Hans Grugger parla con dottori e parenti
La fase di risveglio dal coma artificiale è terminata martedì, giorno in cui Hans Grugger, caduto il 20 gennaio a Kitz, ha scambiato le prime parole con medici e parenti. Ecco la dichiarazione di Claudius Thome, Direttore del dipartimento di Neurochirurgia della Clinica Universitaria di Innsbruck: "Hans sa chi è, sa dare informazioni su di se e sul fatto che fosse uno sciatore. Ha parlato con noi, piano.". E' presente anche la compagna Ingrid Rumpfhuber, ex velocista austriaca ritiratasi due stagioni or sono: "appena si è risvegliato mi ha subito riconosciuta. Poi gli ho detto: buona notte, dormi bene! E lui mi ha risposto: Anche tu!". Nonostante questo i medici sono ancora molto cauti, e per questo Hans rimarrà ancora una settimana in terapia intensiva. Sempre secondo il dott.Thome Hans ha rischiato seriamente di morire, e l'operazione chirurgica urgente è stata decisa proprio perchè in casi analoghi il rischio di morte è vicino al 50%. Oltre al fortissimo trauma cerebrale Hans ha riportato la frattura di due vertebre cervicali, che non richiederanno interventi chirurgici, alcune costole fratturate, una botta al polmone e un problema alla carotide.
Inoltre, al momento, la parte destra del corpo, in particolare la gamba destra, mostra un deficit dei movimenti, una specie di paralisi, dovuta al trauma celebrale. Il braccio destro è tornato normale negli ultimi giorni. A precisa domanda sul suo possibile ritorno i medici hanno risposto: "un completo recupero e possibile, ma pazienti con lesioni così gravi potrebbero riportare problemi permanenti, handicap che ora non possiamo ancora valutare"
(giovedì 3 febbraio 2011)
Inoltre, al momento, la parte destra del corpo, in particolare la gamba destra, mostra un deficit dei movimenti, una specie di paralisi, dovuta al trauma celebrale. Il braccio destro è tornato normale negli ultimi giorni. A precisa domanda sul suo possibile ritorno i medici hanno risposto: "un completo recupero e possibile, ma pazienti con lesioni così gravi potrebbero riportare problemi permanenti, handicap che ora non possiamo ancora valutare"
(giovedì 3 febbraio 2011)