Lasciateci suicidare in pace, tranquilli come noi
Freme l'attesa per il Team Event di domani, ultimo atto della Coppa del Mondo 2011. Inutile tentare di nascondere l'ansia per questa gara finale che servirà per salutare gli appassionati del Circo Bianco e dare il più sentito arrivederci alla fine di ottobre, quando dal Rettenbach di Solden si ricomincerà a parlare di curve, lamine, tempi e vittorie. Anche se lo si farà con un solito e banale gigante, senza Team Event e senza supercombinate. In fondo non si può sperare che la Fis possa rivoluzionarsi tanto velocemente ed in maniera tanto completa: già è riuscita a mortificare la conclusione di questa stagione con la coraggiosa decisione di privilegiare fino alla fine proprio le combinate ed il team event di domani, difficile pensare che non si veda costretta a dare un contentino ai conservatori lasciando per ora intatta la tappa di apertura del prossimo anno. Poi si vedrà.
Intanto oggi si è chiusa la parte più noiosa dello sci, quello fatto di gare sentite, troppo snervanti da seguire in questo baillame di secondi e centesimi, di punti e di tensione per capire chi vincerà le varie coppe di cristallo. Per fortuna Grange è uscito subito ed almeno si è potuto seguire la gara con maggiore tranquillità. Per fortuna ci si è messa anche la nebbia che ha almeno evitato il gigante femminile e tutto il pathos che ne sarebbe seguito, con quelle due che dopo sei mesi dovevano trovarsi proprio a tre punti di distanza. Impensabile. Almeno è finita così, con la compaesana di Hujara a gioire. Dai che se l'è meritata, la Coppa; l'altra ne ha già prese tre quest'anno e tre in passato: così sono tutti contenti e si può contare sul sole per lo spettacolo di domani, con volti più rilassati e distesi. Perchè quando la vittoria non conta, in fondo si è tutti più tranquilli.
E pochi lo capiscono, ma stringi stringi è lo stesso ragionamento che guida le scelte di mantenere minuscole, invisibili, le sponsorizzazioni sugli atleti. Con maggiori spazio a disposizione, ci sarebbero più sponsor, più richieste, più giri di soldi, magari anche la necessità di impostare un vero programma di marketing. Che rottura immane, sarebbe. A volte è meglio accontentarsi di quello che si ha, mantenere gli accordi con quei 2-3 vecchi amici, accettare le richieste delle solite località e non avere neanche problemi per compilare i calendari. Almeno nei Fis Council in giro per il Mondo, quando la primavera è sbocciata, ci si può davvero rilassare, senza troppi problemi. E poi, se fossero gli atleti a portare più soldi vorrebbero anche entrare nelle decisioni; un'altra grana da risolvere, non pare il caso.
Ed ancora, che colpa ne ha la Fis se a Maribor la neve sparisce da un giorno all'altro o se a Lenzerheide fa caldo a fine marzo? Non può pensare di prevedere le condizioni meteo e le località nordiche sono così tristi con il sole che scalda così poco!
Dai che anche questa è finita, domani ultima fatica e poi ci si vede a maggio al Council, così ci si potrà raccontare come sono andate le ferie. E magari organizzare una supercombinata sull'erba, oppure, perchè no, di sci nautico. In fondo lo spettacolo sarebbe assicurato.
(sabato 19 marzo 2011)
E pochi lo capiscono, ma stringi stringi è lo stesso ragionamento che guida le scelte di mantenere minuscole, invisibili, le sponsorizzazioni sugli atleti. Con maggiori spazio a disposizione, ci sarebbero più sponsor, più richieste, più giri di soldi, magari anche la necessità di impostare un vero programma di marketing. Che rottura immane, sarebbe. A volte è meglio accontentarsi di quello che si ha, mantenere gli accordi con quei 2-3 vecchi amici, accettare le richieste delle solite località e non avere neanche problemi per compilare i calendari. Almeno nei Fis Council in giro per il Mondo, quando la primavera è sbocciata, ci si può davvero rilassare, senza troppi problemi. E poi, se fossero gli atleti a portare più soldi vorrebbero anche entrare nelle decisioni; un'altra grana da risolvere, non pare il caso.
Ed ancora, che colpa ne ha la Fis se a Maribor la neve sparisce da un giorno all'altro o se a Lenzerheide fa caldo a fine marzo? Non può pensare di prevedere le condizioni meteo e le località nordiche sono così tristi con il sole che scalda così poco!
Dai che anche questa è finita, domani ultima fatica e poi ci si vede a maggio al Council, così ci si potrà raccontare come sono andate le ferie. E magari organizzare una supercombinata sull'erba, oppure, perchè no, di sci nautico. In fondo lo spettacolo sarebbe assicurato.
(sabato 19 marzo 2011)