Courchevel 2013 - solo una botta per Paris: "Gara da tutto o niente"
di Matteo Pavesi
E' stato un superg mondiale con tante sorprese sulla Eclypse di Courchevel, con la vittoria di Crawford per un solo centesimo su Kilde, il bronzo di Pinturault - tornato sul podio del superg in questa stagione dopo 8 anni - e la 'medaglia di legno' di uno dei favoriti, Marco Odermatt.
Le attese per la pattuglia azzurra non erano altissime, però era legittimo aspettarsi qualcosa di più dal quartetto composto da Dominik Paris, Mattia Casse, Guglielmo Bosca e Christof Innerhofer.
Alla fine il migliore è stato Mattia Casse, 13/o sul finale e secondo al secondo intermedio: "Un bel viatico per la discesa. Pista particolare, non facile andar forte e mollare gli sci. Mi sto adattando e vediamo i prossimi giorni con le due prove, per macinare informazioni per fare tutto bene da cima in fondo. Ho perso quei decimi nella parte centrale, e se vuoi vincere medaglia ai Mondiali devi fare bene tutta la pista. Piano piano sto crescendo, andando più avanti. La pista è bella, le condizioni di luce non danno troppo fastidio."
Christof Innerhofer chiude 20/o a +1.57, era undicesimo a metà gara: "Mi son sentito bene all’inizio, dove le pendenze sono meno ripide ed ero vicino. Poi sono entrato col piede destro sulla seconda lunga, dove c’erano molte ondulazioni e ho perso velocità. Poi ho sciato un po’ meglio prima dell’ultimo intermedio, ma da lì son stato un po’ sporco e anche negli ultimi intermedi ho sciato meno bene, un po’ sporco."
Guglielmo Bosca, 26/o a +1.74: "Son partito bene, avevo un buon ritmo, sapevo di dover attaccare nella giusta maniera e penso di averlo fatto bene fino a metà. Poi, purtroppo, dove c’era quella lunga ho tagliato troppo la linea e son finito troppo fuori. Da lì in poi ero convinto di aver perso tanto tempo, e ho attaccato troppo andando fuori ritmo. Non è arrivato il risultato che speravo: peccato perché avevo un buon feeling con la pista e speravo in un risultato migliore. Son molto dispiaciuto."
Infine Dominik Paris, vincitore dell'oro in superg nel 2019, caduto a metà gara mentre viaggiava con il sesto tempo: "Era una gara da tutto o niente. Su di una pista così corta, bisognava rischiare il tutto per tutto oppure rimani indietro. Sono andato troppo cattivo su quel palo, volevo far velocità ma son andato troppo stretto. Ho preso una bella botta sul fondoschiena, ma posso recuperare. Adesso vediamo come starò pomeriggio, in vista della prova di domani, poi decideremo cosa fare."