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carburone
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26 Messaggi |
Inserito il - 14 ago 2005 : 21:21:22
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Qualcno di voi sa se l'anno prossimo si decideranno a riaprire la seggiovia? L'anno scorso dopo una valanga nella zona della seggiovia (non in pista) l'anno chiusa . Basterebbe dotarsi di sistemi antivalanga, ad esempo esplosioni programmate. Ad Airolo hanno una gestione pessima, se ne sbatono letteralmente le balle, tanto sono sovvenzionati dallo stato. Già è piccolo come posto , se poi chiudono pure le piste...
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Nonno Paquito
Sono Azzurro di Sci
    
    

Estero
14021 Messaggi |
Inserito il - 14 ago 2005 : 21:56:17
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Hola
Credo che Dani sará capace di darti tutte le informazioni. |
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
    
    

Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 16 ago 2005 : 10:42:16
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Neanche a farlo apposta...
Da "La Regione Ticino" di oggi, 16.08.05 (pagina 9):
Citazione: Annullata l’asta delle funivie di Airolo
Annullata l’asta degli impianti di risalita di Airolo prevista per il 9 settembre. Tutto è iniziato da un’interrogazione al consiglio di Stato del deputato leghista Norman Gobbi che si è accorto della mancanza, nella lista pubblicata sul Foglio ufficiale, della seggiovia dell’alpe Ravina, della sciovia Cassinello e della buvette di Ravina. I creditori, come anticipato sabato dal "Corriere del Ticino", hanno quindi chiesto e ottenuto negli scorsi giorni l’annullamento dell’incanto visto che la massa fallimentare non è completa. All’origine del contrattempo, che mette in forse la riapertura della struttura per la prossima stagione invernale, la mancata modifica del Registro fondiario all’epoca della costruzione degli impianti. I tre beni in questione risultano infatti del Patriziato, proprietario del terreno su cui sorgono, e non della società. Per sanare la situazione l’ente dovrebbe concedere il terreno in diritto di superficie.
Qui si rischia quindi di non riaprire il tutto, non solo la seggio...
La quale, tra l'altro, nella stagione 04-05 é stata più che altro chiusa per cronica insufficienza di neve e conseguente impossibilità nel "batterla" in modo decente...
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carburone
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26 Messaggi |
Inserito il - 16 ago 2005 : 10:46:47
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la stagione 04 05 non è stata a mio avviso carente di neve, e la seggiovia è l'impianto piu alto quindi quelo che avrebbe dovuto avere meno problemi di neve. Secondo me la hanno chiusa dopo il fato della valanga che ha investito un ragazzo freerider.
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
    
    

Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 16 ago 2005 : 16:00:11
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Dal sito di Meteosvizzera (www.meteosvizzera.ch):
Citazione: Gennaio 2005: asciutto e relativamente mite
La scarsità di precipitazioni, già accennata in dicembre, si è nettamente accentuata in gennaio, in particolare nelle regioni meridionali dove le precipitazioni sono state praticamente assenti. Su tutto il versante sudalpino i quantitativi di acqua misurati sono comunque stati molto ridotti e soltanto l'estremo nordovest del Ticino (regione del Basodino e Valle Bedretto) ha ricevuto quantitativi superiori alla metà della norma. L'innevamento è perciò restato ovunque molto scarso. La temperatura mensile è risultata sopra la media a basse quote, mentre in montagna lo scarto è stato leggermente negativo. Il soleggiamento, grazie alle poche giornate con precipitazioni e alla relativa scarsità di nebbia e foschia, è stato nettamente sopra la media.
Fino a metà mese, la presenza di una vasta area di alta pressione, perlopiù con centro sull'area mediterranea, ha portato tempo stabile e ben soleggiato, con temperature giornaliere costantemente sopra la media e foschia scarsa o assente. Lo spostamento dell'anticiclone verso nordest ha dapprima causato l'afflusso di aria continentale più fresca verso le Alpi, in seguito ha permesso il passaggio di una perturbazione che ha portato alcuni centimetri di neve fino in pianura. L'aria fredda dietro alla perturbazione, arrivando sul Mediterraneo, ha poi provocato la formazione di una profonda depressione all'origine di tempo molto perturbato sull'Italia con nevicate localmente anche abbondanti.
L'ultima decade del mese è invece stata caratterizzata dalla presenza di un anticiclone praticamente stazionario sul vicino Atlantico. Questa distribuzione della pressione ha dapprima originato delle correnti nordoccidentali sulle Alpi che tra il 21 e 24 hanno portato discrete nevicate al nord e sulla cresta delle Alpi. In seguito, con la rotazione a nordest delle correnti associate all'alta pressione, aria fredda è affluita sulla Valpadana, portando un sensibile calo della temperatura e le notti finora più fredde dell'inverno. L'aria fredda ha pure provocato la formazione di un'inversione termica e l'accumulo di foschia a basse quote. ...

e
Citazione: Febbraio 2005: secco e freddo
Al sud delle Alpi anche il secondo mese dell'anno è risultato alquanto scarso di precipitazioni m,a contrariamente a gennaio, piuttosto freddo, in particolare nella seconda metà del mese e in montagna. La temperatura mensile, in generale inferiore a quella di gennaio, ha mostrato uno scarto negativo rispetto alla media di alcuni decimi di grado a basse quote e fino a 3-4 gradi in montagna. Le precipitazioni sono state insignificanti quasi ovunque, a parte nel Ticino nord-occidentale (regione del Basodino , Val Bedretto) che, grazie ad alcune nevicate provenienti da nord, ha ricevuto circa un terzo dei quantitativi normali. L'innevamento è così restato molto modesto, tra i più bassi a fine febbraio degli ultimi decenni, rendendo precaria l'attività sciistica nelle stazioni sudalpine.
Il totale delle precipitazioni di gennaio e febbraio, seppur di poco, ha superato la soglia di 10 l/m2, stabilita come massimo per definire un periodo asciutto, e questo inizio anno non entra nelle statistiche dei periodi siccitosi. Prendendo Locarno-Monti come riferimento, soltanto nel 1891, 1953 e 1981 in questi due mesi si sono verificate precipitazioni ancora più scarse. Comunque, al sud delle Alpi succede frequentemente di trovare i mesi di gennaio e febbraio piuttosto scarsi di acqua.
Con una copertura nuvolosa media del 45-55%, il soleggiamento ha fatto registrare valori quasi ovunque superiori alla media. Vi sono stati da 2 a 3 giorni completamente senza sole. ...

e
Citazione: Marzo 2005: fine della siccità, ma notevoli estremi di temperatura
Nonostante l'inizio mese particolarmente freddo, la temperatura media mensile di marzo è risultata superiore alla media pluriennale. Il periodo freddo è infatti stato ampiamente compensato da una serie di giorni molto caldi. Da quando esistono i rilevamenti meteorologici sistematici (1864), in marzo non si erano mai registrati delle variazioni di temperatura così estreme come quest'anno. Prendendo Locarno-Monti come riferimento, l'escursione massima della temperatura ha comportato ben 33.8 gradi, passando da una minima di -5.9 gradi a una massima di 27.9 gradi. Lo scarto massimo precedente risale al 1965 con 27 gradi circa. La temperatura massima assoluta rappresenta pure il valore più alto mai registrato in marzo, superando il massimo precedente del 2002 di circa mezzo grado (0.6 gradi a Locarno-Monti). Inoltre, giovedì 3, al sud delle Alpi è stato rilevato un cosiddetto "giorno di ghiaccio", cioè un giorno con la temperatura massima inferiore a zero gradi, evento rarissimo a basse quote in marzo e per esempio mai registrato a Lugano. Il mese di marzo del 2005 è così statisticamente l'unico mese in assoluto a presentare contemporaneamente un giorno di ghiaccio e un giorno estivo (temperatura massima uguale o superiore a 25 gradi). Al Sud delle Alpi, i giorni di ghiaccio a basse quote sono un fatto abbastanza raro anche durante i mesi invernali (dicembre, gennaio e febbraio). Per Locarno-Monti bisogna risalire al 25 dicembre 2001 per trovare l'ultimo giorno di ghiaccio e a Lugano addirittura al 1996.
Le precipitazioni sono state ancora una volta molto modeste quasi ovunque, ad eccezione del basso Mendrisiotto, ma le piogge di sabato 26 marzo hanno messo fine ad un periodo di siccità durato esattamente 3 mesi, durante i quali sono cadute solo poche decine di litri di acqua per metro quadrato. Il soleggiamento è generalmente risultato superiore alla media in tutte le regioni. ... Nella prima decade del mese, il periodo più freddo con scarti negativi della temperatura giornaliera fino a 8 gradi dalla media, la situazione generale è stata caratterizzata dalla presenza di correnti orientali e l'afflusso di aria a tratti particolarmente gelida verso l'area alpina e anche verso il Mediterraneo. Il giorno 2 è stata misurata la temperatura minima assoluta del mese e il 3 un giorno di ghiaccio. La scarsità di umidità ha limitato le precipitazioni a pochi centimetri di neve al sud delle Alpi, mentre sull'Italia centrale, lo scontro tra l'aria continentale fredda e quella relativamente umida presente in precedenza ha causato nevicate importanti con notevoli danni e inconvenienti.
La seconda decade del mese è invece stata segnata da tempo ben soleggiato, con costante e forte aumento della temperatura, culminato sabato 19 marzo con una temperatura massima a basse quote tra 27 e 28 gradi e un tasso di umidità relativa tra il 15 e 20% circa. Al sud delle Alpi gli estremi massimi di temperatura, non solo di marzo, sono registrati in giornate con favonio. Infatti, solo grazie al riscaldamento favonico, la temperatura riesce a raggiungere valori inusuali. La combinazione ottimale per produrre temperature elevate è la presenza di aria subtropicale sull'Europa centrale, un robusto anticiclone sul Continente e correnti settentrionali sulle Alpi. Mentre la corrente favonica che si forma sul versante sudalpino favorisce un cielo sereno o poco nuvoloso e aria limpida, l'aria tersa permette un'ottimale irraggiamento solare con forte riscaldamento del suolo. Le condizioni di estrema siccità di marzo, con il terreno secco e la vegetazione brulla, hanno inoltre accentuato il riscaldamento della superficie del terreno e di conseguenza lo strato d'aria sovrastante. La temperatura massima a livello del suolo (a 5 cm sopra il terreno) il 19 marzo ha infatti raggiunto 33 gradi a Locarno-Monti e ben 38 a Stabio. Un effetto analogo aveva pure contribuito ai massimi estivi del 2003.
La terza decade infine ha avuto tempo più variabile, alcuni giorni umidi con precipitazioni significative, ma con temperature sempre di qualche grado sopra la media pluriennale. I quantitativi di acqua caduti hanno portato a una temporanea mitigazione della siccità ma hanno solo minimamente contribuito a ovviare al deficit idrico accumulato da fine dicembre 2004.

E l'nverno 04-05 é terminato...
E secondo te questo non é stato un inverno carente di neve? |
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
    
    

Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 16 ago 2005 : 16:01:26
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Comunque sia, il prossimo inverno Airolo rischia di restare completamente chiusa, con neve o senza neve...
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Steffo
Virata elementare

Lombardia
78 Messaggi |
Inserito il - 16 ago 2005 : 18:43:44
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Ecco, proprio adesso che mi ero deciso ad andarci la prossima stagione invernale... Scherzi a parte, volevo un consiglio. Solitamente per le mie sciate vado in quel megacomprensorio che sono i Piani di Bobbio (LC). Quando voglio proprio esagerare mi spingo fino a Madesimo. Quest'inverno però volevo fare il bollino per l'autostrada svizzera per andare in posti tipo S. Bernardino, Splugen e, se possibile, Airolo. Domanda: sono posti che potrebbero meritare o è meglio lasciar perdere?Il mio problema è che non mi piace stare molto tempo a guidare quindi sarebbero località facili da raggiungere per me che vivo in provincia di Como. Grassie... |
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
    
    

Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 17 ago 2005 : 10:08:56
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Ciao Steffo,
scarterei Airolo, che purtroppo rischierà veramente di restar chiusa il prossimo inverno a causa degli inghibbi sorti con la pubblicazione dell'asta degli impianti...
Qualche km più a sud di Airolo c'é Carì (uscita Faido, da lì si sale per circa 15'); info: http://www.cari.ch/inverno/home%20invernale.htm.
Qualche km più a nord di Airolo (oltre la galleria del S.Gottardo, uscita Göschenen) c'é Andermatt, un paradiso per i freerider; info: http://www.andermatt.ch/default.asp?m=402.
Il S.Bernardino é, personalmente, un piattone servito da vecchi impianti: molto meglio "tirare" ancora una ventina di minuti sino a Splügen, ove le piste offrono anche pendii discretamente ripidi; info: http://www.viamalaferien.ch/italiano/winter/frame_winter.html.
Ci sono stazioni ancora più lontane, quali Laax e Lenzerheide (dopo Splügen) o il Titlis (tra Stans e Lucerna), molto interessanti ma - come appunto detto - troppo lontane per una trasferta di una giornata...
Ciao! |
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Lady
Virata elementare

Estero
118 Messaggi |
Inserito il - 17 ago 2005 : 10:20:08
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C'e' anche il Nara che é carino, a me piace!  www.nara2000.ch Ora stanno rifacendo anche la seconda seggiovia che era vecchia e stravecchia, stanno mettendo quelle chiuse come la prima! |
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Lady
Virata elementare

Estero
118 Messaggi |
Inserito il - 17 ago 2005 : 10:22:09
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Citazione: Messaggio inserito da carburone
la stagione 04 05 non è stata a mio avviso carente di neve, e la seggiovia è l'impianto piu alto quindi quelo che avrebbe dovuto avere meno problemi di neve. Secondo me la hanno chiusa dopo il fato della valanga che ha investito un ragazzo freerider.
No, quando sono andata io, in gennaio mi pare, dall'altra parte si sciava sull'erba perché c'e' sempre il sole... |
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simski
Moderatore
   
    
Liguria
5651 Messaggi |
Inserito il - 17 ago 2005 : 11:07:01
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Citazione: Messaggio inserito da dani1965
Allora Dani mi sono segato Andermatt. A quanto dista dal confine? Per quella su più giorni (sperando che non rimanga un sogno troppo a lungo) metto Verbier, Titlis (i tuoi resoconti mi hanno esaurito l'acquolina ...) ..... |
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carburone
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26 Messaggi |
Inserito il - 17 ago 2005 : 11:12:35
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dimentichi bosco gurin
ritornado al discorso neve 04/05, ti posso assicurare che ad airolo le precipitazioni non sono state troppo carenti, prova ne è la valanga accorsa. In oltre ti ripeto il discorso andrebbe bene per le piste basse, ma non certo per la seggio, che è la piu alta di tutte e quindi piu innevata in assoluto. |
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FASSA
Moderatore
    
    

6823 Messaggi |
Inserito il - 17 ago 2005 : 11:31:02
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mai stato ad airolo per cui non mi metto a parlare di esposizione, pendii,versanti etc etc ma ho visto morire gente travolta da una valanga di 30-40 cm di spessore, i quali vanno moltiplicati per la cubatura del fronte staccato e per la velocità di discesa.e per lasciarci le penne non è necessario affogare in metri e metri di neve, ma basta sbilanciarsi, battere la testa e salutare sto mondo. |
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simski
Moderatore
   
    
Liguria
5651 Messaggi |
Inserito il - 17 ago 2005 : 12:18:04
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Hai perfettamente ragione. |
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carburone
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26 Messaggi |
Inserito il - 17 ago 2005 : 13:49:59
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Citazione: Messaggio inserito da FASSA
mai stato ad airolo per cui non mi metto a parlare di esposizione, pendii,versanti etc etc ma ho visto morire gente travolta da una valanga di 30-40 cm di spessore, i quali vanno moltiplicati per la cubatura del fronte staccato e per la velocità di discesa.e per lasciarci le penne non è necessario affogare in metri e metri di neve, ma basta sbilanciarsi, battere la testa e salutare sto mondo.
ma mica è morto nessuno! è rimasto stto ma i suoi amici erano attrezzati e lo hanno liberato subito.. Cmq io ad airolo nel 2004/5 ci sono stato e neve ce ne era a sufficienza, fidati.
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dani1965
Sono Azzurro di Sci
    
    

Estero
9280 Messaggi |
Inserito il - 17 ago 2005 : 14:45:34
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Citazione: Messaggio inserito da carburone ... Cmq io ad airolo nel 2004/5 ci sono stato e neve ce ne era a sufficienza, fidati.
Ah, qui concordo con te: anche negli inverni di magra può esserci neve a sufficienza per sciare...
Io son stato a Bosco Gurin ad inizio dicembre (per uno skitest) ed é stato un massacro: mai visti così tanti sassi in pista!
Il finesettimana successivo (metà dicembre) son stato ad Airolo per il corso di aggiornamento: ringrazio il Signore che gli organizzatori hanno avuto il buonsenso di accorciarlo ad una giornata (anziché due), poiché non ho mai visto la conca dio Pesciüm con così poca neve... E si poteva sciare solo lì (con il liftone dovevi uscire sulla stradina)!
Poi ho passato il resto della stagione qualche km più a sud, a Carì: anche lì una catastrofe...
Rispetto all'inverno 03-04, é stata proprio una stagione di... cacca.
Speriamo in bene per la prossima...
P.S.: ho tralasciato Bosco Gurin poiché dall'uscita di Bellinzona Sud bisogna prima giungere a Locarno (20' di strada) e poi salire sino a Bosco (altri 50' di strada), per un totale di complessivi 1 ora e 10' .ca di viaggio.
In 1 ora e 10' da Bellinzona Sud sei quasi a Lenzerheide/Laax... |
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