Il ritorno di Alice McKennis e...Resi Stiegler
a cura della redazione
"Ora so che la decisione di chiudere la stagione è stata giusta...se ripenso a come mi sentivo sciando a novembre e dicembre e adesso non ci sono paragoni" parole di Alice Mckennis, che nello scorso luglio, in Nuova Zelanda è tornata sugli sci dopo la rinuncia alle Olimpiadi.
La velocista statunitense aveva raggiunto il punto più alto della carriera il 12 gennaio 2013, vincendo per la prima in Coppa del Mondo la discesa libera di St.Anton, davanti per soli 7 centesimi alla nostra Dada Merighetti. Ma un mese più tardi una scivolata alla Tauber Schuss della Kandahar2 di Garmisch le procura un infortunio serissimo, la frattura del piatto tibiale destro.
Passa l'estate 2013 seguendo la riabilitazione, ad ottobre torna sugli sci ma la gamba fa male. Talmente male che nei mesi seguenti si trascina senza riuscire ad essere incisiva in allenamento, e tantomeno in gara. La stagione 2014 è da dimenticare, così come il sogno di prendere parte alle Olimpiadi di Sochi, esattamente come la sua 'capitana' Lindsey Vonn.
In questi giorni, pienamente recuperata, Alice sta sciando con le compagne a Saas Fee dopo un intenso stage a Zermatt: sessioni di discesa e di superg da 1 minuto e 20 sul ghiacciaio, in quota, una bella sfida per la sua gamba cui a fine gennaio hanno rimosso una placca e 10 viti.
"E' stato bellissimo tornare a confrontarmi con le miei compagne e con atlete come Lara Gut, Anna Fenninger, Tina Weirather e altre che si stanno allenando sul ghiacciaio - scrive Alice sul suo blog - quando torni da un infortunio c'è un momento in cui è normale essere indietro e sciare con un po' di freno, e lavorare sui fondamentali, ma poi c'è il momento del passo decisivo, dove torni a chiedere il massimo a te stesso e cercare la performance. Mi sento giunta a questo punto e sto riprendendo ad attaccare."
E a proposito di "ritorno da infortunio" una delle massima esperte in attività è sicuramente Resi Stiegler, che in curriculum "vanta" otto operazioni chirurgiche tra il 2007 e il 2011, per poi conquistare il suo primo podio in Coppa del Mondo a Ofterschwang nel 2012 e due settimane più tardi subire l'ennesimo infortunio ai crociati.
Nonostante abbia chiuso al 29/o posto della classifica di slalom, Resi non è stata confermata nella squadra nazionale per la prima volta dopo 12 anni: i criteri per rimanere in squadra USA sono sempre più stretti, e aumentano con l'aumentare dell'età, per cui era necessario entrare nelle prime 25 della WCSL. Inoltre, ha aggiunto l'USSA Alpine Director Patrick Riml, ci sono differenze di vedute sulla preparazione tra la squadra e Resi. Dunque la Stiegler ha dovuto affrontare l'ennesima sfida: organizzare gli allenamenti e finanziare la sua stagione di Coppa: ha passato l'estate a Jackson, città natale, e poi sugli sci a Mt.Hood, allenandosi con l'ex compagna di squadra Sarah Schleper, pronta a correre per la bandiera messicana.
Per motivi di budget Resi ha deciso di non andare in sudamerica durante l'estate, e probabilmente si unirà alla squadra ad ottobre per gli allenamenti di Soelden, e poi a novembre in Colorado per preparare Levi.
"So esattamente cosa voglio fare e dove voglio arrivare. Amo quel che faccio. L'unica ragione per cui lo faccio è perchè amo lo sci, l'allanemento...devi continuare a farlo finchè puoi, o finchè lo odi!" questo il Resi-pensiero conclusivo, raccolto dal magazine skiracing.com: dopo due stagioni (e relativa preparazione) finalmente senza infortuni è arrivata la stagione decisiva, dove dovrà risalire le classifiche e rientrare nei criteri, e confermare a tutti quel talento che a 17 anni e 1 mese le aveva permesso di centrare un 11/o posto a Lenzerheide all'esordio in CdM.