Levi ancora nel segno di Shiffrin davanti a Holdener. Gulli 23/a
di Matteo Pavesi
La Regina è sempre lei: Mikaela Shiffrin! La campionessa americana vince il secondo slalom di Levi, seconda prova stagionale del 2022/2023, aggiornando il libro dei record con 50 sigilli in slalom in Coppa del Mondo (nessuna come lei) e arrivando a 76 successi in carriera.
Inoltre è il sesto successo a Levi, e dunque ancora una volta la campionessa avrà la possibilità di dare un nome ad una renna, come vuole la tradizione della località finlandese.
Sotto il sole pallido del circolo polare artico Mikaela ha costruito il suo successo nella prima manche, ma nella seconda ha dovuto superarsi (miglior tempo) per resistere al ritorno di una splendida Wendy Holdener che aveva disegnato una splendida manche in ogni settore del tracciato.
Alla fine il crono dice che l'elvetica è seconda per 28 centesimi complessivi, di cui solo 7 persi nella seconda manche, che valgono il 31/o podio in carriera, ma purtroppo per lei sfugge il primo successo tra i rapid gates.
Una seconda manche con tracciatura più semplice, tranne forse un trabocchetto nel dosso finale, che ha permesso alle atlete con voglia di rischiare di recuperare posizioni rispetto alla prima.
Terzo tempo per la detentrice della coppa di specialità Petra Vlhova: qualche sbavatura, qualche problema di centralità, ma due manche solide in tutti i settori che portano ancora una volta sul podio la slovacca, terza a +0.68.
A fine gara Shiffrin ha dichiarato di aver voluto cambiare strategia rispetto agli anni scorsi e di aver lavorato molto negli ultimi giorni sulla neve locale, arrivando prima in Lapponia...strategia che ha dato i suoi frutti visti che dopo due gare l'americana guarda tutti dall'altro dei suoi 200 punti.
Quarto tempo, come ieri, per Lena Duerr che nella manche decisiva perde due posizioni e chiude a +0.97: la tedesca è tra le protagoniste della specialità ma deve lavorare sulle seconde manche, certamente più dal punto di vista mentale e attitudinale che tecnico.
Ottimo quinto tempo per Sara Hector, suo miglior risultato in carriera in slalom a +1.42 (distacchi che salgono velocemente) e poi due atlete croate - molto attese - che promettono di essere a lungo tra le protagoniste: Leona Popovic 6/a +1.62 partita con il #15 e la 18enne Zrinka Ljutic 7/a a +1.79 (partita con il #30)!
Completano la top10 Katharina Liensberger 8/a a +1.85 che torna da Levi con un po' di delusione, poi Laurence St-Germain a +2.01 e infine Stjernesund 10/a a +2.24.
Ottima due giorni per la squadra svedese che ieri era sul podio con Anna Swenn-Larsson (oggi uscita) e oggi piazza 2 atlete nelle top11 salendo in cima alla classifica per nazioni.
Anita Gulli tiene alta la bandiera azzurra: la torinese parte con il #48 e - come ieri - riesce a qualificarsi con il 28/o tempo, oggi però non scivola sul muro e anzi fa di tutto per arrivare al traguardo, magari tirando un po' il freno a mano e chiudendo 23/a a +3.46, eguagliando il suo miglior risultato in carriera.
Da notare altre nuove e giovani atlete a punti per la prima volta: la svedese Oehlund, e le francesi Lamure e Pogneaux.
Ora il Circo Rosa si sposta in Nordamerica dove nel prossimo weekend sono in programma un gigante e uno slalom a Killington, nel Vermont.