Kitzbuehel:Reichelt riporta la vittoria in Austria
di Vittorio Savio
L’Austria esulta e rompe il digiuno di oltre un anno di vittorie in discesa. Su una Streif versione rivista, con la variante sulla Ganslern, Hannes Reichelt torna al successo dopo quello di oltre un anno fa a Bormio – a pari merito con Paris – riportando dopo otto anni ( Walchhofer 2006) un austriaco sul gradino più alto del podio di questa leggendaria discesa.
L’austriaco non ha dovuto fare altro che mettersi alle spalle chi lo aveva preceduto in partenza ad iniziare da quel Aksel Lund Svindal che aveva puntato molto su questa gara, ma che non riesce a cancellare la maledizione che non lo vuole vincitore sulla Streif. Alla fine il norvegese si è dovuto arrendere per soli 21 centesimi. Sul podio troviamo anche una vecchia conoscenza, sempre gradita dal pubblico non solo austriaco, Bode Miller. Il cowboy di Franconia aveva annunciato la sua intenzione di vincere. Ci è andato molto vicino, ma pagando dazio a causa – come lui stesso ha ammesso in conferenza stampa – di tre errori. Dopo due anni di assenza dal circo bianco il simpatico guascone statunitense dimostra a tutti che si può tornare ed avere ancora degli appetiti famelici. In chiave Sochi le sue quotazione salgono dunque notevolmente per una medaglia anche nella velocità pura. Lo statunitense chiude con un ritardo dall’austriaco di 34 centesimi, lasciando fuori dal podio il francese Adrien Theaux (4/o a 66 centesimi) e il migliore degli azzurri oggi, Christof Innerhofer​, quinto a 77 centesimi.
Per il finanziere di Gais il miglior risultato in discesa della carriera qui a Kitzbuehel, segno che nonostante gli acciacchi alla schiena, e le condizioni della pista non fossero di suo particolare gradimento, la condizione fisica e la volontà di fare sempre meglio stanno crescendo in vista di Sochi. Alle spalle di Innerhofer, grande gara di un volto noto delle cronache passate, Carlo Janka, partito con il pettorale 34, e approdato al sesto posto.
Una squadra azzurra quest’oggi però che non ha reso le sue potenzialità: tutti fuori dai trenta ad eccezione di Matteo Marsaglia, un super gigantista prestato alla velocità pura che chiude 29/o. Più indietro sono finiti Dominik Paris – il vincitore dello scorso anno – ancora in fase di recupero. Siegmar Klotz ha terminato 35/o, mentre Peter Fill – neo papà da ieri di Leon – è precipitato fino alla 39/a piazza, ma partito quando sulla Streif il leggero nevischio e la visibilità non era forse delle migliori.
Ora l’appuntamento è per domani con la super combinata (super-g e slalom) in programma alle ore 10.15 (super-g) e 15.15 la manche di slalom. L’incognita è data dal meteo: nella prossime ore è previsto un peggioramento con neve in arrivo su Kitzbuehel che potrebbe costituire un problema per la disputa della prova di super-g.