Soelden 2013: febbre da social network
di Vittorio Savio
Sarà stata la prima nevicata, sarà la voglia di iniziare, sarà l'aria di Sochi 2014 che si avvicina, ma mai come quest'anno i social network sono stati presi letteralmente d'assalto. E' febbre...vera e propria.
Tra Twitter e Facebook - per citarne solo due dei più famosi - soprattutto nell'ultima settimana e a pochi giorni dall'Opening di coppa del mondo di sci alpino a Soelden in Austria, non si contano i pensieri, i video e le interviste che atleti, squadre, sponsor e media hanno rilanciato su questi social network.
E' un susseguirsi ininterrotto di post e twittate che danno la misura di come, soprattutto gli atleti, ormai non possano fare a meno di questi mezzi per farsi sentire più vicini al loro pubblico.
Certo, ci sono atleti più attivi, soprattutto quelli di vertice (vedi Vonn, Riesch, Shiffrin, Fenninger e Maze in campo femminile oppure Hirscher, Ligety, Svindal, Blardone e Innerhofer tra gli uomini, per citarne alcuni), ma anche tutti gli altri, anche quelli meno conosciuti che proprio grazie a questi potenti mezzi hanno oggi, più che in passato, l'opportunità di farsi conoscere meglio.
In un momento nel quale, carta stampa e televisioni, hanno da poco ripreso in mano lo sci e gli sport della neve in generale, internet è l'unica vetrina che non chiude mai. Ed è per questo che molti atleti giustamente utilizzano soprattutto questo mezzo a scopo pubblicitario (vedi il video di oggi della Shiffrin, oppure quello di ieri della Vonn). In un momento di crisi economica mondiale, dove trovare uno sponsor che si leghi ad un atleta è cosa quanto mai difficile se non impossibile, chi c'è l'ha se lo tiene stretto e se può si inventa la sua compagna pubblicitaria personale. Un modo intelligente ed utile dunque per far parlare di se, a costo praticamente zero.
Ma c'è anche l'altro lato della medaglia, quello forse più importante: quello prettamente sociale, come giusto che sia. Gli atleti con i loro post e le loro twittate, con le loro foto e i loro video, regalano a tutti uno spicchio della loro vita pubblica e sportiva, ma in certi casi anche privata. Rendono partecipi i loro beniamini delle loro fatiche, dei loro stati d'animo, tra gioie e dolori, tra fatiche e divertimento, creando così, anche se solo per un istante, a noi, semplici spettatori, l'illusione di poter essere accanto a loro a gioire dei loro successi o a rattristarsi per le loro sconfitte. Ed allora vai con la febbre da Social Network!!!