Weinbuchner, quando la sorpresa è totale
"Weinbuchner, chi era costei?" D'accordo, Manzoni o Don Abbondio non sono stati scomodati, ma scorrendo la classifica del gigante femminile di Solden la stessa Maria Riesch non ha nascosto la propria sorpresa nel trovare alle sue spalle la giovane compagna di squadra, Susanne Weinbuchner. "L'avevo vista solo una volta in un allenamento il venerdì e ammetto di non conoscerla" ha confessato a fine gara la vincitrice della Coppa del Mondo 2011 ai nostri partner di skiweltcup.tv. Eppure la ventunenne di Lenggries si è tolta il lusso di bagnare il suo debutto nel massimo circuito con un 12imo posto che dire impronosticabile è poco. Anzi, il solo vederla al via della seconda manche dopo essere partita col pettorale numero 58 era una sorpresa di per sè già notevole. A maggior ragione se si considera che nel suo palmares, oltre alle zero presenze in Coppa del Mondo, figurano un solo risultato nelle top 20 nel circuito continentale, 4 successi in gare Fis negli ultime tre stagioni e due piazzamenti a ridosso delle top 10 nei mondiali juniores di Crans Montana 2011, risultati caratterizzati da punteggi appena discreti. Eppure alla prima occasione buona questa giovane bavarese si è buttata tutti i timori reverenziali alle spalle e si è tolta la miglior soddisfazione possibile dell'ancor giovane carriera.
A sorprendere (compagne, tecnici e avversarie) è stata la freddezza della tedesca, capace di gestire senza patemi la gioia della qualifica (tra le due manche gli stessi genitori non si capacitavano dell'impresa) e scaricare sull'immacolata neve della seconda manche tutto il proprio talento, senza peraltro risentire dello spostamento di un'ora della manche. E dire che solo 4 anni fa la Weinbuchner ha dovuto fronteggiare una duplice rottura dei legamenti crociati, infortunio che per un'atleta dal palmares non certo esaltante poteva costare la carriera. Ma i tecnici federali tedeschi avevano evidentemente adocchiato il suo talento, tanto da tenerla costantemente sotto osservazione e inserita nei quadri federali, nonostante i risultati scarseggiassero. La pazienza (e lungimiranza?) ha trovato giustificazione alla prima occasione utile, confermando la tendenza di Wolfgang Maier di gettare talvolta nella mischia qualche giovanotta di belle speranze, per farle assaggiare l'aria che si respira nel Circo Rosa. Un rischio calcolato e fruttuoso, dato che il bacino giovanile del Bundesteam è spesso foriero di profili altamente interessanti. Ma l'esplosione della Weinbuchner è stata senz'altro eccezionale: saprà ripetersi a Levi? "Intanto penso ad allenarmi, poi si vedrà a Levi" dice lei, che tra l'altro non disprezza i paletti snodati, anzi.
(martedì 30 ottobre 2012)
A sorprendere (compagne, tecnici e avversarie) è stata la freddezza della tedesca, capace di gestire senza patemi la gioia della qualifica (tra le due manche gli stessi genitori non si capacitavano dell'impresa) e scaricare sull'immacolata neve della seconda manche tutto il proprio talento, senza peraltro risentire dello spostamento di un'ora della manche. E dire che solo 4 anni fa la Weinbuchner ha dovuto fronteggiare una duplice rottura dei legamenti crociati, infortunio che per un'atleta dal palmares non certo esaltante poteva costare la carriera. Ma i tecnici federali tedeschi avevano evidentemente adocchiato il suo talento, tanto da tenerla costantemente sotto osservazione e inserita nei quadri federali, nonostante i risultati scarseggiassero. La pazienza (e lungimiranza?) ha trovato giustificazione alla prima occasione utile, confermando la tendenza di Wolfgang Maier di gettare talvolta nella mischia qualche giovanotta di belle speranze, per farle assaggiare l'aria che si respira nel Circo Rosa. Un rischio calcolato e fruttuoso, dato che il bacino giovanile del Bundesteam è spesso foriero di profili altamente interessanti. Ma l'esplosione della Weinbuchner è stata senz'altro eccezionale: saprà ripetersi a Levi? "Intanto penso ad allenarmi, poi si vedrà a Levi" dice lei, che tra l'altro non disprezza i paletti snodati, anzi.
(martedì 30 ottobre 2012)