Pechino 2022, doping: positivo uno sciatore iraniano
di Matteo Pavesi
Dall'inizio dei Giochi a oggi sono stati rilevati due casi di doping alle Olimpiadi di Pechino 2022.
La ITA, la International Testing Agency responsabile dei controlli antidoping durante l'Olimpiade cinese, ha reso noto che lo sciatore iraniano Hossein Saveh Shemshaki è stato trovato positivo al deidroclorometil testosterone, uno steroide anabolizzante.
Il test è stato effettuato lunedì 7 febbraio.
Classe 1985, Saveh Shemshaki non ha alcun risultato di rilievo in ambito internazionale, ma con una serie di vittorie e podi in gare FIS e CIT corse in Irana e Turchia, è riuscito ad abbassare i suoi punti FIS fino a 60, e dunque ad avere i requisiti minimi per gareggiare in slalom.
Ha partecipato anche alle Olimpiadi di Vancouver 2010 e Sochi 2014, dove ha chiuso lo slalom con il 31/o tempo.
Ha partecipato anche ai Mondiali di Val d'Isere 2009, Garmisch 2011 e Schladming 2013.
Saveh Shemshaki è uno dei tre atleti iraniani presenti alle olimpiadi, ed era il portabandiera alla cerimonia inaugurale.
All'atleta è vietato gareggiare, allenarsi o partecipare a qualsiasi attività, durante i Giochi, ovviamente ha il diritto di impugnare la sospensione provvisoria presso il Tribunale Arbitrale dello Sport – Divisione Antidoping e può anche richiedere l’analisi del campione B.