Sarrazin impressionante nel superg di Wengen! Paris 4 e Bosca 5
di Matteo Pavesi
Superg di Wengen, e nuovo duello tra Odermatt e Sarrazin, finito oggi con la vittoria dell'elvetico in discesa e ribaltato oggi con la vittoria del francese sull'elvetico, con 58 centesimi di vantaggio, ovvero lo stesso distacco di ieri.
Un confronto bellissimo tra i due, intervallato (purtroppo) dal lungo break dovuto alla caduta di Alexis Pinturault, per cui si teme un grave infortuno: Sarrazin, partito con il #3, chiude in 1:47.75, praticamente impeccabile in tutti i settori tranne alla Kernen-S.
Il transalpino è già il più veloce dopo l'Hundschopf (circa 17 secondi di gara), e porta grande velocità dal tratto centrale fino al traguardo, dando subito l'impressione di una prova difficilmente battibile.
Odermatt scende con il #10, con l'enorme pressione della gara di casa e della vittoria di ieri: al Hundschopf è dietro di 3 decimi, non è perfetto alla Kernen-S ma non lo è stato neanche il francese, e dopo 45" è ancora dietro di 3 decimi, perdendo ancora qualcosa nel tratto finale. Stavolta è lui ad inchinarsi al francese, ma conquista l'ennesimo podio, rimanendo in testa alla classifica generale e di specialità.
Terzo gradino del podio per Aleksander Aamodt Kilde, non in forma in questo periodo ma sempre pericoloso: il norvegese è il migliore alla Kernen-S dove guadagna 3 decimi su tutti, ma perde mezzo secondo nel tratto successivo e arriva sul traguardo con 1 secondo esatto di distacco.
Per Sarrazin è la terza vittoria in carriera, la prima (nonchè primo podio) in superg: incredibile la stagione del francese, nonchè il cambio di carriera del transalpino che da gigantista si è trasformato in ottimo velocista.
Tra l'altro negli ultimi 3 anni e rotti avevano sempre vinto Odermatt, Kilde o Kriechmayr.
Odermatt mantiene il pettorale rosso di specialità con 240 punti, 61 più di Kriechmayr, 90 più di Sarrazin.
Ottima giornata per gli Azzurri: Dominik Paris, con il #18, chiude ai piedi del podio in +1.06, a soli 6 centesimi da Kilde, accusando quasi 6 decimi tra parte alta e Kernen-S ma sciando da seconda posizione da quel punto al traguardo.
Applausi anche per Gugu Bosca, sceso con il #5 e 5/o finale a +1.16, conquistando così il miglior risultato della carriera: al momento della sua discesa l'unico riferimento era Sarrazin, ma si è subito capito che si trattava di una ottima prova, con qualche decimo di troppo perso nella parte alta e sul finale, ma ottimo nella Kernen-S e nel tratto centrale.
Bene anche Casse 10/o a +1.62; dopo i primi 50 Innerhofer è 23/o a +2.92, Schieder 28/o a +3.18; fuori dai top30 Zazzi, non chiudono Molteni e Alliod.
Domani la classica discesa di Wengen, start alle 12.30