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Messaggio inserito da carburone

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Messaggio inserito da FASSA

mai stato ad airolo per cui non mi metto a parlare di esposizione, pendii,versanti etc etc
ma ho visto morire gente travolta da una valanga di 30-40 cm di spessore, i quali vanno moltiplicati per la cubatura del fronte staccato e per la velocità di discesa.e per lasciarci le penne non è necessario affogare in metri e metri di neve, ma basta sbilanciarsi, battere la testa e salutare sto mondo.

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ma mica è morto nessuno! è rimasto stto ma i suoi amici erano attrezzati e lo hanno liberato subito..
Cmq io ad airolo nel 2004/5 ci sono stato e neve ce ne era a sufficienza, fidati.

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Messaggio inserito da dani1965

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Messaggio inserito da carburone
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Cmq io ad airolo nel 2004/5 ci sono stato e neve ce ne era a sufficienza, fidati.

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E si poteva sciare solo lì (con il liftone dovevi uscire sulla stradina)!

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23/01/2005 - 18:26 AIROLO

Infortunio sulle piste di sci

AIROLO - Questo pomeriggio verso le 15.20, ad Airolo Pescium si é verificato un infortunio che ha visto coinvolto uno sciatore 21enne della regione. Il giovane ha oltrepassato la segnaletica che delimita la pista di sci ed ha provocato una valanga che lo ha travolto. Sul posto é intervenuta la Rega che lo ha soccorso. E' stato trasportato all'ospedale in uno stato di ipotermina comunque le sue condizioni non dovrebbero essere gravi.

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17.02.05

Fuori pista: morti per adrenalina

di Mario Casella e Katia Ranzanici

12 sciatori hanno perso la vita nel corrente inverno per valanghe. Si rinnovano gli appelli alla prudenza, ma le vittime non sembrano diminuire. In realtà però sono stati fatti grandi progressi nella prevenzione. La testimonianza di un sopravvissuto travolto pochi giorni fa da una valanga ad Airolo e l’analisi di Werner Munter, un’autorità mondiale nel campo della neve.

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Messaggio inserito da dani1965


Da "La Regione Ticino" di oggi, 16.08.05 (pagina 9):

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Annullata l’asta delle funivie di Airolo

Annullata l’asta degli impianti di risalita di Airolo prevista per il 9 settembre.
Tutto è iniziato da un’interrogazione al consiglio di Stato del deputato leghista Norman Gobbi che si è accorto della mancanza, nella lista pubblicata sul Foglio ufficiale, della seggiovia dell’alpe Ravina, della sciovia Cassinello e della buvette di Ravina. I creditori, come anticipato sabato dal "Corriere del Ticino", hanno quindi chiesto e ottenuto negli scorsi giorni l’annullamento dell’incanto visto che la massa fallimentare non è completa.
All’origine del contrattempo, che mette in forse la riapertura della struttura per la prossima stagione invernale, la mancata modifica del Registro fondiario all’epoca della costruzione degli impianti. I tre beni in questione risultano infatti del Patriziato, proprietario del terreno su cui sorgono, e non della società. Per sanare la situazione l’ente dovrebbe concedere il terreno in diritto di superficie.

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Qui si rischia quindi di non riaprire il tutto, non solo la seggio...

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Messaggio inserito da Steffo

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Messaggio inserito da dani1965


Da "La Regione Ticino" di oggi, 16.08.05 (pagina 9):

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Annullata l’asta delle funivie di Airolo

Annullata l’asta degli impianti di risalita di Airolo prevista per il 9 settembre.
Tutto è iniziato da un’interrogazione al consiglio di Stato del deputato leghista Norman Gobbi che si è accorto della mancanza, nella lista pubblicata sul Foglio ufficiale, della seggiovia dell’alpe Ravina, della sciovia Cassinello e della buvette di Ravina. I creditori, come anticipato sabato dal "Corriere del Ticino", hanno quindi chiesto e ottenuto negli scorsi giorni l’annullamento dell’incanto visto che la massa fallimentare non è completa.
All’origine del contrattempo, che mette in forse la riapertura della struttura per la prossima stagione invernale, la mancata modifica del Registro fondiario all’epoca della costruzione degli impianti. I tre beni in questione risultano infatti del Patriziato, proprietario del terreno su cui sorgono, e non della società. Per sanare la situazione l’ente dovrebbe concedere il terreno in diritto di superficie.

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Qui si rischia quindi di non riaprire il tutto, non solo la seggio...

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Sul sito http://www.airolo.ch/inverno.php c'è scritto che gli impianti, neve permettendo, apriranno dal 19/11/2005 al 17/04/2006...
Sembrerebbe che tutto si sia risolto per il meglio, quindi.
Qualcuno ha avuto novità?

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Airolo è pronta per la nuova stagione

Quasi conclusi i lavori di manutenzione, gli impianti riapriranno a dicembre. Ticinocard diventa internazionale

La stazione di Airolo è pronta ad aprire i battenti. Gli impianti potranno accendere i motori, come da programma, ad inizio dicembre. Ora non manca che la neve. Giovanni Frapolli ha quindi mantenuto la tabella di marcia del suo programma che prevedeva proprio la riapertura degli impianti Altoleventinesi il prossimo mese. « Abbiamo eseguito tutti i lavori di manutenzione ordinaria degli impianti in queste ultime settimane e quindi, tecnicamente, saremo pronti ad aprire i battenti il mese prossimo. Devo anche dire – ricorda Giovanni Frapolli da noi interpellato – che le polemiche nate qualche tempo fa all’indomani dell’assegnazione al nostro gruppo della gestione della stazione Altoleventinese, si sono vieppiù sopite, tanto che oltre il 95 per cento del personale attivo nelle precedenti stagioni sarà ancora ad Airolo anche quest’anno. Inoltre alcune persone che si occupavano della gestione della stazione negli anni scorsi hanno deciso di fornirci il loro appoggio. Il nostro obiettivo per il rilancio di Airolo è stato condiviso anche da chi prima ci osteggiava apertamente » . Oltre alla manutenzione degli impianti il gruppo gestore si sta occupando anche di dare un nuovo look alla stazione: pulizia e manutenzione della zona di partenza della funivia, sistemazione di quella di arrivo, della zona riservata ai parcheggi nei pressi del caseificio e tanti altri piccoli interventi per rendere maggiormente accogliente la stazione. Da una stazione all’altra; da Airolo a Campo Blenio, stazione bleniese in cui è pure attivo Giovanni Frapolli. « Anche in questo caso abbiamo effettuato diversi interventi per rendere maggiormente attrattiva anche l’alta Valle di Blenio. Specificatamente abbiamo eseguito degli interventi alla Casa Greina ( di proprietà comunale) con l’allestimento di Casse, servizi e ristorante servisol. Per le famiglie e i gruppi vi sarà la possibilità di far capo a questa rinnovata e ampliata struttura durante tutto l’arco dell’anno. L’altra novità che contraddistingue Campo Blenio è legata all’allestimento di uno speciale parco giochi per i più giovani che apprendono così i primi rudimenti dello sci grazie al gioco e al divertimento. Abbiamo infatti creato una sorta di percorso ludico con strutture gonfiabili proprio a questo preciso scopo » .
Quest’anno ci sono delle novità anche per quanto riguarda la Ticinocard.
« Grazie al nuovo concetto di coordinamento lanciato dal nostro gruppo (“ capitanato” dalla Centri montani Sa) siamo riusciti anche a creare una Ticinocard molto più attrattiva sia dal punto di vista dell’offerta globale che da quello economico. Sarà quindi data la possibilità di usufruire degli impianti delle diverse stazioni invernali ticinesi a prezzi davvero popolari, basti pensare che per le famiglie la Ticinocard verrà proposta a 600 franchi annui, permettendo così al nucleo familiare di poter sfruttare al massimo l’offerta invernale ticinese. Si cerca così di creare un nuovo entusiasmo nel voler praticare gli sport invernali a casa nostra. Abbiamo cercato di ridurre al massimo i prezzi per favorire le famiglie o le persone che magari fanno fatica ad arrivare alla fine del mese ma che hanno comunque voglia di praticare uno sport invernale entro i confini cantonali, a vantaggio anche dell’economia delle regioni periferiche.
Ma abbiamo – aggiunge Frapolli – cercato anche di sviluppare dei nuovi elementi, sempre nell’ambito della Ticinocard. In particolare, per esempio, intendiamo offrire, a prezzi concorrenziali, la possibilità di usufruire di un abbonamento stagionale per i soli giorni settimanali ( sabato e domenica esclusi). Si tratta, in questo caso, di una novità assoluta per il nostro cantone » . Ma il vulcanico imprenditore non si ferma qui. Grazie al sostegno, per la prima volta anche in questo caso, della Federazione di sci della Svizzera italiana, Frapolli sta cercando di rilanciare tutta l’attività sciistica cantonale, partendo proprio dai più piccoli. « Ciò si è reso possibile, oltre che grazie all’appoggio della Federazione, anche dai nuovi prodotti promozionali sviluppati nell’ambito della Ticinocard. Si riesce quindi, grazie all’accordo con la Federazione e con l’appoggio coordinato delle stazioni ticinesi, a poter promuovere un prodotto unico, sia all’interno dei nostri confini che nel vicino bacino lombardo. Se finora la Ticinocard era riservata esclusivamente al pubblico ticinese « ora questo strumento diventa anche vero veicolo promozionale – spiega il direttore di Ticino Turismo Tiziano Gagliardi – fuori cantone e all’estero, del ‘ prodotto Ticino’ » . Così facendo siamo « finalmente in grado – conclude da parte sua Frapolli – di promuovere in casa e all’estero, un prodotto unico, derivato proprio dal nostro concetto di coordinamento a livello cantonale, supportato da infrastrutture e servizi di buona qualità » .

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