Karen Putzer si ferma per un anno
Karen Putzer ha comunicato che salterà l'attività agonistica per questa stagione, rinunciando quindi anche ai Giochi Olimpici di Vancouver 2010.
Tanti i problemi affrontati da Karen nelle ultime stagioni, in particolare alle anche, vero tallone d'Achille della poliziotta di Nova Levante. Nonostante tutto nella passata stagione era riuscita a presentarsi al cancelletto 7 volte, l'ultima ad Are, alle finali. A Maribor, in gennaio, aveva centrato un ottimo 9/o tempo, per la gioia dei suoi molti fan e sostenitori.
Certo i tempi dei trionfi in coppa, delle medaglie Olimpiche e Mondiali sono ormai lontani. Ecco Karen: "Dopo un paio di stagioni in cui il dolore mi obbligava ad alternare le prestazioni in gara ed aver mancato l'appuntamento dell'Olimpiade di Torino 2006, ho deciso di affidarmi ad una nuova tecnologia chirurgica per risolvere definitivamente il problema alle anche. L'operazione del 2006 è riuscita, consentendomi di rientrare in gara la stagione successiva con qualche ottimo risultato" (Karen vinse a Cortina nel gennaio 2007) " poi il dolore si è ripresentato e si è dovuto intervenire chirurgicamente anche sull'altra anca nella primavera del 2008." Dopo l'ennesima riabilitazione Karen torna alle gare, poi ad aprile di quest'anno decide per un nuovo tipo di riabilitazione che avrebbe potuto consentirgli di affrontare la stagione olimpica. Di nuovo Karen: "Mi sono sottoposta ad altri consulti, i medici federali hanno interagito con alcuni specialisti stranieri. In base ai risultati degli accertamenti è stato preparato un programma di allenamento e riabilitazione più leggero e distribuito nel lungo periodo, tanto che l'ultimo ciclo di terapie è terminato il 10 Novembre scorso, a stagione già iniziata. Poi ho provato a rimettere gli sci, ma non appena intensificavo l'allenamento, il dolore si ripresentava e mi costringeva al riposo. Ho capito che forzando i tempi in questo modo, non solo non sarei comunque riuscita a recuperare il tempo perduto, ma avrei compromesso il percorso di riabilitazione che stava già portando frutti insperati".
Si arriva così alla sofferta decisione: saltare la stagione olimpica, 8 anni dopo la medaglia di bronzo di Salt Lake City, d'altra parte senza allenamenti non è possibile pensare di affrontare una stagione di coppa del mondo. Sempre secondo Karen questo non è un addio definitivo allo sci e alle gare, perchè continuerà a lavorare per poter tornare in pista, sia sugli sci, sia a "a secco" in palestra, sia in piscina. Non mancano i ringraziamenti: "In attesa del mio rientro, volevo ringraziare il Presidente della FISI ed il suo staff medico che mi ha supportato in questi anni difficili di recupero, insieme al CONI che mi ha offerto consulenza e terapie presso il centro specializzato dell'Acquacetosa ed al mio gruppo sportivo, le Fiamme Oro di Moena, per il continuo sostegno morale".
(mercoledì 16 dicembre 2009)
Tanti i problemi affrontati da Karen nelle ultime stagioni, in particolare alle anche, vero tallone d'Achille della poliziotta di Nova Levante. Nonostante tutto nella passata stagione era riuscita a presentarsi al cancelletto 7 volte, l'ultima ad Are, alle finali. A Maribor, in gennaio, aveva centrato un ottimo 9/o tempo, per la gioia dei suoi molti fan e sostenitori.
Certo i tempi dei trionfi in coppa, delle medaglie Olimpiche e Mondiali sono ormai lontani. Ecco Karen: "Dopo un paio di stagioni in cui il dolore mi obbligava ad alternare le prestazioni in gara ed aver mancato l'appuntamento dell'Olimpiade di Torino 2006, ho deciso di affidarmi ad una nuova tecnologia chirurgica per risolvere definitivamente il problema alle anche. L'operazione del 2006 è riuscita, consentendomi di rientrare in gara la stagione successiva con qualche ottimo risultato" (Karen vinse a Cortina nel gennaio 2007) " poi il dolore si è ripresentato e si è dovuto intervenire chirurgicamente anche sull'altra anca nella primavera del 2008." Dopo l'ennesima riabilitazione Karen torna alle gare, poi ad aprile di quest'anno decide per un nuovo tipo di riabilitazione che avrebbe potuto consentirgli di affrontare la stagione olimpica. Di nuovo Karen: "Mi sono sottoposta ad altri consulti, i medici federali hanno interagito con alcuni specialisti stranieri. In base ai risultati degli accertamenti è stato preparato un programma di allenamento e riabilitazione più leggero e distribuito nel lungo periodo, tanto che l'ultimo ciclo di terapie è terminato il 10 Novembre scorso, a stagione già iniziata. Poi ho provato a rimettere gli sci, ma non appena intensificavo l'allenamento, il dolore si ripresentava e mi costringeva al riposo. Ho capito che forzando i tempi in questo modo, non solo non sarei comunque riuscita a recuperare il tempo perduto, ma avrei compromesso il percorso di riabilitazione che stava già portando frutti insperati".
Si arriva così alla sofferta decisione: saltare la stagione olimpica, 8 anni dopo la medaglia di bronzo di Salt Lake City, d'altra parte senza allenamenti non è possibile pensare di affrontare una stagione di coppa del mondo. Sempre secondo Karen questo non è un addio definitivo allo sci e alle gare, perchè continuerà a lavorare per poter tornare in pista, sia sugli sci, sia a "a secco" in palestra, sia in piscina. Non mancano i ringraziamenti: "In attesa del mio rientro, volevo ringraziare il Presidente della FISI ed il suo staff medico che mi ha supportato in questi anni difficili di recupero, insieme al CONI che mi ha offerto consulenza e terapie presso il centro specializzato dell'Acquacetosa ed al mio gruppo sportivo, le Fiamme Oro di Moena, per il continuo sostegno morale".
(mercoledì 16 dicembre 2009)