Ultime ore utili per salvare la CdM sulla Stelvio
Mancano 40 giorni all'opening di Coppa del Mondo 2015, a Soelden, e poco più di tre mesi al 29 dicembre, giorno in cui da oltre 20 stagioni il Circo Bianco fa tappa a Bormio, per la classicissima discesa sulla Stelvio.
Come è noto al momento la gara non è inserita nel calendario 2015, poichè la società impianti bormina SIB ha deciso di non voler più organizzare la prova, "rimettendola" nella mani della FISI.
Il motivo di fondo, discusso e ridiscusso in valle da anni, è quello del periodo di svolgimento della gara, quel 29 dicembre che tanti problema crea agli organizzatori, essendo inserito nel bel mezzo del periodo natalizio, nei giorni clou dell'afflusso turistico. Quattro giorni cruciali in cui la località valtellinese deve chiudere la Stelvio e le piste collegate per permettere lo svolgimento di prove e gara.
In molteplici occasioni Bormio ha chiesto lo spostamento della gara ma il calendario è bloccato e consolidato, e uno spostamento a fine gennaio è impossibile.
Nei giorni scorsi è tornato a parlare dell'argomento l'assessore regionale allo Sport per la Lombardia Antonio Rossi, ex olimpionico di canoa e "di casa" a Bormio da quando era atleta: "la Lombardia non può permettersi di perdere la Coppa del Mondo di sci a Bormio - dichiara Rossi a Lombardia Notizie - Il forfait di Bormio consentirebbe alla Federazione Internazionale di destinare la tappa della Coppa del Mondo di Bormio ad altre Nazioni e sarebbe un danno per l'immagine sportiva della Lombardia e della Valtellina che, grazie alla gara di Bormio, ha sempre avuto visibilità internazionale e un posto nella storia dello sci alpino agonistico. Inoltre, perdere una gara di Coppa del Mondo, significherebbe avere delle oggettive difficoltà per riottenerla. A Bormio - ha proseguito l'assessore - mi piace ricordare la vittoria della Coppa del Mondo assoluta da parte di Alberto Tomba nel 1995, che ha richiamato decine di migliaia di spettatori in loco. Quello che posso fare, in merito alle mie competenze, è sollecitare gli organizzatori affinché possano riconsiderare loro posizione, anche in virtù del fatto che il calendario di Coppa del Mondo FIS può essere ancora modificato".
Giovedì scorso la SIB ha ricevuto una lettera dalla FISI, con l'invito a ripensarci, visto che domani la FIS invierà un delegato tecnico per le ispezioni pre-stagione, e a breve si pronuncerà definitivamente sui calendari 2015, e quel punto nessuna modifica sarà più possibile.
Ma i margini di manovra sono minimi: "Ho fatto le mie dichiarazioni agli organizzatori a gennaio – dichiara Valeriano Giacomelli, amministratore delegato di SIB - Devo ammettere che l'11 settembre ho ricevuto una nuova richiesta da parte della FISI, in cui mi si chiede di rivedere la decisione. Ora voglio confrontarmi con il consiglio direttivo della società e poi vedremo".
Naturalmente c'è anche un tema di costi: per preparare la gara la SIB ricorre massicciamente all'innevamento artificiale, cominciando a lavorare sul tracciato almeno tre settimane prima, assorbendone tutti gli oneri.
Sul fronte dei contrari, non in assoluto ma in quella specifica data, c'è anche l'ex CT della Valanga Azzurra Mario Cotelli, che da diverse stagioni ribadisce come i disagi prodotti nei giorni intorno al 29 dicembre siano superiori ai vantaggi, tanto che a suo giudizio nessuna delle principali stazioni sciistiche alpine accoglierebbe con favore una tappa di Coppa in quei giorni.
(lunedì 15 settembre 2014)