Andreas Evers condannato e licenziato
di Matteo Pavesi
L'austriaco Andreas Evers, per 17 anni allenatore della nazionale biancorossa di sci alpino e dall'aprile 2012 passato alla nazionale USA, è stato condannato ieri per riciclaggio dalla corte regionale di Salisburgo, a 24 mesi con la condizionale, ma per 4 mesi dovrà stare certamente in prigione.
La sua ex-ragazza ha lavorato nel periodo 2001-2005 per una società di software dove era riuscita a distrarre somme per 7.6 milioni di euro. La ragazza, condannata, ha già scontato 2 anni e mezzo di carcere, mentre Andreas ha confessato di aver riciclato 1.7 milioni di euro della somma per investimenti finanziari e assicurativi, e per pagare la ristrutturazione di una casa a Flachau, che è stata confiscata. Secondo l'accusa già dal 2005 Andreas era a conoscenza dell'origine illecita del denaro.
Evers ha pienamente confessato in tribunale e per questo la pena massima di 4 anni è stata ridotta a due, oltre al pagamento di danni per circa 1 milione di euro, di cui 200.000 sono già statai pagati dal condannato.
La reazione della US Ski e Snowboard Association è arrivata poche ore dopo: rottura immediata della collaborazione con Evers, attuale Head Coach dei velocisti a stelle e strisce. Il neo presidente Tiger Shaw ha commentato così: "valori fondamentali, compresa l'onestà, sono imprescindibili nella USSA e uno standard che pretendiamo dai nostri atleti, allenatori e volontari"