C d G - Rosso nelle Casse,Rosso nel Fair Play
Rosso di sera...bel tempo si spera! Già, una volta forse era così, oggi le cose sono cambiate parecchio ed in casa FISI il colore Rosso non suscita troppi entusiasmi (se non per le divise) anzi, in qualche caso è sinonimo di profondo imbarazzo..laddove tale atteggiamento si intenda riferito ai rapporti tra le persone. Di Fair Play abbiamo già parlato tempo fa ed il suo significato è immutato: Rispetto! Chissà cosa avrà provato Gianluca Rulfi nell'apprendere che il suo ruolo sarebbe stato assegnato a Max Carca...già, perchè questo non gli era stato anticipato (come in genere bisognerebbe fare) ma addirittura (così dicono le voci dei corridoi) una decisiva riunione con i tecnici del settore si sarebbe svolta senza comunicarlo a Rulfi il quale, nonostante l'infortunio, resta sempre il titolare di un ruolo e di un contratto! Nulla di nuovo perchè Ravetto e Theolier ebbero lo stesso trattamento, però questo non fa bene allo sci, non è leale nei riguardi delle persone e sfilaccia il rapporto con gli appassionati...e non solo! Dispiace anche per Massimo Rinaldi che un anno fa era stato gettato nella mischia, lasciato poi alle prese con mille responsabilità in un ruolo non suo! Ha fatto ciò che sapeva fare, in modo onesto e serio e, anche lui senza troppa ufficialità, si vede mettere in disparte! Già ai Mondiali di Vail c'erano stati contatti con Carca che, a Kranjska, ha salutato i canadesi e tra poco prenderà in mano il timone dello sci alpino azzurro....Nessuno discute il valore e le qualità di Max, ci mancherebbe altro, ma dove si troveranno i soldi per pagarlo? Le casse federali piangono parecchio e c'è il rischio che si sacrifichino altri tecnici della velocità per trovare quella somma che (con quella di Rulfi) potrebbe essere necessaria per il nuovo contratto. Certo che se si guarda l'organigramma, tolti i militari che sono pagati dai loro Corpi, non ci sarebbero troppe scelte!
Sono un po' rosso di amarezza anch'io perchè, ad inizio stagione, vedevo nella squadra della velocità un gruppo solido, coeso, ricco di individualità e pieno di quella unità di intenti che ci avrebbe visto dominare per tutta la stagione. Non è andata così, tanti campioni, tanti ragazzi talentuosi, tante personalità che non si sono mai amalgamate come sarebbe stato necessario...peccato, peccato davvero! Chi più, chi meno, in molti hanno esercitato il diritto del mugugno nei confronti di un Rulfi troppo tollerante: "Dovrebbe avere più pugno con noi, dovrebbe essere più severo", molto nobile e professionale, salvo poi ognuno di loro pretendere di poter continuare ad avere i propri spazi personali! Mah! Speriamo che Innerhofer possa recuperare bene, ma ci pare di capire come il solo Paris abbia la giusta mentalità per recitare un ruolo da grande protagonista della velocità.
Adesso ci troviamo con Henri Battilani Campione del Mondo Junior, accanto a lui ci sono alcuni bravi velocisti, speriamo in bene...anche perchè la gestione federale non può continuare così. Le squadre così come sono non hanno più la possibilità di sopravvivere e dovranno essere ridimensionate "alla grande" nei numeri degli atleti e dei tecnici. Il futuro dello sci italiano è affidato a decisioni che non possono più essere rimandate, bisogna avere il coraggio di quelle scelte che certamente Ravetto, un anno fa, avrebbe concretizzato...e poi c'è sempre il babau del Commissariamento!
E' stata una bella stagione, ci ritroviamo con alcune conferme importanti...Nani è il gigantista che ha i più grandi margini di miglioramento al mondo ed ora ha bisogno di avere accanto l'aiuto "giusto" perchè accanto alla tecnica c'è anche il problema della mentalità "da campione"; Paris....
SECONDA PARTE
(domenica 22 marzo 2015)