Kriechmayr vince la prima discesa sulla Streif, Schieder 2/o Paris 5/o
di Matteo Pavesi
Vittoria ma sopratutto Gloria per Vincent Kriechmayr che vince la prima discesa sulla Streif di Kitzbuehel davanti al delirante pubblico austriaco.
Vincent, che aveva già vinto qui ma in superg, conquista la terza vittoria stagionale in discesa, la 15/a della carriera, e complici gli errori di Kilde si avvicina all'austriaco in classifica di specialità (537 a 419).
Una Streif più "facile" rispetto ad altre edizioni perchè meno estrema e meno ghiacciata, ma proprio per questo più sciabile e con maggior margine per gli atleti per spingere e cercare i limite.
Parterre ricchissimo di VIP, personalità e campioni del passato: Eberharter, Strobl, Cuche e Svindal solo per citarne alcuni.
Come sempre gara ricca di emozioni (splendide le riprese dal drone) con l'elvetico Niels Hintermann secondo a +0.31, e fino al pettorale 28 due atleti ex-aequo al terzo posto a +0.39: il norvegese Sejersted e il nostro Dominik Paris.
La Streif regala sorprese: oggi Jared Goldberg (#28) trova grande velocità alla stradina e chiude a +0.35, riportando gli USA sul podio della discesa di Kitz 9 anni dopo Bode Miller, e buttando giù dal podio Sejersted e Paris, per soli 4 centesimi.
Ma le sorprese non sono finite: Florian Schieder, pettorale #43, è velocissimo sulla stradina - che è andata velocizzandosi con il passare del tempo - e riesce a portare velocità anche nella parte finale conquistando uno splendido secondo posto a +0.23, buttando giù dal podio (a sua volta) Goldberg e conquistando il primo podio nonchè ovviamente il miglior risultato della carriera.
Ottima gara comunque per 'Domme' (5/o finale) che dopo una prima parte di stagione totalmente da dimenticare ha mostrato segnali di risveglio a Wengen e oggi ha ritrovato ancora una volta il suo enorme feeling con questo tracciato (4 vittorie, 8 podi complessivi): l'altoatesino tiene un buona linea sulla Steilhang, perde nella stradina, poi scia bene fino alla Traversa e chiude a soli 8 centesimi da Hintermann.
Completano la top10 Hrobat 7/o a +0.46 (pettorale #45, anche lui sfrutta la miglior velocità della stradina) poi Ganong pari tempo con lo sloveno, Thompson 9/o a +0.67 (con il #39), e Sarrazin 10/o a +0.74 (ormai totalmente trasformato in velocista).
AZZURRI - Complessivamente una buona gara per gli azzurri con Casse 17/o a +1.03, Innerhofer 21/o a +1.24, Marsaglia 30/o a +1.57. Fuori dai top30 Bosca e Molteni.
FAVORITI - Vistosi errori per il favorito Kilde che rimane nel tracciato per miracolo e chiude 9/o, errori anche per Odermatt che sbaglia in alto e arriva al traguardo con oltre 3 secondi e un ginocchio dolorante, mentre non trova il feeling Beat Feuz 14/o alla penultima gara della carriera.
Bruttissima spigolata negli ultimi metri per il norvegese Roea che viene sbalzato in aria mentre taglia il traguardo, con una vistosa torsione alla gamba destra.
Domani si replica con partenza sempre alle 11.30.