Nyman fa tris sulla Saslong, con Paris 3/o
di Vittorio Savio
Gardena Live - Su una Saslong mai così bella nonostante la penuria di neve, e forse in questo sta il suo segreto, la nobiltà attuale della velocità si insedia al vertice di questa terza discesa libera stagionale di coppa del mondo in Val Gardena.
E' di Steve Nyman, l'anti-Miller, l'acuto odierno capace di fare meglio di quell'osso duro di Kjetil Jansrud che a Lake Louise e Beaver Creek aveva tirato tre schiaffi a tutti compreso il nostro Dominik Paris meritatamente sul terzo gradino del podio, per la seconda volta dopo il super-g in terra canadese.
Un Nyman per la terza volta re della Saslong dopo i successi del 2006 e del 2012. Lo statunitense porta a casa l'ennesima vittoria sulla pista ladina, resistendo meglio di tutti alla forza centrifuga e alle ondulazioni, quasi simili per certi versi a quelle viste sulla Birds of Prey di Beaver Creek, ma allo stesso tempo di scivolare via senza attriti particolari, quanto basta per voltarsi a guardare tutti gli altri dall'alto verso il basso.
Alle sue spalle a 31 centesimi un Jansrud ormai dominatore assoluto della velocità dopo cinque gare, ma con un occhio di riguardo e un pensiero anche alla coppa assoluta, Marcel Hirscher permettendo. Il duello a distanza tra i due prosegue, quando la stagione è ancora da divenire. Si scopre uomo di classifica generale anche il nostro forestale della Val d'Ultimo che con un colpo alla botte ed uno al cerchio resta incollato alla vetta. Che bella la gara del nostro corazziere, 185 per 102 chili, che dimostra una condizione senza eguali e che si riprende con gli interessi la brutta botta ad un polpaccio che un anno fa gli costarono la stagione e si porta a casa un'altro terzo posto dopo quello di un paio di settimane fa a Lake Louise in super-g.
Fuori dal podio restano i due francesi Guillermo Fayed e Johan Clarey, il primo a undici e il secondo a 16 centesimi dall'azzurro, giusto lo stretto necessario per non rovinare la festa ai tifosi italiani. Quindi il primo degli svizzeri Silvan Zurbriggen a bruciare l'unico austriaco tra i top10, il campione olimpico Matthias Mayer.
Giornata da dimenticare per un Wunder Team a cui la Saslong ormai va indigesta. L'ultimo centro risale ormai al lontano 2008 con Michael Walchofer. Chi sorride in termini di squadra è la Svizzera che piazza tra i migliori dieci oltre a Zurbriggen, anche l'onnipresente Patrick Kueng e il vecchietto Didier Defago.
Bravo come sempre Peter Fill a cui manca però quel qualcosa in più per rimanere nella scia di Paris. Il carabiniere di Castelrotto chiude 12/o a quasi due secondi da Nyman. Sbaglia troppo, invece, Werner Heel, capace di fare meglio di poco di Christof Innerhofer e Silvano Varettoni, finiti subito alle spalle del finanziere della Val Passiria in 23/a e 24/a. Un Innerhofer che vede però il bicchiere mezzo pieno, capace di realizzare il secondo miglior parziale dopo Jansrud sulla Ciaslat. Il campione di Gais dimostra che la classe non è acqua, ma chilometri da macinare ne restano ancora molti per tornare Winnerhofer, e questo lo sa anche lui.
Domani si replica sulla Saslong, ma con qualche curva in più nel terzo super-g della stagione (inizio ore 12.15, con diretta su Raisport1 ed Eurosport1).