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Si va verso cancellazione tappa in Cina

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Foto: Cina Olympic C.
commenti 37 Commenti icona rss

Il Corona Virus che sta dilagando in Cina potrebbe costringere il Cio e la Fis ad alzare definitivamente bandiera bianca. Questo quanto riportano i media di Austria, Germania e Svizzera in queste ultime ore.

Come avevamo già annunciato venerdì e sabato scorso da Kitzbuehel la Fis in accordo con il Cio, che ha competenza riguardo queste due gare di coppa del mondo maschile e valide come test event per l'Olimpiade di Pechino 2022, sta valutato la situazione e potrebbe già decidere domani o al più tardi giovedì per la sua cancellazione.

La tappa prevista a Yanqing il 15 e 16 febbraio prevedeva una discesa libera ed un superG, ma gli atleti sarebbe giunti subito la domenica dopo la discesa libera del prossimo fine settimana a Garmisch per un periodo di ambientamento. I polivalenti, invece, sarebbero volati in Cina dopo la tappa di Chamonix del 5 e 6 febbraio.

La località sede delle gare si trova ad oltre 1.000 km dal focolaio principale del Corona Virus, ma a soli 88 km dalla capitale Pechino dove gli atleti sarebbero dovuti atterrare proveniente dall'Europa per poi proseguire con un treno ad alta velocità. 

Il problema non è tanto il Corona Virus e il suo pericolo, ma l'eventuale quarantena a cui gli atleti potrebbero essere sottoposti al momento del rientro e che potrebbe metterli nelle condizioni di dover saltare tutto il resto della stagione. Inoltre proprio dopo la tappa cinese molti atleti sarebbero dovuti trasferire nel vicino Giappone per disputare un gigante ed uno slalom e che ha già chiuso le sue frontiere a chi proviene dalla Cina.

Secondo l'allenatore austriaco Andreas Puelacher, che avevamo interpellato a Kitzbuehel sabato scorso la maggior parte degli allenatori sono in attesa di un annullamento. "La salute degli atleti deve venire prima" ha dichiarato Puelacher.

Resta aperto l'interrogativo di dove eventualmente si potrà recuperare questa tappa, se verrà cancellata, con un calendario che è già stretto. Trattandosi di gare sotto il controllo di Infront difficilmente potrebbero andare ad esempio in Austria a Saalbach o ad Altenmarkt-Zauchensee dove è l'Eurovision che gestisce i diritti tv, ma ad esempio il gigante della Val d'Isere (Infront) è stato riprogrammato ad Hinterstoder. Più facile è che si vada ad un recupero nell'ultima tappa prima delle finali di Cortina a Kvitfjell in Norvegia.

Altre federazioni sportive che avevano in programma gare nel mese di febbraio e marzo in Cina hanno già annunciato la loro cancellazione ed a rischio c'è anche il Gp di Shanghai in programma dal 17 febbraio prossimo. 


(martedì 28 gennaio 2020)



@RIPRODUZIONE RISERVATA

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    Tutt i commenti disponibili:
    1 | GhiaccioVerde il 28/01/2020 11:55:27
    Saggia decisione per questo grosso problema. La scelta poi di portare la CdM in posti assurdi con pochi spettatori dove il paese non ha atleti mi lascia basito. Meglio in Corea dove c'è Yung, in Giappone dove c'è la Ando e in "Neo Zelanda" (cit. Cattaneo) dove c'è Robinson. Mi sono sempre chiesto come mai la CdM non iniziasse già direttamente lì e a Coupper Montain negli Stati Uniti così ci sarebbero più gare da vedere [:p]
    2 | max fox il 28/01/2020 12:28:34
    GhiaccioVerde ha scritto:
    Saggia decisione per questo grosso problema. La scelta poi di portare la CdM in posti assurdi con pochi spettatori dove il paese non ha atleti mi lascia basito. Meglio in Corea dove c'è Yung, in Giappone dove c'è la Ando e in "Neo Zelanda" (cit. Cattaneo) dove c'è Robinson. Mi sono sempre chiesto come mai la CdM non iniziasse già direttamente lì e a Coupper Montain negli Stati Uniti così ci sarebbero più gare da vedere [:p]
    Serve andarci per testare le piste che ospiteranno le olimpiadi[:)] Comunque, se recuperano in Norvegia e poi li è brutto tempo, ci rimettono i discesisti come sempre[:(]
    3 | GhiaccioVerde il 28/01/2020 12:47:12
    Ah già dimenticavo [:I]
    4 | GRINGO il 28/01/2020 12:48:51
    La situazione in Cina é molto piu' grave di quello che ci raccontano, la situazione é fuori controllo. É una pazzia il solo pensare se andare o non andare, altro che provare le piste. Sara' gia' un mezzo miracolo poterle fare le olimpiadi.
    5 | seba92r il 28/01/2020 13:55:52
    GRINGO ha scritto:
    La situazione in Cina é molto piu' grave di quello che ci raccontano, la situazione é fuori controllo. É una pazzia il solo pensare se andare o non andare, altro che provare le piste. Sara' gia' un mezzo miracolo poterle fare le olimpiadi.
    sono tra 2 anni eh...
    6 | Zedi il 28/01/2020 14:20:23
    GRINGO ha scritto:
    La situazione in Cina é molto piu' grave di quello che ci raccontano, la situazione é fuori controllo. É una pazzia il solo pensare se andare o non andare, altro che provare le piste. Sara' gia' un mezzo miracolo poterle fare le olimpiadi.
    Commento che esula dallo sci: non esageriamo. Per quanto la situazione possa essere apparentemente grave la gente comune fa sempre molta difficoltà a capire le proporzioni e l'effettiva dimensione e pericolosità di questi fenomeni infettivi, tant'è che fenomeni di isteria di massa legata a influenze aviarie, suine, SARS, mucca pazza, Ebola e chi più ne ha più ne metta si sono già visti e si produrranno ciclicamente nei prossimi decenni, veicolati dal sensazionalismo dei mass media e da una buona dose di ignoranza di biologia di base delle persone, che a ruota si ripercuote su provvedimenti a volte esagerati degli organi di controllo, che non fanno altro che alimentare la paura. E con questo non voglio dire che non si tratti di emergenze sanitarie, voglio dire che si tratta spesso e volentieri c'è una grande distanza tra la percezione del fenomeno e la sua effettiva portata. Personalmente, da persona che fa ricerca scientifica di lavoro, questa isteria di massa fa un po' sorridere.
    7 | GRINGO il 28/01/2020 14:46:00
    https://youtu.be/TIhm8pR8T_o Non sono un esperto come te ma se i vídeo sono veri mi preoccupo eccome. Questo e' di 4 giorni fa. Nello stesso canale ce ne sono di piu' aggiornati che spiegano anche come é nato il vírus. Magari riesci a capire se puo' essere vero.
    8 | Zedi il 28/01/2020 15:04:52
    Lo so bene, e ti ripeto che un video montato in stile the Walking Dead è una cosa e la vita reale è un'altra. Bisogna guardare ai dati scientifici che ci sono a disposizione ad oggi, e questi dicono chiaramente che questo virus è meno letale ad esempio della SARS (che, ricordiamolo, ha fatto un totale di ZERO morti in Europa). Bisogna restare in attesa di ulteriori sviluppi riguardo alle dinamiche che seguirà la sua diffusione, ma non ci sarà nessuna fine del mondo.
    9 | MARcN3TT il 28/01/2020 15:21:54
    non gridiamo al lupo, al pupo: si tratta di un'epidemia seria ma che non ha i livelli della spagnola del 1918........comunque l'obbligatorietà della Cina sta nel fare i test preolimpici per Pechino 2022. E ad ogni modo è vero che la Cina non ha tradizione nell'alpino ma ha unpotenziale mercato di quasi 2 miliardi di persone......
    10 | didibi il 28/01/2020 15:24:18
    In Giappone manco sanno cosa è una libera pertanto difficile recuperare la visto che comunque ci devi andare per le gare della settimana successiva. L'unica sarebbe la Corea con le piste olimpiche ma non credo che sono in grado di organizzare il tutto in quattro e quattr'otto
    11 | brunodalla il 28/01/2020 15:27:22
    Zedi ha scritto:
    GRINGO ha scritto:
    La situazione in Cina é molto piu' grave di quello che ci raccontano, la situazione é fuori controllo. É una pazzia il solo pensare se andare o non andare, altro che provare le piste. Sara' gia' un mezzo miracolo poterle fare le olimpiadi.
    Commento che esula dallo sci: non esageriamo. Per quanto la situazione possa essere apparentemente grave la gente comune fa sempre molta difficoltà a capire le proporzioni e l'effettiva dimensione e pericolosità di questi fenomeni infettivi, tant'è che fenomeni di isteria di massa legata a influenze aviarie, suine, SARS, mucca pazza, Ebola e chi più ne ha più ne metta si sono già visti e si produrranno ciclicamente nei prossimi decenni, veicolati dal sensazionalismo dei mass media e da una buona dose di ignoranza di biologia di base delle persone, che a ruota si ripercuote su provvedimenti a volte esagerati degli organi di controllo, che non fanno altro che alimentare la paura. E con questo non voglio dire che non si tratti di emergenze sanitarie, voglio dire che si tratta spesso e volentieri c'è una grande distanza tra la percezione del fenomeno e la sua effettiva portata. Personalmente, da persona che fa ricerca scientifica di lavoro, questa isteria di massa fa un po' sorridere.
    niente altro da aggiungere. perfetto.
    12 | brunodalla il 28/01/2020 15:33:31
    FantaskiNews ha scritto: Il problema non è tanto il Corona Virus e il suo pericolo, ma l'eventuale quarantena a cui gli atleti potrebbero essere sottoposti al momento del rientro e che potrebbe metterli nelle condizioni di dover saltare tutto il resto della stagione.
    aggiungerei invece qualcosa su questo. se il problema è questo, allora la fis fa bene a cancellare le gare. certo, una eventuale situazione di quarantena non dipende dalla fis, ma la subirebbe, con stravolgimento del calendario. se è così fa bene a cancellarle.
    13 | draghetto il 28/01/2020 15:41:44
    Non mi ripeto sul coronavirus, ho già detto quello che avevo da dire nell'altro posto, ne ho scritto sul mio blog e Zedi ha ribadito un punto di vista equilibrato come già fatto da brunodalla in precedenza. Intanto, mentre i media parlavano di "annullamento del capodanno cinese" - fatto senza senso, visto che i festeggiamenti si svolgono prevalentemente a casa e in famiglia, come anche qui in Vietnam - il governo cinese ha in realtà prolungato le festività di una settimana per evitare gli spostamenti di massa, lasciando scuole e uffici chiusi, e garantendo lo stipendio come per le altre festività nazionali.
    14 | Jeppo il 28/01/2020 17:20:32
    Su neveitalia danno per certo recupero a Saalbach, anticipando a giovedi e venerdi per lasciare tempo ai velocisti di andare in Giappone per il gigante. Capisco le difficolta` ma personalmente avrei preferito, visto che di sciatori che fanno discesa e slalom non ne esistono, una semplice inverisone di superG e discesa, e di GS e slalom. In questo modo tra SG e GS ci sarebbero stati gli stessi giorni (8) senza gareggiare in settimana quando nessuno puo` vedere le gare...
    15 | didibi il 28/01/2020 17:58:28
    Comunque la Commissione Europea ha appena comunicato che è stato attivato il meccanismo di protezione civile della UE e due aerei partiranno dalla Francia alla volta della Cine per evacuare cittadini comunitari dalla zona di Wuhan. Pertanto mi sa che a questo punto andare in Cina verrà archiviato.
    16 | brunodalla il 28/01/2020 19:02:41
    didibi ha scritto: che è stato attivato il meccanismo di protezione civile della UE e due aerei partiranno dalla Francia alla volta della Cine per evacuare cittadini comunitari dalla zona di Wuhan.
    ecco, la mi***iata più grossa che si possa fare in questi casi.....
    17 | GeneraleLee il 11/03/2020 15:21:47
    mi sono imbattuto solo ora su questa discussione...come sono svanite le nostre certezze...sembrava tutto esagerato...invece....come è cambiato tutto dopo soli 40 giorni! [B)]
    18 | draghetto il 12/03/2020 01:31:38
    A me pare che sia tutto rimasto molto simile, semplicemente quando viene colpita l'Europa sembra la fine del mondo.
    19 | eliacodogno il 12/03/2020 07:51:34
    Come numero di nuovi casi giorno siamo vicini al massimo da quando è cominciata la cosa. E ovviamente la situazione può solo peggiorare, anche perché in troppi continuano a negare i rischi
    20 | balineuve il 12/03/2020 09:21:03
    La causa dei problemi italiani è come al solito dovuta ai comportamenti di noi italiani .... Ma non degli uomini della strada, piuttosto delle istituzioni, a cominciare da quelle sanitarie, che non sono state in grado di informare adeguatamente un governo di improvvisati che quasi sempre non sa prendere decisioni adeguate e relative responsabilità, dei mezzi di informazione sempre alla ricerca di audience e sensazionalismo invece che dei fatti .... Nessuno che abbia detto subito che i nuovi ospedali cinesi forse servivano a sopperire alla carenza di posti di cura intensiva e non solo a separare i malati di Covid19 dagli altri, nessuno che abbia smentito categoricamente tutti i virologi, immunologi e presunti esperti che ne minimizzavano le possibili conseguenze con paragoni ad una comune influenza ... Ancora non ho capito quanti morti farebbe o avrebbe fatto questo virus e non si fosse preso alcun provvedimento come per le normali influenze stagionali e come le istituzioni sanitarie possano essere state così assenti nei mesi di gennaio e febbraio.
    21 | draghetto il 12/03/2020 10:06:47
    Non è solamente un problema italiano ma occidentale in generale, direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica, dunque le persone sono meno pronte, siano esse cariche istituzionali o comuni cittadini. In Asia orientale la comunità ha sempre la precedenza sull'individuo, l'individuo può essere sacrificato se necessario per la comunità: per questo motivo le persone non hanno problemi a privarsi di qualche libertà se sanno che c'è in ballo il benessere della comunità. In occidente si è invece affermato per decenni il primato assoluto dell'individuo, e dunque si è reticenti a rinunciare alle libertà personali in nome di un benessere collettivo astratto. Per provarlo basta fare un semplice esperimento, chiedendo a persone incontrate a caso per strada in Italia (o altri Paesi europei) e in Cina (o altri Paesi dell'Asia orientale) il motivo per il quale indossano la mascherina: in Italia la risposta prevalente sarà: "Perché qualcuno potrebbe essere infetto e non voglio prendermi il virus"; in Cina: "Perché io potrei essere contagioso e non voglio passare il virus a nessuno".
    22 | brunodalla il 12/03/2020 14:59:37
    ci sarà tempo e modo nei prossimi mesi, quando tutto sarà finito, di analizzare i numeri e ragionare un pò a mente fredda su questo virus. dico a mente fredda non a caso. a me hanno sempre insegnato, in casi di emergenza, e in 25 anni di carriera mi sono capitati casi di emergenza di tutti i tipi, che la cosa principale da fare è non andare nel panico. se vai nel panico è finita. non prendi le decisioni giuste, fai cavolate, sei un pericolo prima per te stesso e poi per chi stai soccorrendo. per fortuna non mi è mai successo di andare nel panico. la stessa cosa vale per chi prende le decisioni, sia politiche che organizzative. quello che è successo in questa occasione è che prima si è scatenato il panico, per colpa soprattutto dei media, e poi si sono prese decisioni sotto l'influsso del panico.
    23 | Katunga il 12/03/2020 15:27:40
    draghetto ha scritto:
    Non è solamente un problema italiano ma occidentale in generale, direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica, dunque le persone sono meno pronte, siano esse cariche istituzionali o comuni cittadini. In Asia orientale la comunità ha sempre la precedenza sull'individuo, l'individuo può essere sacrificato se necessario per la comunità: per questo motivo le persone non hanno problemi a privarsi di qualche libertà se sanno che c'è in ballo il benessere della comunità. In occidente si è invece affermato per decenni il primato assoluto dell'individuo, e dunque si è reticenti a rinunciare alle libertà personali in nome di un benessere collettivo astratto. Per provarlo basta fare un semplice esperimento, chiedendo a persone incontrate a caso per strada in Italia (o altri Paesi europei) e in Cina (o altri Paesi dell'Asia orientale) il motivo per il quale indossano la mascherina: in Italia la risposta prevalente sarà: "Perché qualcuno potrebbe essere infetto e non voglio prendermi il virus"; in Cina: "Perché io potrei essere contagioso e non voglio passare il virus a nessuno".
    Schiocchezze secondo il sindaco di Wuhan sono fuggiti in milioni https://www.lastampa.it/esteri/2020/01/27/news/panico-a-wuhan-il-sindaco-milioni-di-persone-fuggite-prima-della-quarantena-1.38385721 e per fermarli hanno dovuto istituire la pena di morte ed inviare l'esercito https://www.huffingtonpost.it/entry/prima-pena-di-morte-in-cina-per-uomo-che-tenta-la-fuga-da-wuhan_it_5e5cdd69c5b6beedb4ee2fb3 Domanda: se il bene comune viene prima del privato, perché sono fuggiti? Perché hanno dovuto istituire la pena di morte? Tutte balle!
    24 | eliacodogno il 12/03/2020 19:31:38
    draghetto ha scritto:
    Non è solamente un problema italiano ma occidentale in generale, direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica, dunque le persone sono meno pronte, siano esse cariche istituzionali o comuni cittadini. In Asia orientale la comunità ha sempre la precedenza sull'individuo, l'individuo può essere sacrificato se necessario per la comunità: per questo motivo le persone non hanno problemi a privarsi di qualche libertà se sanno che c'è in ballo il benessere della comunità. In occidente si è invece affermato per decenni il primato assoluto dell'individuo, e dunque si è reticenti a rinunciare alle libertà personali in nome di un benessere collettivo astratto. Per provarlo basta fare un semplice esperimento, chiedendo a persone incontrate a caso per strada in Italia (o altri Paesi europei) e in Cina (o altri Paesi dell'Asia orientale) il motivo per il quale indossano la mascherina: in Italia la risposta prevalente sarà: "Perché qualcuno potrebbe essere infetto e non voglio prendermi il virus"; in Cina: "Perché io potrei essere contagioso e non voglio passare il virus a nessuno".
    Sagra del luogo comune, smentibile sicuramente a vari livelli, e coniugabile non so come con la pretesa di vedere a tutti i costi le gare anche a fronte di pericoli oggettivi (positivi fra gli addetti ai lavori)... e soprattutto anche a fronte della volontà contraria di molti interessati
    25 | GeneraleLee il 13/03/2020 00:23:24
    draghetto ha scritto:
    A me pare che sia tutto rimasto molto simile, semplicemente quando viene colpita l'Europa sembra la fine del mondo.
    certo io mi riferivo a quanto è cambiato per noi in europa...anche perchè fino a pochissimi giorni fa siamo stati bombardati dalle comunicazioni delle istituzioni che ci parlavano di poco più di un raffreddore e si affannavano a minimizzare parlando di cose che non conoscevano....salvo poi ritrovarsi in quarantena
    draghetto ha scritto:
    direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica,
    su questo ti do ragione...a livello istituzionale tra lassismo, buonismo e paura di perdere voti qui non hanno il fegato di prendere decisioni forti quando vanno prese, magari nascondendosi dietro la parola democrazia per criticare chi invece le prende.
    26 | draghetto il 13/03/2020 04:36:17
    Katunga ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Non è solamente un problema italiano ma occidentale in generale, direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica, dunque le persone sono meno pronte, siano esse cariche istituzionali o comuni cittadini. In Asia orientale la comunità ha sempre la precedenza sull'individuo, l'individuo può essere sacrificato se necessario per la comunità: per questo motivo le persone non hanno problemi a privarsi di qualche libertà se sanno che c'è in ballo il benessere della comunità. In occidente si è invece affermato per decenni il primato assoluto dell'individuo, e dunque si è reticenti a rinunciare alle libertà personali in nome di un benessere collettivo astratto. Per provarlo basta fare un semplice esperimento, chiedendo a persone incontrate a caso per strada in Italia (o altri Paesi europei) e in Cina (o altri Paesi dell'Asia orientale) il motivo per il quale indossano la mascherina: in Italia la risposta prevalente sarà: "Perché qualcuno potrebbe essere infetto e non voglio prendermi il virus"; in Cina: "Perché io potrei essere contagioso e non voglio passare il virus a nessuno".
    Schiocchezze secondo il sindaco di Wuhan sono fuggiti in milioni https://www.lastampa.it/esteri/2020/01/27/news/panico-a-wuhan-il-sindaco-milioni-di-persone-fuggite-prima-della-quarantena-1.38385721 e per fermarli hanno dovuto istituire la pena di morte ed inviare l'esercito https://www.huffingtonpost.it/entry/prima-pena-di-morte-in-cina-per-uomo-che-tenta-la-fuga-da-wuhan_it_5e5cdd69c5b6beedb4ee2fb3 Domanda: se il bene comune viene prima del privato, perché sono fuggiti? Perché hanno dovuto istituire la pena di morte? Tutte balle!
    Le balle le spara chi legge solamente i titoli degli articoli: "L'uomo ha provato a forzare un posto di blocco e ha pugnalato a morte due funzionari", ecco il motivo della condanna a morte. "Jianguo aveva già una precedente accusa di aggressione, quindi l’attacco al posto di blocco è stata la seconda offesa in cinque anni e ha fatto di lui un recidivo. Un’aggravante molto seria secondo l’inflessibile sistema giudiziario cinese, risultata decisiva in questo caso per motivare la decisione di emettere la sentenza di morte". Smentito dal tuo stesso articolo. Oltretutto si tratta di un caso isolato. Per quanto riguarda i fuggitivi, questi sono fuggiti PRIMA dell'inizio delle misure di contenimento, ovviamente presi dal panico. Una volta che il governo ha preso in mano la situazione, la grande maggioranza della popolazione ha seguito le direttive ed infatti la problematica è decisamente stata arginata, tanto che oramai la Cina registra venti casi al giorno. Per inciso, io parlo di tendenza generale, il fatto che vi siano casi isolati citabili per nome e cognome che si contano sulle dita di una mano non fa altro che confermare quello che dico.
    27 | draghetto il 13/03/2020 04:37:19
    eliacodogno ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Non è solamente un problema italiano ma occidentale in generale, direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica, dunque le persone sono meno pronte, siano esse cariche istituzionali o comuni cittadini. In Asia orientale la comunità ha sempre la precedenza sull'individuo, l'individuo può essere sacrificato se necessario per la comunità: per questo motivo le persone non hanno problemi a privarsi di qualche libertà se sanno che c'è in ballo il benessere della comunità. In occidente si è invece affermato per decenni il primato assoluto dell'individuo, e dunque si è reticenti a rinunciare alle libertà personali in nome di un benessere collettivo astratto. Per provarlo basta fare un semplice esperimento, chiedendo a persone incontrate a caso per strada in Italia (o altri Paesi europei) e in Cina (o altri Paesi dell'Asia orientale) il motivo per il quale indossano la mascherina: in Italia la risposta prevalente sarà: "Perché qualcuno potrebbe essere infetto e non voglio prendermi il virus"; in Cina: "Perché io potrei essere contagioso e non voglio passare il virus a nessuno".
    Sagra del luogo comune, smentibile sicuramente a vari livelli, e coniugabile non so come con la pretesa di vedere a tutti i costi le gare anche a fronte di pericoli oggettivi (positivi fra gli addetti ai lavori)... e soprattutto anche a fronte della volontà contraria di molti interessati
    E la sagra dei tuoi luoghi comuni su quali basi si appoggia? Io parlo da persona che vive da anni in Asia e riferisco quello che osservo quotidianamente nel comportamento delle persone e nelle misure prese dai governi. Tu invece? Sarei curioso di conoscere le tue esperienze a riguardo.
    28 | draghetto il 13/03/2020 04:43:27
    Aggiungo che "la gara" (dei polli) al limite l'hanno fatta quei Paesi che per arginare il "virus cinese" hanno bloccato i voli dalla Cina ed ora si lamentano se gli altri Paesi fanno lo stesso con loro. Oltretutto probabilmente proprio il blocco dei voli dalla Cina ha dato una mano alla diffusione del virus, non essendo più possibile verificare la provenienza dei passeggeri che si erano recati in un Paese terzo. E intanto oggi lo snowboard gareggia in Svizzera (868 casi contro i 96 della Slovenia). Per chi non lo avesse capito, nonostante le mie precedenti spiegazioni, io metto in risalto le contraddizioni nelle decisioni: far viaggiare gli atleti in aereo e farli soggiornare in albergo per poi dire che non si fanno le gare, mentre gare di altre discipline continuano, nonostante lo snowboardcross sia uno sport di contatto fisico e lo sci alpino no.
    29 | draghetto il 13/03/2020 04:53:39
    GeneraleLee ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    A me pare che sia tutto rimasto molto simile, semplicemente quando viene colpita l'Europa sembra la fine del mondo.
    certo io mi riferivo a quanto è cambiato per noi in europa...anche perchè fino a pochissimi giorni fa siamo stati bombardati dalle comunicazioni delle istituzioni che ci parlavano di poco più di un raffreddore e si affannavano a minimizzare parlando di cose che non conoscevano....salvo poi ritrovarsi in quarantena
    draghetto ha scritto:
    direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica,
    su questo ti do ragione...a livello istituzionale tra lassismo, buonismo e paura di perdere voti qui non hanno il fegato di prendere decisioni forti quando vanno prese, magari nascondendosi dietro la parola democrazia per criticare chi invece le prende.
    Grazie per avermi confortato, temevo che i miei scritti non fossero intelligibili, viste le altre risposte ricevute.
    30 | eliacodogno il 13/03/2020 06:17:06
    draghetto ha scritto:
    eliacodogno ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Non è solamente un problema italiano ma occidentale in generale, direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica, dunque le persone sono meno pronte, siano esse cariche istituzionali o comuni cittadini. In Asia orientale la comunità ha sempre la precedenza sull'individuo, l'individuo può essere sacrificato se necessario per la comunità: per questo motivo le persone non hanno problemi a privarsi di qualche libertà se sanno che c'è in ballo il benessere della comunità. In occidente si è invece affermato per decenni il primato assoluto dell'individuo, e dunque si è reticenti a rinunciare alle libertà personali in nome di un benessere collettivo astratto. Per provarlo basta fare un semplice esperimento, chiedendo a persone incontrate a caso per strada in Italia (o altri Paesi europei) e in Cina (o altri Paesi dell'Asia orientale) il motivo per il quale indossano la mascherina: in Italia la risposta prevalente sarà: "Perché qualcuno potrebbe essere infetto e non voglio prendermi il virus"; in Cina: "Perché io potrei essere contagioso e non voglio passare il virus a nessuno".
    Sagra del luogo comune, smentibile sicuramente a vari livelli, e coniugabile non so come con la pretesa di vedere a tutti i costi le gare anche a fronte di pericoli oggettivi (positivi fra gli addetti ai lavori)... e soprattutto anche a fronte della volontà contraria di molti interessati
    E la sagra dei tuoi luoghi comuni su quali basi si appoggia? Io parlo da persona che vive da anni in Asia e riferisco quello che osservo quotidianamente nel comportamento delle persone e nelle misure prese dai governi. Tu invece? Sarei curioso di conoscere le tue esperienze a riguardo.
    Qualche esperienza di Cina ce l'ho. E soprattutto conosco ed ho contatti con persone trapiantate da quelle parti da molto tempo. E ho visto persone individualiste come qua... Poi magari costrette a comportarsi in modo differente... Persone ironicamente critiche verso il comportamento tipico degli americani, ma pronte a diventare come loro appena hanno 2 soldi (e basta andare in centro a Shanghai per togliersi ogni dubbio in merito). Fine della parentesi personale, a mio avviso non necessaria Insomma questi discorsi tipo le persone qua sono quadre di là sono tonde lascia decisamente il tempo che trova, secondo me. Le persone sono identiche, ovviamente il contesto è diverso e quindi vengono indotti comportamenti differenti.
    31 | draghetto il 13/03/2020 08:06:40
    La differenza tra le persone è OVVIAMENTE non biologica, ma sociale e culturale. Questo non credevo fosse necessario esplicitarlo. Ma proprio perché vi sono differenze sociali e culturali, esistono diverse Weltanschauung derivanti dal substrato culturale delle popolazioni. Il dato che poi esistano eccezioni è sempre vero, ma il fatto stesso che vengano evidenziate come eccezioni conferma la loro specificità. Altrettanto ovviamente, se si parla di grandi città la situazione cambia, in quanto spesso si tratta di persone più "occidentalizzate" e che hanno immagazzinato esperienze diverse. Tuttavia si dimentica che la maggioranza della popolazione vive in zone rurali ed è esposta ad una occidentalizzazione molto inferiore. Sulla rilevanza della comunità e della solidarietà nelle società asiatiche rispetto a quelle europee e nordamericane esistono numerosi studi sociologici ed antropologici, ai quali ho dato il mio modesto contributo. Mi astengo dall'allegare una bibliografia, a meno che qualcuno non sia particolarmente interessato. Per chiudere il discorso sulle mascherine, in Asia è buona norma portare la mascherina ogni volta che si è malati, anche di un banale raffreddore, proprio per evitare di contagiare gli altri. In Europa invece ciò è considerato come un provvedimento eccezionale e non se ne percepisce del tutto il senso, se non quello di difendere se stessi da un possibile contagio.
    32 | eliacodogno il 13/03/2020 08:41:32
    draghetto ha scritto:
    Per chiudere il discorso sulle mascherine, in Asia è buona norma portare la mascherina ogni volta che si è malati, anche di un banale raffreddore, proprio per evitare di contagiare gli altri. In Europa invece ciò è considerato come un provvedimento eccezionale e non se ne percepisce del tutto il senso, se non quello di difendere se stessi da un possibile contagio.
    Sicuramente è anche legato al fatto che tutte le recenti epidemie partono da quelle zone del mondo.
    33 | Katunga il 13/03/2020 10:20:23
    draghetto ha scritto:
    Katunga ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Non è solamente un problema italiano ma occidentale in generale, direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica, dunque le persone sono meno pronte, siano esse cariche istituzionali o comuni cittadini. In Asia orientale la comunità ha sempre la precedenza sull'individuo, l'individuo può essere sacrificato se necessario per la comunità: per questo motivo le persone non hanno problemi a privarsi di qualche libertà se sanno che c'è in ballo il benessere della comunità. In occidente si è invece affermato per decenni il primato assoluto dell'individuo, e dunque si è reticenti a rinunciare alle libertà personali in nome di un benessere collettivo astratto. Per provarlo basta fare un semplice esperimento, chiedendo a persone incontrate a caso per strada in Italia (o altri Paesi europei) e in Cina (o altri Paesi dell'Asia orientale) il motivo per il quale indossano la mascherina: in Italia la risposta prevalente sarà: "Perché qualcuno potrebbe essere infetto e non voglio prendermi il virus"; in Cina: "Perché io potrei essere contagioso e non voglio passare il virus a nessuno".
    Schiocchezze secondo il sindaco di Wuhan sono fuggiti in milioni https://www.lastampa.it/esteri/2020/01/27/news/panico-a-wuhan-il-sindaco-milioni-di-persone-fuggite-prima-della-quarantena-1.38385721 e per fermarli hanno dovuto istituire la pena di morte ed inviare l'esercito https://www.huffingtonpost.it/entry/prima-pena-di-morte-in-cina-per-uomo-che-tenta-la-fuga-da-wuhan_it_5e5cdd69c5b6beedb4ee2fb3 Domanda: se il bene comune viene prima del privato, perché sono fuggiti? Perché hanno dovuto istituire la pena di morte? Tutte balle!
    Le balle le spara chi legge solamente i titoli degli articoli: "L'uomo ha provato a forzare un posto di blocco e ha pugnalato a morte due funzionari", ecco il motivo della condanna a morte. "Jianguo aveva già una precedente accusa di aggressione, quindi l’attacco al posto di blocco è stata la seconda offesa in cinque anni e ha fatto di lui un recidivo. Un’aggravante molto seria secondo l’inflessibile sistema giudiziario cinese, risultata decisiva in questo caso per motivare la decisione di emettere la sentenza di morte". Smentito dal tuo stesso articolo. Oltretutto si tratta di un caso isolato. Per quanto riguarda i fuggitivi, questi sono fuggiti PRIMA dell'inizio delle misure di contenimento, ovviamente presi dal panico. Una volta che il governo ha preso in mano la situazione, la grande maggioranza della popolazione ha seguito le direttive ed infatti la problematica è decisamente stata arginata, tanto che oramai la Cina registra venti casi al giorno. Per inciso, io parlo di tendenza generale, il fatto che vi siano casi isolati citabili per nome e cognome che si contano sulle dita di una mano non fa altro che confermare quello che dico.
    mi pareva di essere stato chiaro, mettendo quel link non mi riferivo al primo condannato, bensì al fatto che hanno istituito la pena di morte, eppure sopra il link l'avevo scritto chiaramente (e per fermarli hanno dovuto istituire la pena di morte ed inviare l'esercito) A dire il vero pare sia stato tu a leggere solo il titolo perché nell'articolo è scritto chiaramente : “Jianguo ha gravemente violato le leggi nazionali, proprio quando lo Yunnan era nella fase più critica di un’emergenza per la salute pubblica, ignorando le politiche di controllo dei virus” si legge nella motivazione della sentenza." Quindi non condannato a morte per l'aggressione ma per non aver rispettato il divieto di uscire dalla città
    34 | GhiaccioVerde il 13/03/2020 11:17:41
    Luingi da voler entrare nell infinita diatriba dindividualismo VS collettivismo alla quale si riferisce Draghetto, aldilà delle differenze culturali quando siamo sotto minaccia la parte biologica ha spesso la meglio, vedi i immediato procacciamento del cibo mediante assalto ai supermercati e vedi le tentate e riuscite fughe da nord a sud strafregandosene di rischi, leggi e divieti. Quando sentiamo paura "torniamo ad essere" piu animali.[;)]
    35 | draghetto il 13/03/2020 13:42:53
    Katunga ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Katunga ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Non è solamente un problema italiano ma occidentale in generale, direi che la mentalità occidentale è meno adatta ad affrontare emergenze di questo tipo rispetto a quella asiatica, dunque le persone sono meno pronte, siano esse cariche istituzionali o comuni cittadini. In Asia orientale la comunità ha sempre la precedenza sull'individuo, l'individuo può essere sacrificato se necessario per la comunità: per questo motivo le persone non hanno problemi a privarsi di qualche libertà se sanno che c'è in ballo il benessere della comunità. In occidente si è invece affermato per decenni il primato assoluto dell'individuo, e dunque si è reticenti a rinunciare alle libertà personali in nome di un benessere collettivo astratto. Per provarlo basta fare un semplice esperimento, chiedendo a persone incontrate a caso per strada in Italia (o altri Paesi europei) e in Cina (o altri Paesi dell'Asia orientale) il motivo per il quale indossano la mascherina: in Italia la risposta prevalente sarà: "Perché qualcuno potrebbe essere infetto e non voglio prendermi il virus"; in Cina: "Perché io potrei essere contagioso e non voglio passare il virus a nessuno".
    Schiocchezze secondo il sindaco di Wuhan sono fuggiti in milioni https://www.lastampa.it/esteri/2020/01/27/news/panico-a-wuhan-il-sindaco-milioni-di-persone-fuggite-prima-della-quarantena-1.38385721 e per fermarli hanno dovuto istituire la pena di morte ed inviare l'esercito https://www.huffingtonpost.it/entry/prima-pena-di-morte-in-cina-per-uomo-che-tenta-la-fuga-da-wuhan_it_5e5cdd69c5b6beedb4ee2fb3 Domanda: se il bene comune viene prima del privato, perché sono fuggiti? Perché hanno dovuto istituire la pena di morte? Tutte balle!
    Le balle le spara chi legge solamente i titoli degli articoli: "L'uomo ha provato a forzare un posto di blocco e ha pugnalato a morte due funzionari", ecco il motivo della condanna a morte. "Jianguo aveva già una precedente accusa di aggressione, quindi l’attacco al posto di blocco è stata la seconda offesa in cinque anni e ha fatto di lui un recidivo. Un’aggravante molto seria secondo l’inflessibile sistema giudiziario cinese, risultata decisiva in questo caso per motivare la decisione di emettere la sentenza di morte". Smentito dal tuo stesso articolo. Oltretutto si tratta di un caso isolato. Per quanto riguarda i fuggitivi, questi sono fuggiti PRIMA dell'inizio delle misure di contenimento, ovviamente presi dal panico. Una volta che il governo ha preso in mano la situazione, la grande maggioranza della popolazione ha seguito le direttive ed infatti la problematica è decisamente stata arginata, tanto che oramai la Cina registra venti casi al giorno. Per inciso, io parlo di tendenza generale, il fatto che vi siano casi isolati citabili per nome e cognome che si contano sulle dita di una mano non fa altro che confermare quello che dico.
    mi pareva di essere stato chiaro, mettendo quel link non mi riferivo al primo condannato, bensì al fatto che hanno istituito la pena di morte, eppure sopra il link l'avevo scritto chiaramente (e per fermarli hanno dovuto istituire la pena di morte ed inviare l'esercito) A dire il vero pare sia stato tu a leggere solo il titolo perché nell'articolo è scritto chiaramente : “Jianguo ha gravemente violato le leggi nazionali, proprio quando lo Yunnan era nella fase più critica di un’emergenza per la salute pubblica, ignorando le politiche di controllo dei virus” si legge nella motivazione della sentenza." Quindi non condannato a morte per l'aggressione ma per non aver rispettato il divieto di uscire dalla città
    Come farei a citare parti dell'articolo leggendo solo il titolo? Mistero. Dall'articolo: qualsiasi residente responsabile di diffondere ulteriormente il virus COVID-19 può essere accusato di “messa in pericolo della sicurezza pubblica mediante mezzi pericolosi” un crimine, ha scritto il quotidiano ufficiale Beijing Daily, che può comportare un minimo di 10 anni di reclusione, e “nei casi più gravi anche la pena dell’ergastolo o la condanna a morte”. Quindi non dice che la pena di morte è stata stabilita per questi casi, ma che nei casi più gravi (resistenza a pubblico ufficiale, doppio omicidio intenzionale, aggravante della recidiva) può portare alla pena di morte. Tuttavia, leggendo la stampa internazionale si capisce che il titolo ed il tono tendenzioso di quest'articolo non rispecchiano neppure i fatti reali. Leggiamo il Daily Mail: The 23-year-old criminal, named Ma Jianguo, stabbed the pair with a folding knife when they prevented him and his companion from passing a blockade with their van last month, a court said. The court in Yunnan Province found the man guilty of intentional homicide and gave him the death penalty at the first trial of his case yesterday. Questa persona dunque non viaggiava da sola, eppure lui è stato condannato a morte e l'altra persona no. Come mai? Kelong (L'ALTRA PERSONA!!!) got off the vehicle and tried to move the roadblock, ignoring the officials who urged him not to. As one official, Zhang Guizhou, tried to film Kelong’s unlawful behaviour with his phone, Jianguo became enraged. He took out a folding knife, which he had brought with him, and repeatedly stabbed Zhang’s abdomen. When another official Li Minguo rushed over to intervene, Jianguo also stabbed Li in the abdomen multiple times. Quindi stando al Daily Mail sarebbe stata l'altra persona a tentare la violazione del posto di blocco, ma NON è stata condannata a morte, mentre l'altro è stato condannato a morte per omicidio, non semplicemente perché voleva uscire da Wuhan. Ma passiamo al Washington Post: The report was a rare sign of public defiance of sweeping anti-disease controls that suspended access to several major cities and shut down much of China’s economy starting in late January. Secondo il giornale statunitense (non organo del PCC), questo è stato uno dei RARI incidenti registrati da gennaio ad oggi (i fatti risalgono al 6 febbraio). Il China South Morning intitola: Death sentence for fatal stabbings at coronavirus roadblock in China Man killed two officials with a pocket knife as they tried to stop him bypassing checkpoint in Yunnan province Killings were man’s second serious offence in five years Chiaramente si evince che la ragione della condnana a morte è il duplice omicidio. Lo stesso dice il New York Post: Chinese man sentenced to death for killing 2 people at coronavirus checkpoint Conclusione di chiunque sappia leggere: la condanna a morte è stata emessa per duplice omicidio intenzionale, e se questo caso ha avuto tal risalto è perché si è trattato di un caso raro.
    36 | draghetto il 13/03/2020 13:47:34
    eliacodogno ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Per chiudere il discorso sulle mascherine, in Asia è buona norma portare la mascherina ogni volta che si è malati, anche di un banale raffreddore, proprio per evitare di contagiare gli altri. In Europa invece ciò è considerato come un provvedimento eccezionale e non se ne percepisce del tutto il senso, se non quello di difendere se stessi da un possibile contagio.
    Sicuramente è anche legato al fatto che tutte le recenti epidemie partono da quelle zone del mondo.
    L'epidemia che ha causato più morti negli ultimi anni è partitia da Messico e Stati Uniti, e si chiama influenza suina di ceppo H1N1; morti stimate tra le 150.000 e le 575.000 in tutto il mondo.
    37 | GeneraleLee il 14/03/2020 16:17:23
    a quanto pare in Inghilterra hanno fatto marcia indietro sull'immunità di gregge e chiuderanno anche loro tante attività proprio come qua...fino a ieri erano convinti di andare avanti più o meno come sempre [:0]



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