Dustin Cook e FIS in piena polemica
Dopo aver saltato tutta la scorsa stagione per un infortunio patito pochi giorni prima di Soelden, Dustin Cook non vedeva l'ora di tornare a misurarsi con la discesa e sopratutto con il superg.
Era già rientrato a Soelden, senza qualificarsi, ma non nella 'sua' disciplina, il superg, sperando di ricominciare dove aveva lasciato, ovvero con la vittoria alle Finali di Meribel 2015.
Il velocista canadese si sta allenando con i compagni proprio in Colorado, quando è arrivata la decisione di annullare la tappa di Lake Louise.
Cook ha masticato davvero amaro, tanto che al 'Calgary Herald' (e via twitter) ha dichiarato che la FIS è stata troppo frettolosa nell'annullare la gara, perchè nei prossimi giorni le previsioni meteo annunciavano un'ondata di temperature glaciali, che poteva essere sfruttata per preparare la gara.
"Ad essere onesto sono un po' shockato - dichiara Dustin - Ho tanti pensieri in testa. Non è come un giorno di lutto ma è davvero una disdetta."
La FIS normalmente verifica il tracciato di gara 10 giorni prima della stessa, e in questo caso il controllo neve era stato posticipato da sabato a martedì e poi a mercoledì.
Il rammarico di Dustin si spiega perchè dal giorno dell'infortunio "...ho letteralmente continuato a pensare al ritorno a Lake Louise, immaginandomi quel giorno, era l'obiettivo fin dal primo giorno della riabilitazione"
Non contento su "Snow Sport Culture" è tornato a lungo sull'argomento, illustrando tutto il suo rammarico, e citando l'importanza di quella gara per tutto lo sci alpino canadese.
Oggi è arrivata anche la cancellazione di Beaver Creek, e il canadese è 'esploso' su twitter, polemizzando con la FIS, affermando che se le gare fossero state in Europa non sarebbe stato cancellate così velocemente.
Il tweet (anzi due) al momento sembra scomparso dal profilo di Cook, ma non la risposta della FIS, divisa in due tweet che afferma: "siamo dispiaciuti per l'annullamento di ogni gara come gli atleti, i fans e gli organizzatori. Non prendiamo certe decisioni alla leggera." e poi "Spero che sarai d'accordo nel constatare che 4 giorni non sufficienti per preparare una gara di Coppa del Mondo?"
Il connazionale Phil Brown butta un po' di benzina sul fuoco: "come è possibile che cancellino una gara prima ancora del controllo neve previsto per venerdì?"
Insomma i nordamericani sono rimasti, comprensibilmente, delusi dall'annullamento, ma le ragioni oggettive, ovvero la mancanza di neve, sembrano confermare la bontà di giudizio dei delegati FIS. Ironia della sorte: a Lake Louise spesso c'è il problema contrario, ovvero ne hanno troppa o con troppo freddo.
@dustincook We are as disappointed to cancel any race as competitors, fans, & LOCs are to lose one. We don't take these decisions lightly.
— FIS Alpine (@fisalpine) 18 novembre 2016
(venerdì 18 novembre 2016)