La Coppa del Gobbo - Non sono un vecchio cavallo
La vittoria di Jan "Honzo" Hudec nella seconda discesa di Chamonix è così piena di valori che non sarà facile condensarli in poche righe. Ci provo! Un successo, il suo, voluto e inseguito con una grande forza interiore, quasi con la disperazione di chi sa di avere ormai poche carte buone da giocare e si rende conto di essere vicino alla sconfitta. In estate i suoi enormi problemi fisici e gli incerti risultati agonistici che ne erano derivati lo avevano portato anche alla decisione di ritirarsi dalla Coppa del Mondo. Ne avevo parlato a lungo con la mia compagna Tara - un'insegnante -, e con il mio più grande tifoso, mio figlio Oakle , di 5 anni." "Non puoi abbandonare papà...tu sei forte, sei il mio campione e sono sicuro che ritornerai a vincere." ...gli occhi di Jan, quando ricorda quei momenti, si inumidiscono per la commozione e l'orgoglio di padre! Così il vice campione del mondo di Are 2007 (era stata quella la prima medaglia iridata del Canada in discesa!) si rimise al lavoro, senza poter caricare troppo perché schiena e ginocchio, - usurati da tanti infortuni -, devono essere coccolati e non maltrattati. E' stato il primo canadese capace di vincere una gara di Coppa del Mondo sulle piste di casa (Lake Louise, 2007 discesa), ma in una nazione virtuosa il passato non è un privilegio e così in autunno la Federazione Canadese gli chiede di pagare 15.000 dollari a parziale copertura delle spese di allenamenti. "Non li avevo, anzi ho qualche debito, così ho dato un party a casa mia chiedendo agli amici di aiutarmi. E' stato fantastico, mi hanno dato la forza di ripartire, di dimostrare a tutti e soprattutto a me stesso di non essere diventato un vecchio cavallo, ma di avere ancora qualità da purosangue!" Non aveva mai gareggiato in Coppa del Mondo a Chamonix, solo da junior aveva disputato una discesa sulla Verte, con un tracciato ridotto. "Mi sono reso conto dopo la prima gara di poter andare molto più veloce e quanto ho visto che sarei sceso con il pettorale n.24 ho capito che ce l'avrei fatta. Il mio amico Manuel Osborne, che è uno straordinario scivolatore, mi ha dato un paio di consigli preziosissimi, ad un certo punto mi pareva di volare e mi sono ritrovato a sorridere negli ultimi trenta secondi di gara! Al traguardo, quando ho visto la luce verde accanto al mio nome...centinaia di chili di peso che portavo da tanto tempo sulla schiena si sono sganciati quasi per magia...ho alzato gli occhi al cielo...li ho visti volare in alto...sparire tra le nuvole, spero per sempre, poi mi sono inginocchiato sulla neve ed ho ringraziato Gesù!"
Nato in Cecoslovacchia, al tempo dei leggendari Crazy Canucks, scappò con la famiglia su di un battello rudimentale - costruito dal padre - e dalle coste della Yugoslavia sbarcò in Italia. Poi gli Hudec si trasferirono in Germania a Monaco, in un campo per rifugiati, infine, pochi anni dopo, il volo in Canada, a Calgary, nell'Alberta. Suo padre è stato il primo allenatore ed un maestro di vita perché gli ha insegnato e trasmesso la capacità di saper soffrire e perseverare, senza crollare mai neppure davanti alle avversità più dure e brutali. Le cadute sulla neve non si contano più...ma si è sempre rialzato e questa vittoria è la vittoria di un uomo che ha avuto la forza di rialzare sempre la schiena...e la testa. Anche negli affetti è caduto, facendosi molto male, perché dieci anni fa quando aveva chiesto a Cristal di sposarlo e lei gli aveva detto di sì, Jan si era sentito padrone del mondo. Il divorzio da lei è stato molto sofferto e difficile...Oggi, accanto alla compagna Tara ed al suo Oaklee, il cowboy è tornato a sorridere e a volare..già come a Chamonix. E a Sochi, sabato prossimo, ha tutta l'intenzione di rifarlo...Provaci ancora Honzo, "vecchio cavallo"
(lunedì 6 febbraio 2012)
Nato in Cecoslovacchia, al tempo dei leggendari Crazy Canucks, scappò con la famiglia su di un battello rudimentale - costruito dal padre - e dalle coste della Yugoslavia sbarcò in Italia. Poi gli Hudec si trasferirono in Germania a Monaco, in un campo per rifugiati, infine, pochi anni dopo, il volo in Canada, a Calgary, nell'Alberta. Suo padre è stato il primo allenatore ed un maestro di vita perché gli ha insegnato e trasmesso la capacità di saper soffrire e perseverare, senza crollare mai neppure davanti alle avversità più dure e brutali. Le cadute sulla neve non si contano più...ma si è sempre rialzato e questa vittoria è la vittoria di un uomo che ha avuto la forza di rialzare sempre la schiena...e la testa. Anche negli affetti è caduto, facendosi molto male, perché dieci anni fa quando aveva chiesto a Cristal di sposarlo e lei gli aveva detto di sì, Jan si era sentito padrone del mondo. Il divorzio da lei è stato molto sofferto e difficile...Oggi, accanto alla compagna Tara ed al suo Oaklee, il cowboy è tornato a sorridere e a volare..già come a Chamonix. E a Sochi, sabato prossimo, ha tutta l'intenzione di rifarlo...Provaci ancora Honzo, "vecchio cavallo"
(lunedì 6 febbraio 2012)