Adelboden: pubblico senza mascherina. Feller polemico?
La vittoria di Marco Odermatt sulla leggendaria Chuenisbaergli di Adelboden mette forse il sigillo ad una stagione che sta diventando straordinaria per il talento nidvaldese, capace di dominare in gigante, di vincere in superg e di avviarsi verso una Coppa del Mondo che è sempre più nelle sue mani.
Inoltre era dal 2008 che il pubblico elvetico aspettava una vittoria di un connazionale ad Adelboden, l'ultimo fu Marc Berthod, e dunque la pressione su Odermatt era altissima, così come enorme è stato l'entusiasmo al traguardo e la festa al parterre.
Secondo classificato l'austriaco Manuel Feller che con una splendida seconda manche ha rimontato alcune posizioni fino al secondo posto, a quattro anni dal primo e unico risultato analogo tra le porte larghe.
Sul sito della federsci austriaca si leggono le dichiarazioni di Feller che rende omaggio al vincitore: "è stata una gara incredibile e ha vinto il miglior gigantista. La mia sciata in gigante è molto buona in questo momento, oggi sono stato bravo, mi sono concentrato sulla pulizia delle curve e poi mi sono divertito al traguardo."
Dichiarazioni simili ai microfoni della TV nazionale ORF: "ho sempre voluto un campanaccio (l'omaggio per il podio, NdR), mi godrò l'atmosfera durante la cerimonia di premiazione, indosserò una maschera e starò lontano dalle persone. Gli Svizzeri qui stanno gestendo le cose in modo diverso. Vogliono infettare tutti in un weekend"
Una frase che non è sfuggita ai media elvetici, complice forse anche l'eterna rivalità tra Svizzera e Austria (ma anche tra Austria e Italia) e così il magazine Ticino News e il Corriere del Ticino nella serata di sabato hanno pubblicato un articolo dal titolo "Feller: Gli Svizzeri cercano di infettare tutti", riprendendo proprio l'intervista del campione austriaco.
Il media rossocrociato spiega come nella località dell'Oberland bernese erano presenti 12.000 tifosi per lo più senza mascherina, in conformità con quanto disposto dalla autorità sanitarie cantonali, che hanno richiesto le "3G" (acronimo tedesco per vaccinati, guariti o testati) ma no l'obbligo della mascherina.
Una situazione che non è sfuggita ad atleti e addetti ai lavori visto che proprio in questi giorni sono molteplici i casi di covid nel circuito maschile - l'ultimo l'austriaco Raphael Haaser - e ancor più in quello femminile, e addirittura la gara femminile di Flachau è stata spostata a Schladming per ragioni di covid.
Gli organizzatori hanno poi cancellato all'ultimo momento la cerimonia di premiazione proprio per la sicurezza degli atleti e della situazione sanitaria. E a confermare il dilagare della epidemia proprio oggi le telecamere hanno inquadrato il responsabile della gare Hans Pieren che seguiva la gara da lontano poichè in quarantena...un omaggio per quello che doveva essere il suo ultimo incarico dopo 28 edizioni.
(domenica 9 gennaio 2022)