Storica vittoria per Carolina Ruiz Castillo!
Quando si stava lentamente chiudendo il lotto delle migliori 30 atlete, quando già Maria Riesch stava per riassaporare il gusto della vittoria in discesa, caricatissima dal bronzo mondiale nella specialità, ecco che la spagnola Carolina Ruiz Castillo trova la gara più bella della carriera facendosi trovare davanti ad ogni intermedio, arrivando anche ad avere 4 decimi di vantaggio, per poi chiudere con venti centesimi davanti a tutte le altre.
Il verdetto è scritto: nella sesta discesa stagionale, la prima sulla "Roc de Fer" di Meribel dal gennaio 1991, Carolina coglie una vittoria storica, mettendo insieme in una unica manche tutti i bei tratti di gara che aveva fatto vedere nella stagione in corso.
E' una vittoria storica per tanti motivi, perchè la prima di questa atleta, perchè la prima assoluta della Spagna in una disciplina veloce, perchè sono passati 7 anni dal 5 marzo 2006 ultima vittoria di Maria Jose Rienda a Kvitfjell, perchè è la 12/a vittoria in tutta la storia dello sci alpino spagnolo, e perchè Carolina è la quarta atleta spagnola a vincere dopo le "leggende" Francisco Fernandez Ochoa, Blanca Fernandez Ochoa e naturalmente Maria Jose Rienda.
Brava Carolina, classe 1981 di Granada, che aveva già assaporato la gioia del podio nel 2000, in gigante al Sestriere e che oggi dopo 13 anni torna sul podio regalandosi la gioia più grande.
La "Roc de Fer" è un tracciato interessante, con lunghi tratti di scorrimento, e con un passaggio fondamentale, l'ingresso prima del muro, dove si giocavano le chances di vittoria, a patto di essere state veloci nei settori iniziali. Una neve dura ma non ghiacciata e splendide condizioni meteo sono gli ultimi ingredienti sapientemente mixati dalla spagnola.
Con la consueta sportività Maria Riesch accetta il secondo posto, lei che poco prima, per un centesimo, aveva "tolto" alla francese Maria-Marchand Arvier la gioia di una vittoria che sembrava molto vicina.
Podio riscritto dunque, e a scivolarne fuori è una favorite, Tina Maze, che chiude a 28 centesimi dalla vetta, e solo 8 dalla tedesca che oggi recupera 30 punti sulla slovena. Praticamente ininfluenti per la vittoria finale, ma quanto bastano per rimandare i festeggiamenti per la Sfera di Cristallo, che potrebbe arrivare già domani.
Per Tina Maze è dunque un quarto posto amaro, anche se con 1744 punti vede avvicinarsi ulteriormente il muro storico dei 2000, così come la vetta della classifica di specialità, distante ora 101 punti dall'infortunata Vonn. Rimane ancora in corsa per vincere una delle prossime discese, per vincere in tutte le discipline in una sola stagione, per completare un'impresa, ossia la miglior stagione di un atleta nella storia dello sci alpino.
Quinto tempo per la "Regina" delle prove Mader Sterz, poi Nadja Kamer, Tina Weirather e Dada Merighetti.
La bresciana è ancora una volta la migliore delle azzurre, per tre quarti del tracciato scia sui tempi da podio della Marchand-Arvier, poi un errore prima del muro le fa perdere mezzo secondo.
Discreta Camilla Borsotti 21/a, poi male le altre azzurre con Lisa Agerer, Verena Stuffer, Elena Fanchini e Francesca Marsaglia in fila tra la 28/a e la 31/a posizione. Ancor più indietro Elena Curtoni 39/a e Nadia Fanchini 34/a: la camuna ha disegnato ottime curve ma un errore nella parte alte e il troppo ritardo accumulato nei tratti di scorrevolezza l'hanno spinta fuori dai punti.
In generale le azzurre hanno sbagliato troppo, in una pista che non perdona errori nelle traiettorie, e soprattutto grandi difficoltà nel far correre gli sci nei tratti di scorrevolezza, un aspetto su cui i nostri tecnici dovranno certamente lavorare.
(sabato 23 febbraio 2013)