Maroni: "La gara di Coppa a Bormio si deve fare"
di Matteo Pavesi
Dopo 10 anni di discussioni il braccio di ferro tra Società Impianti Bormio e FIS/FISI/Regione Lombardia è arrivato al punto più alto: ne abbiamo parlato ieri, il tempo a disposizione per trovare le soluzioni è praticamente finito, il meeting FIS di Zurigo è alle porte, e la cancellazione della gara dal calendario è altamente probabile.
Sul tema è intervenuto oggi il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa successiva alla sottoscrizione del protocollo d'intesa tra Regione Lombardia, Provincia di Sondrio e gli Istituti di credito locali sugli impianti di risalita.
Ecco le dichiarazioni raccolte dall'agenzia ITALPRESS: "La gara di Coppa del Mondo a Bormio si deve fare, questa è la nostra posizione: a breve convocheremo il gestore degli impianti, che non sembra sia d'accordo e non vuole dare l'assenso alla gara, e cercheremo di convincerlo che la gara
va fatta: sarebbe un grave danno per la Lombardia se la gara di Coppa del Mondo non si facesse. Faremo di tutto, perchè la gara si faccia: per questo abbiamo dato la disponibilità come Regione a intervenire per coprire eventuali spese"
"Le nostre montagne e l'attività sciistica invernale - ha aggiunto - rappresentano un'importante ricchezza per la nostra regione. Gli impianti di risalita soffrono una situazione finanziaria molto difficile, hanno debiti complessivamente per 250 milioni di euro, per questo oggi abbiamo istituito un Tavolo per trovare soluzioni innovative, per fare in modo che questa grande ricchezza che abbiamo sia davvero una ricchezza e non una fonte di debito. Il Tavolo che costituiamo oggi serve per trovare soluzioni e modalità innovative per il rilancio delle società degli impianti di risalita e rappresenta un sostegno all'economia lombarda, attraverso appunto gli interventi sugli impianti di risalita"