Marine Gauthier saluta il Circo Rosa
di Matteo Pavesi
La velocista transalpina Marine Gauthier, 25 anni lo scorso gennaio, nativa di Tignes, ha annunciato sul suo sito personale la decisione di chiudere l'attività agonistica.
"...ho deciso, dopo le ultime due stagioni difficili, di chiudere la carriera.
E' una decisione difficile perché amo la competizione e sono innamorata dello sci da tanto tempo. Ma dopo aver soppesato i pro e i contro, mi sono resa conto che anche se mi amo sciare, sono stufa di piangere quasi tutti i giorni perchè i risultati non sono all'altezza delle mie aspettative. Dal mese di febbraio, mi sveglio ogni mattina e penso che sia un incubo, che non posso fermarmi, che ho ancora troppe cose da fare. Ma più il tempo passa e più mi rendo conto che sono stanza, fisicamente e mentalmente.
Penso di aver dato tutto quello che avevo a questo sport, a volte troppo, ma non ho rimpianti. Ho lavorato duro, sono stato rigorosa, a volte troppo, ma questo è il mio modo di lavorare e non posso cambiarlo. Lo sci è stato per me innanzitutto un piacere, ma la discesa è molto più di questo. Dà sensazioni incredibile, la velocità, l'adrenalina, la paura, ma soprattutto la sensazione di volare, e il desiderio di tornare velocemente in partenza per scendere ancora. Negli ultimi due anni ho perso tutto questo, sento un mix di confusione e frustrazione, ho l'impressione di non comandare il mio corpo, che non faccia quello che chiedo. (...)
Ho avuto una carriere breve, sono arrivata in Coppa del Mondo dove ho fatto punti, ho viaggiato in luoghi dove non avrei mai pensato di andare, ho vinto due titoli Mondiali junior incredibili e inaspettati, ho partecipato due volte alle Finali e ho avuto la possibilità di sentire il calore del pubblico a Meribel 2013. Ho anche provato cosa vuol dire cadere e andare all'ospedale, la conseguente depressione, il sostegno degli psicologici, il ritorno sugli sci, la gioia di tornare a far punti in Coppa, il sostegno di un gruppo e un nuovo infortunio. Non ho più la forza di combattere come all'inizio..."
Marine si era messa in luce ai Mondiali Juniores di Garmisch 2009, conquistando l'oro in libera davanti a Sejersted e Schmidhofer, e confermandosi l'anno successivo in superg.
Poche settimane prima aveva esordito in Coppa del Mondo a Cortina, il primo dei 50 pettorali indossati nel massimo circuito.
Tra gli 11 risultati a punti, la sua miglior gara è il 18/o posto in discesa a Lake Louise, all'avvio della stagione 2013/2014.
Nel luglio 2012 aveva subito la parziale rottura del legamento della caviglia, durante una sessione di allenamento al trampolino, tornando al cancelletto 6 mesi più tardi.
Nel 2010 è stata vicecampione nazionale in discesa, alle spalle di Aurelie Revillet.