Katharina Duerr annuncia la fine della carriera
di Matteo Pavesi
Katharina Duerr, slalomista tedesca classe 1989, ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica. Katharina è di due anni maggiore della sorella Lena, anch'essa slalomista della nazionale, e figlia di Peter Duerr, a sua volta slalomista della nazionale negli anni '80.
La teutonica si mette in luce nel febbraio 2007 con l'argento in slalom ai Mondiali Juniores di Flachau, e comincia molto bene la stagione 2008 vincendo in Coppa Europa prima nella prova indoor di Neuss e poi ad Alleghe, guadagnandosi così il primo pettorale di Coppa del Mondo, dove esordisce il 29 dicembre, a Lienz.
Solo 42 pettorali nel circuito dei grandi, divisi in cinque stagioni: nel 2010 la sua stagione migliore, con tre risultati nei top10 e il quinto posto a Flachau che rimane il miglior risultato della carriera.
Nel 2013 ha preso il via solo alla prova di Levi, chiudendo anzitempo la stagione a metà dicembre per una serie di problemi all'anca; nella stagione appena conclusa è ripartita dalla Coppa Europa conquistando un sesto posto a Soldeu nel finale di stagione e chiudendo la carriera con l'argento in slalom ai Campionati Nazionali, alle spalle di Barbara Wirth. Nel 2010 è stata selezionata per le Olimpiadi di Vancouver, e l'anno dopo per i Mondiali di Garmisch.
Katharina ha annunciato la sua decisione su facebook: "Ora è probabilmente il momento giusto. Dopo due anni nei quali ho lottato per tornare a gareggiare ad alti livello sono arrivata ad un punto in cui devo mollare. Negli ultimi 10 anni ho avuto la fortunati di fare del mio hobby preferito la mia vita. I momenti più alti della carriera rimarranno certamente le Olimpiadi di Vancouver e i Mondiali di casa a Garmisch. In questa avventura ho visitato tanti posti nel mondo, ho incontrato gente simpatica, ho fatto molta esperienza, mi sono divertita e ho imparato molto.
Sfortunatamente dopo il mio successo è stato tutto difficile. Comunque voglio ringraziare tutti quelli che hanno creduto in me anche nei momenti più duri. Senza la mia famiglia, i miei amici, la squadra, i fisioterapisti e i preparatori dell'ospedale di Monaco, il mio sponsor e naturalmente il mio dottore tutto questo non sarebbe stato possibile. Ora nuove sfide mi attendono! Grazie a tutte le mie compagne per i bei momenti insieme."