:49:27
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Grande classe e un po' di fortuna: Coppa alla Gut di Matteo Pavesi
Nel gennaio 2007 Lara Gut aveva solo 15 anni quando si affacciò per la prima volta ad un cancelletto di Coppa Europa, a St.Moritz, una delle sue località preferite, dove proprio oggi ha potuto alzare al cielo la sua prima Sfera di Cristallo generale. Quel giorno invece chiuse con il 45/o tempo: poca esperienza, un fisico nel pieno dello sviluppo, tanto da imparare...Infatti due giorni dopo è subito 4/a in discesa! E due mesi più tardi conquista due podi a S.Caterina, sempre nel circuito continentale. Predestinata. Troppo più forte di tutte le coetanee, la biondina di Comano, Ticino, sul finale di quel 2007 coglie l'argento in discesa ai Mondiali juniores di Altenmarkt alle spalle di Tina Weirather (classe '89, due anni più anziana) e si laurea campionessa elvetica di superg. Dopo una stagione così è tempo di entrare in squadra A e attaccare la Coppa Europa: nel gennaio 2008, a Caspoggio, vince quattro volte in quattro giorni (discesa e superg) demolendo la concorrenza. Nel frattempo esordisce in CdM: tre gare per prendere le misure e ai primi di febbraio, discesa di St.Moritz, è subito sul podio! A neanche 17 anni è una delle più giovani di sempre su un podio di discesa. Vince ancora in CE a Soldeu (in GS), poi va a Formigal per i Mondiali Juniores e rivince l'argento in discesa, poi alle finali di CE ancora due vittorie in superg. Insomma un mese prima di compiere i 17 anni è già una piccola star, con un podio in Cdm, la vittoria nella classifica generale (+ discesa e superg) di Coppa Europa, e due medaglie Juniores al collo. Nella primavera di quell'anno la prima rivoluzione: la ticinese crea il suo team privato con papà Pauli e Mauro Pini, coach di esperienza che aveva lavorato con Maria Rienda. Barbana Greppi cura i suoi Atomic, ci sono poi il preparatore atletico Patrick Flaction e la fisioterapista Norma Tipaldi...Banca Raiffeisen investe sulla promessa elvetica. Si apre la stagione 2008/2009 con Soelden, Lara strappa un pass a suon di selezioni interne: 4/o dopo la prima manche con il pettorale 37, 5/a a fine gara. E ancora 6/a a La Molina, finchè si arriva nella amata St.Moritz: 5/a in combinata e, il 20 dicembre 2008, la prima fantastica vittoria in CdM, con il pettorale n.1, a 17 e 7 mesi è la più giovane vincitrice di sempre in superg. Una settimana più tardi, a Semmering, è ancora sul podio, in gigante, e ancora 6/a a Maribor in gigante, 6/a a Cortina in superg, 5/a e 4/a a Bansko in discesa. Chiude la sua prima vera stagione di Coppa 11/a, facendo punti in tutte le discipline. Ai Mondiali di Isere è argento in discesa (alle spalle di Lindsey Vonn e davanti a Nadia Fanchini) e combinata (alle spalle della Zettel). Nella primavera 2009 Lara diventa maggiorenne, Mauro Pini lascia il team e va a guidare i velocisti elvetici, al suo posto arriva...papà Pauli, con la collaborazione di Karl Frehsner. La preparazione estiva prosegue nel migliore di modi, fino a fine settembre...una normale giornata di allenamento in gigante a Saas Fee si trasforma in un infortunio molto serio: lussazione posteriore dell'anca destra. In un primo momento sembra non sia necessaria una operazione, ma due settimane dopo Lara è a Berna sotto i ferri del prof.Siebenrock. Stagione persa, Olimpiadi di Vancouver comprese. In quell'inverno senza gara Lara trova il tempo di seguire Fantaski: il sito e la community, dove scrive spesso le sue considerazioni e puntualizzazioni. Da oggi la prima forumista con la Sfera di Cristallo... Torna a sciare solo ad inizio febbraio, e dopo un mese di allenamenti a buon ritmo tutti gli indicatori sono positivi... SECONDA PARTE
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Inserito il - 20 mar 2016 : 17:50:26
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SECONDA PARTE (C) Fantaski.it
Nell'estate 2010 si affida alla IMG per la gestione della sua immagine, cambia il logo del suo team e presenta un nuovo sito internet personale. A Soelden apre le danze con il 25/o tempo, dopo un anno di stop; è convocata per Levi, ma è chiaro che i rapid gates non sono molto graditi alle sue caratteristiche. A metà dicembre, nella discesa della Val d'Isere, torna sul podio: due giorni prima era stata 'sospesa' (salterà la tappa di Semmering) dalla federazione svizzera, per aver criticato il capo allenatore Pini e per non aver rispettato le regole circa l'abbigliamento sportivo sponsorizzato. Lara salta la tappa austriaca ma continua a far parlare di sè: sposta il domicilio dal canton Ticino allo Svitto, continua a litigare con la federazione e poi anche con la IGM, lasciata a favore della 'Pool Position'. Il 2011 si apre con un accordo tra Swiss-ski e il Team Gut: Lara farà riferimento a Mauro Pini per quanto riguarda le questioni sportive, mentre per sponsor, marketing e media se ne occuperà la Federazione in unione con il portavoce del team Roberto Mazza. Si riparte dunque da Zauchnesee: 6/a in discesa e 1/a in superg, secondo sigillo della carriera, beffando con il pettorale n.24 la 'solita' Lindsey Vonn. Lara è definitivamente ritrovata: a Cortina è ancora sul podio 3/a in superg, e si prepara ai Mondiali di Garmisch. Ma in Baviera mastica amaro: due legni in superg e discesa. Chiude la stagione del 'comeback' con un 2/a posto in discesa: nel complesso è 10/a in generale e 4/a in superg. Ma ecco il lucido giudizio della sua stagione, in una intervista esclusiva per Fantaski: "Credo che noi atleti da questo punto di vista siamo sempre un paradosso; non sai mai che aspettarti e spesso i risultati sono migliori delle attese, ma a fine stagione ci vengono sempre in mente quei centesimi di troppo persi qua e là sulle piste. Sono contenta di essere ritornata al vertice, quello sì. Non era scontato e dopo due mesi un po' in chiaroscuro ho ritrovato il turbo. Ad essere obbiettiva però, troppo spesso, ho commesso degli errori che per qualche centesimo o decimo mi hanno tenuta fuori dalla zona podio".
Nella primavera 2011 Lara passa a Rossignol, ma a curare i suoi sci sarà sempre Greppi. Nel team entra Luca Agazzi. Banca Raiffesien non rinnova, ma Lara diventa testimonial di Soldeu. A Soelden apre la stagione 2012 con un 15/o posto, simbolo di quella che sarà la sua stagione più difficile in CdM (14/a finale). A Lake Louise sfiora il podio in superg, arrivano una manciata di risultati nelle top10 tra gigante, superg e discesa, ma il podio è stregato. Vince il titolo nazionale in gigante, ma di certo non è soddisfatta della sua stagione.
Nell'estate 2012 Lara preferisce rimanere in Europa per la preparazione, e fa base a Zermatt dove prepara la stagione 2013. A inizio settembre esce al cinema "Tutti giù", dove interpreta "Chiara" una delle protagoniste. A Soelden non chiude la prova ma ad Aspen è 4/a, come a St.Moritz. Viene eletta Lange Icon 2013, e con la discesa della Val d'Isere ritrova la gioia della vittoria, ma nei successivi tre giganti di Courcheval, Are e Semmering è sottotono, e nella discesa di St.Anton non va neanche a punti (gara condizionata dal meteo, a dire il vero) Arrivano così i Mondiali di Schladming, Lara conquista l'argento in superg, unica medaglia elvetica della rassegna. Riparte la CdM, e Lara sfiora il podio a Garmisch, mentre sale sul terzo gradino a Lenzerheide, in gigante. Si chiude il 2013 con il 9/o posto nella generale, una crescita in discesa e gigante, 1 vittoria e 1 podio, un altro argento al collo, ma la sensazione di dover ancora lavorare per puntare ai vertici assoluti.
La stagione Olimpica 2014 si apre a Soelden con un acuto: Lara trova la prima vittoria in gigante, e fa suo il Rettenbach dominando le due manche. Sulla Raptor di Beaver Creek, test per i Mondiali 2015, non cambia la musica: vittoria in discesa e superg; a Lake Louise fatica in discesa ma vince in superg. Si torna in Europa con Lara leader delle generale dopo 8 gare e qualche decina di punti di vantaggio su Maria Riesch. Alti e bassi: tra St.Moritz, Isere e Lienz sale sul podio del gigante ma esce negli altri due, mentre in discesa è solo 25/a. Si arriva alla tappa di Altenmarkt, a inizio 2014, più o meno metà stagione: Maria Riesch ha 611 punti, Lara è 4/a con 568. Ad Altenmarkt non fa faville: 11/a in discesa, 15/a in combinata, e il vantaggio della Riesch sale a 120 punti. In chiaroscuro anche il tappone di Cortina pre-Olimpico: 19/a nel primo superg e vincitrice del secondo, 4/a nella prima discesa e 10/a nella seconda. Lara guida la classifica di superg, ma in generale è ancora 4/a, con 270 punti di ritardo dalla Riesch. Febbraio, tempo di Olimpiadi a Sochi: nella discesa valida per la combinata Lara è seconda, ma esce nello slalom. E' delusa, vuole una medaglia, ma sa che può ancora sperare in discesa, superg e gigante. Nella disciplina regina scende con il pettorale #18 ed è seconda dietro alla connazionale Gisin per 10 centesimi. Ma poi Tina Maze pareggia i conti: oro ex-aequo e bronzo per la ticinese: è la prima medaglia olimpica, ma a Lara scappa qualche lacrima di delusione, arrabbiata per un errore nel finale che forse le è costato l'oro. Va sul podio a ricevere il bronzo con il muso lungo, quasi volesse scappare da quella situazione. Smaltita la delusione olimpica è terza in gigante ad Are, e nelle Finali di Lenzerheide si scatena vincendo in discesa e anche in superg, conquistandone la coppa.
Nell'estate 2014 passa l'esame di maturità e si prepara per la stagione Mondiale 2015; in gigante sembra essere smarrita: fuori a Soelden dopo una buona prima manche, poi solo ad Are, nel finale di stagione, entra nelle top10 con il 9/o tempo. Nelle veloci alterna risultati ottimi e mediocri: vince il superg di Lake Louise e sfiora il podio in discesa e superg in Isere, ma delude a Lake Louise e Cortina. Non sbaglia però a St.Moritz, vincendo la discesa. A Vail coglie il bronzo in discesa (come l'anno prima a Sochi), ma è il 7/o posto in superg a bruciare. Nel post Mondiale buoni risultati ma senza podi: è 9/a in generale come nel 2013.
La scorsa estate Lara decide di cambiare e passa ad Head. Si affida ai consigli di Didier Cuche, e del suo ex skiman Krause, a quelli di Claudio Ravetto e Patrice Morisod. Lavora tanto Gut sui materiali, e sa che deve tornare a crescere in gigante. A pochi giorni dall'opening di Soelden una delle sue principali avversarie, Anna Fenninger, è out. Nel giorno della "prima" di Fede Brignone è 4/a, la stagione, anche in gigante parte col piede giusto. Un mese dopo, ad Aspen, vince tra le porte larghe, e prosegue nelle top10 anche a Lake Louise, che non ha mai digerito. In Val d'Isere segna una splendida doppietta vincendo in discesa e combinata (per la prima volta, battendo di un solo centesimo Lindsey Vonn). In quel momento è 2/a in generale, 100 punti dall'americana. Il suo cammino prosegue con il 2/o posto a Courchevel in gigante, e la vittoria una settimana dopo a Lienz. Ad Altenmarkt esce in discesa ed è 2/a in superg, mentre a Flachau è abbastanza irriconoscibile è 19/a. Di nuovo bene a Cortina (3/a in discesa, 5/a in superg) e male a Maribor (fuori nella seconda). La lotta con Lindsey Vonn è sempre più serrata, la ticinese vince il superg di Garmisch e la prima discesa a La Thuile, deludendo però il giorno dopo (11/a) e ritrovando il podio la domenica in superg. Dopo la tappa italiana le due son divise da 30 punti e decidono entrambe, seppur non specialiste, di andare a Stoccolma per il City Event. Escono al primo turno. Si arriva così al weekend di Soldeu, determinante: Lindsey Vonn cade e viene a lungo soccorsa, alla ripartenza scende Lara che non può più fare il tempo. Il giorno dopo Vonn è al cancelletto e chiude 13/a, mentre Lara esce in slalom. Sembra che la Coppa stia per incamminarsi oltreoceano, ma qualche giorno dopo arriva il responso che chiude la lotta: stagione finita per Lindsey Vonn.
Lara non vuole sentir parlare di Coppa generale, rimane concentrata: 4/a in gigante a Jasna, 5/a in superg e 3/a in combinata a Lenzerheide. Arriva a St.Moritz dove solo la matematica tiene in gioco Viktoria Rebensburg, anzi neanche quella avendo la tedesca dichiarato di non fare lo slalom. Ma Lara non si scioglie, non festeggia, almeno pubblicamente: davanti al pubblico di casa è 2/a in superg (rivince la coppa) e, questa mattina, 3/a in gigante. Ora finalmente possiamo parlare di Coppa, Lara?
La stagione è conclusa e i numeri dicono che Lara ha vinto la classifica generale con 1522 punti, grazie a 7 vittorie e 13 podi stagionali in 4 specialità. Ha avuto fortuna? Ha vinto con merito? Per noi sì ad entrambe: se è vero che ha visto defilarsi Maze (anno sabbatico), Fenninger (infortunio pre Soelden), Shiffrin (infortunio in Isere) e Vonn (infortunio a Soldeu), è anche vero che lei è rimasta sempre in piedi, sul pezzo, da Soelden a St.Moritz. Infortuni, folate di vento, neve in pista, problemi fisici e quant'altro son sempre stati parte dello sci, e sempre lo saranno, ecco perchè Lara riporta con merito la coppa in Svizzera, 21 dopo Vreni Schneider, e diventa la settima elvetica (dopo Morerod, Nadig, Hess, Figini, Walliser) a conquistare il trofeo. |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 20 mar 2016 : 18:54:16
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Ahah..grande Laretta, nel 2005 dopo una chiacchierata in funivia allo Stelvio ricordo che mia figlia mi disse: "che ci stiamo a fare noi qui?" le risposi: "non te la prendere...lei probabilmente vincerà una coppa del mondo" troppo avanti già a 14 anni. |
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Andrea 6r
Lazio
15 Messaggi |
Inserito il - 20 mar 2016 : 20:50:31
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ottimo quadro e ricostruzione della sua carriera.. sul discorso "fortuna" è una cosa normale nello sport, serve anche quella per vincere..
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Fairyking
Scio come Franz
1805 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 09:24:19
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Brava, grintosa, con un pizzico di fortuna che non guasta mai. Anche carina. Certo con la vonn senza infortunio non c'è l'avrebbe fatta. Ma è una grande interprete. Se torna la Maze e con di nuovo la Fenninger ci sarà una grande stagione la prossima. |
Modificato da - Fairyking in data 21 mar 2016 09:26:35 |
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il ritorno3
Lazio
12 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 09:29:57
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Certo, ha meritato di conquistare la coppa del mondo, ma onestamente senza l'ultimo incidente avuto dalla Vonn e soprattutto quello occorso alla a dicembre Shiffrin la coppa la vedeva con il binocolo. Non considerando la Fenninger, al momento di iniziare la stagione era nettamente la favorita e una spanna sopra alla concorrenza. Dopo di loro la Gut è stata nettamente la migliore del gruppo. |
Modificato da - il ritorno3 in data 21 mar 2016 10:48:11 |
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thleosw
Sequenza di curve di base
Liguria
153 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 09:38:56
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Lunga, ma bella la ricostruzione. Senza dubbio è stata aiutata dalla fortuna, ma ha anche "aiutato" la fortuna rimanendo sempre costante durante la stagione (in una stagione come quella dell'anno scorso per dire non sarebbe bastata la fortuna). Un peccato non aver avuto la sfida con la Vonn aperta fino all'ultimo, ma secondo me ha vinto con merito (e avrebbe potuto vincere comunque). Vedremo l'anno prossimo con una concorrenza si spera numerosa ed agguerrita cosa succede |
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il ritorno3
Lazio
12 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 09:58:56
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Allora,hai ragione ma non su todo. Sempre costante, verissimo, però sempre senza Shiffrin e Fenninger. Alla fine onore alla Gut. |
Modificato da - il ritorno3 in data 21 mar 2016 10:00:30 |
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Pablok2
Sequenza di curve di base
Lombardia
308 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 10:00:57
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Lara ha vinto meritatamente. Quest'anno è maturata molto, ha usato di più la testa, seppur ha avuto ancora qualche passaggio a vuoto, ma ha sempre saputo reagire. Fortuna? Sicuramente serve, ma prima di tutto è stata brava anche lei a fare una corretta preparazione atletica che le ha permesso di arrivare fino alla fine integra e sempre al top, cosa che, magari, ha spinto le altre ad andare oltre al proprio limite finendo in infortunio. Fortuna è il nome che diamo al successo altrui. (Roberto Gervaso) |
“Every dream comes to an end when reality eventually takes hold. Some people choose to wake up, but some choose to step over the edge and turn reality into a dream.” Seth Morrison – The ordinary skier
NO FRIENDS ON A POWDER DAY |
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thleosw
Sequenza di curve di base
Liguria
153 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 10:36:41
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| il ritorno3 ha scritto:
Allora,hai ragione ma non su todo. Sempre costante, verissimo, però sempre senza Shiffrin e Fenninger. Alla fine onore alla Gut.
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Cosa c'entrano le assenti con la costanza di un'atleta? A parte 2-3 gare opache le altre ha sciate tutte molto bene. Shiffrin e Fenninger le sarebbero arrivate davanti? Può darsi. Sarebbe arrivata lei davanti a loro? Altrettanto probabile. Sarebbe stata una coppa più interessante se ci fossero state anche le assenti non lo metto in dubbio, ma da dire che ha vinto per le assenze passa un abisso |
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il ritorno3
Lazio
12 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 10:44:44
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Carissimi non siate faziosi, la Gut davanti alla Shiffrin e alla Fenninfer cosa propabile?.Non direi proprio. Io ammiro lo sci in generale e non un atleta in particolare, quindi ho la lucidità per dire che la coppa del mondo senza le principali atlete non è stata la stessa.Dopo di loro la Gut è la miglore. |
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balineuve
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Lombardia
3913 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 11:22:39
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Vittoria meritatissima .... per i progressi di quest'anno e per la simpatia .... tecnicamente bravissima ..... seconda solo alla Vonn nelle veloci e alla Fenninger in GS ....... finalmente concreta nello sfruttare tutto il suo potenziale anche se non è riuscita a vincere la coppetta di GS |
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il ritorno3
Lazio
12 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 11:28:51
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b |
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thleosw
Sequenza di curve di base
Liguria
153 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 13:46:15
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Rischio di fare l'avvocato del diavolo e di ripetermi, ma ti rispondo per l'ultima volta. Quello che volevo dire io è che non so come sarebbe andata la stagione se ci fossero state le tue beniamine (io non mi nascondo, tu non nasconderti ), in passato hanno avuto sicuramente un rendimento migliore e più costante ma non vuol dire che quest'anno la musica sarebbe per forza stata uguale. Anche perché in nessuna gara l'esito è noto in partenza, altrimenti non avrebbe senso correrle. Una cosa sono i favoriti della vigilia, un'altra i vincitori.
Detto ciò, un po' di pazienza e speriamo che la prossima stagione sia più combattuta. |
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Matt92
Sequenza di curve di base
386 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 13:48:44
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| balineuve ha scritto:
Vittoria meritatissima .... per i progressi di quest'anno e per la simpatia .... tecnicamente bravissima ..... seconda solo alla Vonn nelle veloci e alla Fenninger in GS ....... finalmente concreta nello sfruttare tutto il suo potenziale anche se non è riuscita a vincere la coppetta di GS
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"Seconda solo alla Fenninger in GS" mi sembra un'affermazione quanto meno curiosa, visto che la classifica di specialità attesta come le due migliori gigantiste siano state chiaramente Brem e Rebensburg.
Detto ciò, gli infortuni capitano, quelli che dicono che avrebbe sicuramente vinto la Vonn senza infortunio probabilmente si dimenticano che erano pressoché appaiate all'epoca dell'uscita di scena dell'americana. Su Fenninger e Shiffrin non ha nemmeno senso discuterne, hanno perso una tutta la stagione e l'altra metà, le ipotesi su come avrebbero reso hanno tutte pari dignità (specie sull'austriaca che non ha messo piede in pista in stagione).
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eugenio
Sono Azzurro di Sci
Trentino
8581 Messaggi |
Inserito il - 21 mar 2016 : 14:33:03
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| thleosw ha scritto:
Lunga, ma bella la ricostruzione...
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... ci mancherebbe che sei iscritta al forum e Admin ti fa una sintesi da "domenica sportiva"...
sulla questione fortuna penso che il tentativo di farsi un film di come sarebbe stato se e ma e forse resta fine a se stesso, non tanto perchè la coppa alla fine l'ha vinta lei, ma soprattutto perchè nello sci le variabili sono infinite e conviene fare affidamento solo su quello che ti racconta la classifica finale. Più protagoniste mettiamo dentro al nostro film e maggiori sono le variabili di chi prevale di volta in volta, di chi guadagna o perde punti su chi altro e via dicendo, quindi alla fine i valori assoluti (questa è senz'altro più forte di quella) devono confrontarsi con la costanza di rendimento che è quella che alla fine paga. Difficile dire chi sarebbe stata la più costante... facile dire che se Lara ha vinto ha dimostrato di esserlo per definizione e indipendentemente dal rendimento delle altre, presenti o assenti. |
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