Kitzbuehel: Neureuther vince slalom, 3/o Thaler
di Vittorio Savio
L'inforcata di Marcel Hirscher ha letteralmente servito su un piatto d'argento la vittoria al tedesco Felix Neureuther. Quando l'austriaco sembrava ormai destinato alla vittoria, con una manche tutta all'attacco, l'inforcata ha ammutolito i quasi 40mila spettatori presenti che già pregustavano la festa. Così il figlio d'arte di Garmisch-Partenkirchen si è ritrovato sul gradino più alto del podio di questo slalom corso dopo 64 anni sotto le luci artificiali dei fari.
Per Neureuther si tratta del secondo successo stagionale, dopo quello di Bormio ed il secondo qui a Kitzbuehel dopo quello del 2010. Alle spalle del tedesco il norvegese Henrick Kristoffersen, risalito di sette posizioni, e a podio per la terza volta quest'anno dopo Levi e Adelboden. Sul terzo gradino chi troviamo: il vecchietto, 36 anni, Patrick Thaler, la certezza di questa squadra dopo il podio di Val d'Isere.
Che bella la gara del carabiniere di Sarentino: ragionata, ma con quella giusta aggressività, che gli ha consentito il recupero di tre posizioni e questo podio arriva proprio sulle nevi dove cinque anni fa (2009) colse il suo primo piazzamento in coppa del mondo: sempre terzo. Segno che in ogni condizione il pendio della Ganslern è di suo gradimento. Ora l'azzurro è a soli 4 punti dal podio virtuale della coppa di specialità. Fuori dal podio resta il vincitore di sette giorni fa a Wengen, il francese Alexis Pinturault, davanti al giovane elvetico Luca Aerni, allo svedese Hargin.
Da segnalare anche la bellissima l'impresa del giovanissimo svizzero Daniel Yule, pettorale 41, trentesimo in mattinata e risalito via, via fino alla settima posizione finale, con un salto di 23 posizioni..
Male gli altri azzurri. Seconda manche da dimenticare per Manfred Moelgg. Il finanziere di San Vigilio di Marebbe non entra neppure in gara: cinque porte e lo sci finisce su un palo blu ed è inesorabilmente inforcata.
Errorissimo di Cristian Deville, a 5 porte dall'arrivo, che butta così al vento una buona possibilità di risultato. Per il fassano, che chiude alla fine Sochi resterà un miraggio. Subito dopo è finito fuori purtroppo Stefano Gross, quindicesimo al termine della prima manche, incappato nelle insidie di questo tracciato.
Nella prima manche era naufragato il campione Olimpico Giuliano Razzoli, out dopo metà tracciato, quando però accusava un ritardo abbastanza consistente, complici le condizioni della pista (molto deteriorata), la neve che cadeva copiosa e alcune imprecisioni dell'emiliano. Una battuta d'arresto che potrebbe aver compromesso definitivamente il rilascio del visto per le nevi russe di Sochi. Out anche Roberto Nani e Girdano Ronci, mentre Riccardo Tonetti non si è qualificato per la seconda manche.
Domani appuntamento con la discesa libera maschile su una Streif monca dell'Hausbergkante. Il via alle ore 11.45 (diretta su Raisport1, Eurosport1 e collegamenti radio su RadioRai e Radio Capital).