Kilde torna a sciare 5 mesi dopo il terribile volo di Wengen
di Matteo Pavesi
Aleksander Kilde è tornato sugli sci: come la nostra Sofia Goggia, anche il campione norvegese è tornato 'nel suo elemento naturale' a distanza di circa 5 mesi dall'infortunio di Wengen.
Lo scorso 13 gennaio infatti il campione norvegese è caduto nella S finale del Lauberhorn, andando in rotazione sul dente e finendo la sua corsa nelle reti a tutta velocità, lesionando la spalla e subendo un taglio del polpaccio per colpa della lamina di uno sci; la gara è stata a lungo interrotto anche per poter applicare un laccio emostatico direttamente in pista, a pochi metri dal traguardo.
Un infortunio particolarmente grave, tanto che un mese fa, durante il primo raduno in Trentino, Aleksander aveva dichiarato di non avere ancora la certezza di poter gareggiare nella prossima stagione.
La spalla ha impiegato molto tempo per recuperare la mobilità, con alcuni movimenti ancora bloccati, e il polpaccio aveva poca sensibilità.
Ora Kilde vuole lasciarsi alle spalle con le prime curve in campo libero nell'impianto indoor SNO di Oslo.
"E' stata una lunga strada per arrivare dove sono oggi. Sono state montagne russe. Ora sono tornato ad una vita normale, ma non basta per vincere le gare. Ora sono ad un livello in cui sto pensando di tornare un atleta" spiega Kilde tramite i social del Team Alpine Norge.
Intervistato dal magazine norvegese VG ha aggiungo: "Ovviamente ho poco controllo e zero forza nella gamba destra, ma ho avuto comunque buone sensazioni, è stato un buon inizio e non ho provato dolore".
In agosto è prevista una sessione di allenamento in Nuova Zelanda.