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Kicca
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
10879 Messaggi |
Inserito il - 27 feb 2008 : 22:05:54
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Citazione: Messaggio inserito da cocorito
faccio una domanda ai maestri,i gruppi di quante persone dovrebbero essere compostivisto che in alcune regioni la cosa non è chiara.
da 5-6 a un massimo di 12. anche se in realtà poi a quel numero si arriva raramente visto che poi non si lavora bene l'ideale è sui 6-7 massimo io il numero più alto l'ho avuto sempre coi tedeschi..erano 13 il più vecchio aveva 6 anni. la più giovane 3 4 ore al giorno. livello bronzo..ma almeno non totalmente principianti
mi son salvata solo perchè eran tedeschi..fossero stati italiani non ce l'avrei mai fatta.
dimenticavo..quoto in pieno eugenio.. |
Don't worry, be happy! |
Modificato da - Kicca in data 27 feb 2008 22:10:19 |
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nous
Virata elementare
Abruzzo
111 Messaggi |
Inserito il - 27 feb 2008 : 23:20:35
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Citazione:
E' adatto all'insegnamento chi sa sciare perfettamente, dall'esercizio base a quello più evoluto.
Infatti, ma non per forza ed esclusivamente agonista o ex-agonista
Citazione:
Aver fatto agonismo normalmente (e salvo rare eccezioni) garantisce una capacità di stare sugli sci superiore a chi non ne ha mai fatto.
Hai sicuramente ragione ma è necessario per essere un buon maestro ?
Citazione:
La capacità di insegnare è tutt'altra cosa: o ce l'hai o non ce l'hai, indipendentemente da come porti gli sci.
Questo è il succo del discorso.
Citazione:
Ma non puoi pensare che le cosiddette tecniche agonistiche non siano adatte all'insegnamento, perchè hanno una finalità diversa: andare più forte sugli sci. Dal tuo ragionamento si potrebbe dedurre che chi è molto bravo a condurre una curva non è in grado di fare lo spazzaneve, il che è non è ovviamente vero. "Prendete il tennis, credete che Agassi possa insegnare ad un principiante il dritto con la sua impugnatura ??? "
Il problema non è questo. Se Agassi è un bravo insegnante non cercherà di impostare un allievo principiante con un'impugnatura scorretta, ma questo non ha nulla a che vedere col fatto che lui l'abbia utilizzata al proprio livello.
Anke qua hai sicuramente ragione, ma il mio concetto era un'altro: devi per forza essere Agassi per essere un buon maestro ?
Citazione:
"sfido chiunque dopo tre mesi consecutivi o quasi sulle piste con istruttori federali a non saper sciare da paura."
Accetto la sfida... nel senso che sono convinto che non sia vero che tre mesi consecutivi di istruttore fanno di chiunque uno sciatore da paura. Quello che mi spaventa è che molti lo pensino! Uno sciatore da paura ha messo gli sci da bambino e ha acquisito una tale dimestichezza con il concetto di qualcosa che ti si muove sotto i piedi, che può carpire in tre mesi la migliore tecnica da un istruttore, sempre che non ce l'abbia già di suo.
Naturalmente non intendevo un principiante ma una persona che scii già molto bene in modo molto naturale, ecco non vorrei assolutamente sminuire la bravura sciistica dei maestri ma contemporaneamente smitizzare l'idea che un grande sciatore possa essere anke un grande maestro, solo questo. Saluti. |
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fedesnow
Toscana
15 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 00:44:41
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Mamma mia che discussioni accese ho creato con la mia domanda....credevo che mi rispondeste in 2 e invece....tipologie di curve, consigli su consigli, battibecchi,...bellissimo!Lancerò domandE più spesso! Comunque per quanto riguarda l'ultima discussione lanciata da Nous direi che si, sul fatto che un grande sciatore non sia per forza un buon maestro ha ragione....magari un grande sciatore non ha molta pazienza per aiutare e capire che cosa davvero serve a un principiante...può non capire la fatica che il principiante in quel momento fa dato che a lui tutto viene semplice...però è del tutto soggettivo...dipende dalla predisposizione e la pazienza che ha nell'insegnamento e anche la capacità di sapersi spiegare magari con esempi pratici e similitudini di vita quotidiana capibili da tutti... Bisogna però dire che la tecnica è molto importante! La cosa che appoggio di nous è che comunque si...per uno sciatore che ha fatto agonismo tutto sarà più facile e per rientrare nelle selezioni per maestri di sci, data la prova di gigante, sarà moooolto avvantaggiato...però una persona che scia a buon livello e vuole davvero imparare a insegnare che parte proprio con l'amore per l'insegnamento forse potrebbe avere più cuore e più passione nel farlo...come l'insegnante di matematica...comunque ripeto è tutto soggettivo!!!L'imortante è volerlo fare perchè ci piace...se le cose non piacciono vengono male! |
Federica |
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Nexus 7
Sono Azzurro di Sci
Trentino
9395 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 08:34:38
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premesso che sono il primo a dire che non è indispensabile essere un grande agonista per saper insegnare, credo comunque che aiuti molto anzi moltissimo... specie considerando che la progressione della Scuola Sci Italiana prevede una linea continua dallo spazzaneve all'agonismo, a differenza di altre scuole o della stessa Scuola Italiana in passato... se poi vogliamo dire che certe competenze tecniche si possono acquisire anche senza aver fatto gare siamo teoricamente d'accordo, ma credo che i tre mesi di cui si discute siano un'utopia... ho un carissimo amico che non solo ha fatto gare, pur cominciando tardi, ma ha dedicato 5 stagioni invernali a prepararsi per le selezioni, spendendo fior di quattrini in istruttori, allenatori, materiali and so on... risultato: due bocciature!!! poi incidenti vari lo hanno spinto a rinunciare
sul discorso del saper insegnare siamo tutti d'accordo, ma proprio epr questo dopo avergli fatto una selezione sul saper sciare li prendono, li smontano, li rimontano e gli insegnano ad insegnare, e alla fine gli rifanno una selezione sul saper sciare e sul saper insegnare... poi ci sono quelli che insegnano bene e quelli che insegnano male, ma questo è in tutte le cose ed a tutti i livelli: posso citarvi rofessori universitari totalmente incapaci di insegnare, pur essendo magari dei mostri nel loro campo professionale, come potrei farvi i nomi di maestri di sci ignoranti come caore, ma insegnanti con i controca77i...
PS: ça va sans dire, straquoto al 300% Eugenio |
il rospo è diventato un principe... il brutto anatroccolo è diventato un cigno il bruco è diventato una farfalla... ma io quando'è che mi trasformo?!?
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37442 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 08:49:50
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Stavo per dire che il mio prof. di Italiano e Latino non ti faceva amare granchè la materia. Poi ha spiegato Nexus,dopo che già aveva spiegato Eugenio. Continuo a pensare che sia sbagliato continuare a mettere in discussione la capacità tecnica come discriminante,sarebbe meglio lasciarla giudicare a chi ne ha le capacità, più costruttivo da parte di chi non è d'accordo sulla figura attuale del maestro di sci,indicare quali test vorrebbe inserire in una selezione o esame. |
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DIANAEST
Pronto per il Comitato
Lombardia
3107 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 08:56:27
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Citazione: Messaggio inserito da phioma
[quote]Messaggio inserito da Carcentina
certo ma solo ski man Bormini
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... come "CERTO"???????? W BORMIO!!!! W BORMIO!!!!! W BORMIOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bravo Paolo chi mi conosce lo sa! Phioma, visto che ti sei convertito a Bormio.. se può fa' |
Diana: la più romana de sti longobardi
http://candydiana.blogspot.com/ |
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otto piedi
Pronto per il Comitato
Friuli-Venezia Giulia
3160 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 09:23:26
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Quoto integralmente Eugenio, levandomi pure il cappello .
Da ignorante sciistico , ma con qualche esperienza di docenza in tutt'altro settore, mi permetto di esprimere qualche considerazione.
L'insegnamento è capacità di "infondere" all'allievo quanta più conoscenza possibile di una data materia, ed è un'attitudine "a se stante", per paradosso legata solo in parte al livello di preparazione del "docente". Mi spiego subito con un esempio un pò semplicistico: devo insegnare la pallavolo, non sono un campione, conosco solo bene i fondamentali, diciamo che se un giocatore di A1 rappresenta il 100% della preparazione io ne so il 30. Insegno, e riesco a far assimilare interamente i miei fondamentali "grezzi" all'allievo, che diventa quindi un "30%" come me. Lui non è un gran pallavolista, ma io sono un buon docente. Prendiamo un pallavolista "qualunque" che abbia fatto parte delle nazionali supervincenti di questi anni: è un "100%", ma magari non ha quelle doti di comunicazione, sensibilità, empatia, creatività che servono ad insegnare bene. Ci si mette, e dopo un pò il nostro ipotetico allievo ne sa il 50% (e quindi il docente ha "passato" il 50% delle sue conoscenze).
Risultato: il miglior docente sono io, visto che ho passato tutte le mie conoscenze all'allievo, anche se il miglior risultato lo ha ottenuto il pallavolista che ne ha passato solo la metà! Paradossale, ma credo esemplifichi molto bene come bisogna ben distinguere la capacità di insegnare dalla conoscenza della materia, e come tutto sia relativo se rapportato al risultato.
La preparazione dei maestri di sci serve appunto ad avvicinare quanto più possibile queste due attitudini: massima preparazione tecnica possibile (poi torniamo su questo concetto) e "attitudine all'insegnamento", ovvero sviluppare quanto più possibile la capacità di far arrivare agli allievi le proprie conoscenze. Ora, l'attitudine all'insegnamento ha una componente caratteriale molto importante, e può esser sviluppata e raffinata (ma non creata da zero); l'attitudine tecnica, lo sappiamo tutti, dipende dalle doti naturali e dalle capacità di svilupparle e perfezionarle (e neppure questa può esser creata da zero, altrimenti basterebbe iniziare a sciare a tre anni e bere tanta birra per diventare dei Bode Miller ). Non è indispensabile esser stati degli atleti di CdM per esser dei bravi maestri, ma se le capacità di insegnamento sono buone senz'altro un ex agonista di alto livello potrà insegnare più cose ai suoi allievi: per le esperienze trascorse, per il grado di preparazione tecnica, per quella sensibilità che gli atleti hanno sviluppato in anni e anni di allenamenti e prove... Insomma, "ne sa di più" e se è un bravo docente è in grado di formare degli allievi meglio preparati, mi sembra che su questo non ci piova. Un ex agonista non in grado di porsi in sintonia con l'allievo, non in grado di coglierne le necessità e di "adattare" i propri metodi ed i propri schemi per far sì che le sue conoscenze vengano trasmesse meglio possibile... Serve a poco, sarà bello da vedere ma non formerà un bravo sciatore.
Quindi... L'insegnamento non è facile, in nessun ambito, e bisogna sempre ricordare che, visto dalla parte dell'allievo, la "conoscenza" che ci passa il maestro ha due componenti distinte: preparazione tecnica ed attitudine all'insegnamento. Migliori sono queste due caratteristiche, migliore sarà il "risultato". Il che non toglie che uno sciatore buono (ma buono davvero...) e non "eccellente" (cioè agonista di alto livello) possa esser molto valido come maestro: quanti di noi si accontenterebbero di esser sciatori "buoni" per divertirsi in sicurezza nelle nostre uscite nei week end? E a quanti serve esser effettivamente preparati "quasi" come un'atleta da CdM?
Scusate il papiro , ma la materia mi prende ... E grazie alle mie "fonti di saggezza" che con chiacchierate, esempi, ore di sci assieme e lezioni mi hanno fatto capire tante cose in materia:
Infinitosci, Dieghino, Blossom, Kicca, Eugenio (beh, sapete chi sono più o meno ...) Leopold, il mio maestro pusterese; Giusy, la mia amica sciatrice che mi chiede sempre di "darle qualche dritta "(io???) e che nonostante ciò negli ultimi anni ha iniziato a sciare molto meglio (merito suo); Maurizio, mitico docente di "comunicazione & insegnamento" con il quale feci ore di corsi preparatori all'attività di docenza quando, in banca, dovevo andare in aula per insegnare ai neoassunti "come lavorare in banca"... In 5 giorni!
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- Val Gardena, 15 dicembre 2007 - Condurrapando condurrapando... Ho fatto la Sasslong!
Il silenzio degli abeti innevati, il mormorio del ruscello, il sussurro del vento... La Natura parla a chi sa ascoltare! |
Modificato da - otto piedi in data 28 feb 2008 09:32:34 |
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ABE
Sequenza di curve di base
Toscana
258 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 09:56:14
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Quoto in toto i vari Eugenio, Nexus etc...
vorrei però anche aggiungere che, secondo me, si può imparare ad insegnare meglio... sono convinto che oggi riesco a farmi comprender meglio di quando nel '93 uscii per le prime lezioni...
si prende coinfidenza, si impara a capire che tipologia di allievo hai di fronte ad ogni lezione che fai, si fanno esperienze...tutto questo ed altro ti fa crescere sotto il profilo umano e sotto quello professionale... inoltre a me capita più che spesso di stare a contatto con i bimbi (siamo come dire "specializzati" nel portarli dai primi passi sulla neve al pre-agonismo...poi ce li soffiano, sigh !!! ) e con loro ogni ora è una scoperta...
p.s. le giornate di freddo non sono niente a confronto con un mix di misto pioggia/bronzo base |
ABE *************** "NO BRAIN, NO PAIN" |
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Nexus 7
Sono Azzurro di Sci
Trentino
9395 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 10:10:46
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ecco, ABE, hai detto tutto...
possiamo scervellarci per trovare un test migliore, possiamo sognare un diverso percorso per i maestri, possiamo dire che il test in GS non va bene... ma finquando non troveremo di meglio, preferisco un ex agonista che ha superato il corso ad un bravo insegnante che non ha passato le selezioni e ribadisco quello che ho detto prima: passare la selezione è solo il primo passo, poi ti prendono ti smontano ti rimontano e fanno di te un insegnante "di base"... diventare un buon insegnate o un ottimo insegnate poi sta al singolo |
il rospo è diventato un principe... il brutto anatroccolo è diventato un cigno il bruco è diventato una farfalla... ma io quando'è che mi trasformo?!?
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pgfiore
Cristiania
Liguria
579 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 11:04:49
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Citazione: Messaggio inserito da nous Prendete il tennis, credete che Agassi possa insegnare ad un principiante il dritto con la sua impugnatura ??? Follia pura.... si impara prima l'apertura e a tirare piatto, poi piano piano si comincia a liftare un pochino .
Ma non è così. Anche nel tennis la tecnica è cambiata, non c'è nulla da fare. I "Bepi" sostengono che si impara prima a tirare piatto, ma come al solito non si sono accorti che il mondo picchia il dritto in top!!! I campiocini giocano così, gli altri si convincono che avrebbero potuto farlo anche loro ;) |
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Nexus 7
Sono Azzurro di Sci
Trentino
9395 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 11:14:43
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di tennis capisco una fava, di sci pochino pochino, di insegnamento abbastanza, per fattori genetici e professionali...
prima di imparare a scrivere come Dante si impara l'alfabeto, l'ortografia, la grammatica... poi se sei Dante ti inventi una lingua nuova, se sei uno qualunque scrivi sgrammaticato e ti illudi di essere un genio della letteratura
quindi ben venga chi ti insegna lo spazzaneve e la scaletta o il diritto di piatto |
il rospo è diventato un principe... il brutto anatroccolo è diventato un cigno il bruco è diventato una farfalla... ma io quando'è che mi trasformo?!?
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lollorav78
Conduzione
Liguria
1346 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 11:45:48
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vorrei dire la mia su un argomento di cui, purtroppo per me, non so molto, e quindi mi devo affidare solo a quello preferirei per me stesso
sono uno sciatore discreto (non bravo ma nemmeno una chiavica) e spesso mi piacerebbe prendere lezione
ciò detto, se potessi scegliere un maestro di sci per qualche ora, lo vorrei giovane, o quantomeno, che abbia passato le selezioni già in periodo post tecnica moderna
certo, lo so benissimo che un bravo maestro 50enne potrebbe insegnarmi con metodi diversi (e milgiori) rispetto al 25enne ex agonista (che magari sarebbe più "ruvido" o anche solo meno bravo a spiegarsi) ma ciò non toglie che probabilmente, tecnicamente parlando, il secondo sarebbe più bravo a sciare del primo
poi c'è sciatore e sciatore: per insegnare ai bambini, forse serve più metodo e meno "bravura", per uno sciatore giù formato, probabilmente serve di più osservare da vicino "uno che scia bene" che sentirsi dire mille belle parole
con questo non voglio assolutamente dire che un maestro di 50 anni nno scii bene (ci mancherebbe)ma credo anche che chi abbia appena passato le selezioni possieda una tecnica migliore
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Nexus 7
Sono Azzurro di Sci
Trentino
9395 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 12:47:02
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non dimentichiamo che ci sono i corsi di aggiornamento periodici che (mi risulta) sono obbligatori... poi ci sono quelli che vanno ai corsi e riescono a non imparare nulla e continuano a sciare o peggio ad insegnare a sciare con tecniche "vecchie", ma io personalmente ne conosco pochini, e di maestri ne conosco un tot, in giro per il TAA e fuori |
il rospo è diventato un principe... il brutto anatroccolo è diventato un cigno il bruco è diventato una farfalla... ma io quando'è che mi trasformo?!?
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lollorav78
Conduzione
Liguria
1346 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 13:02:03
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si infatti, non ho mai pensato che i maestri con qualche primavera alle spalle sciino male (ache se in rari casi si vedono maestri rimasti agli anni '90), ho solo detto che un maestro giovane sicuramente è più affiatato con la nuova tecnica |
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Kicca
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
10879 Messaggi |
Inserito il - 28 feb 2008 : 15:53:59
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Citazione: Messaggio inserito da ABE
Quoto in toto i vari Eugenio, Nexus etc...
vorrei però anche aggiungere che, secondo me, si può imparare ad insegnare meglio... sono convinto che oggi riesco a farmi comprender meglio di quando nel '93 uscii per le prime lezioni...
si prende coinfidenza, si impara a capire che tipologia di allievo hai di fronte ad ogni lezione che fai, si fanno esperienze...tutto questo ed altro ti fa crescere sotto il profilo umano e sotto quello professionale... inoltre a me capita più che spesso di stare a contatto con i bimbi (siamo come dire "specializzati" nel portarli dai primi passi sulla neve al pre-agonismo...poi ce li soffiano, sigh !!! ) e con loro ogni ora è una scoperta...
p.s. le giornate di freddo non sono niente a confronto con un mix di misto pioggia/bronzo base
quoto per insegnare bene si arriva tramite 3 passi: - predisposizione naturale di ognuno - corso di 90 giorni (il numero dei giorni varia poi)..che non è solo tecnica ma anche didattica, metodo d'insegnamento ecc..e quindi chi è già predisposto migliora ancora di più, chi era meno predisposto..impara anche lui - esperienza sul campo come dice Abe.
però non basta solo questo..bisogna sciare tecnicamente bene e qui riprendo le parole di Nexus: "passare la selezione è solo il primo passo, poi ti prendono ti smontano ti rimontano e fanno di te un insegnante "di base"... " ed è giusto che sia così..alle selezioni devon passare i migliori..e i migliori al giorno d'oggi son coloro che hanno un minimo di passato agonistico. poi durante il corso è vero che ti smontano, rimontano ecc..perchè mai nessuno è perfetto. (perfetti non si è nemmeno dopo il corso comunque ..bisogna sempre ricercarla la perfezione..)
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Don't worry, be happy! |
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